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lunedì 22 dicembre 2008

Lecce e Bologna non si fanno male.

Lecce e Bologna vanno in vacanza pareggiando 0-0. Meglio il Bologna nel primo tempo, Lecce più aggressivo nella ripresa. Castillo colpisce una traversa.

LECCE TERZULTIMO - Così come l’8 marzo scorso, anche l’odierno Lecce-Bologna si chiude sul punteggio di partenza. I giallorossi non riescono ad impacchettare il regalo tanto presagito in settimana. Ma non tutto è da buttare per i ragazzi di Beretta, autori di una convincente seconda frazione dopo gli scialbi 45’ iniziali. Ci ha pensato la sfortuna a completare il quadro ma merito ad un onesto Bologna che si è difeso con ordine non rinunciando a pungere il proprio avversario. Un punto a testa, appuntamento con la vittoria rinviato al 2009 per il Lecce, ora ufficialmente terzultimo con 14 punti. Uno in meno del Bologna che, da quando è guidato da Sinisa Mihajlovic, non ha mai perso: 6 pareggi e una vittoria. Finisce così l’anno del Centenario del Lecce, il cui festeggiamento, peraltro, non è mai avvenuto ufficialmente. Ora, le giuste vacanze per i calciatori che alla ripresa dovranno affrontare la trasferta di Firenze. Vacanze che, si spera, siano meno brevi per chi deve rinforzare la squadra, che ha urgenza di innesti, a pena di una scontata retrocessione.

SQUADRE RIVOLUZIONATE – Nel Lecce si riforma la coppia centrale difensiva Fabiano-Stendardo, Schiavi confermato a destra e, novità, Ariatti a sinistra. Vives sostituisce capitan Zanchetta, in panchina, Tiribocchi fa coppia con Cacia, schierato dal 1’ dopo 4 partite. Nel Bologna, rispetto alla gara contro il Toro, Zenoni e Bombardini sostituiscono Lanna e Britos in difesa, Volpi rileva Coelho in mediana, Bernacci per Marazzina in avanti. Moduli speculari: 4-3-1-2 per entrambe le squadre.

EOLO PROTAGONISTA - E’ il vento di maestrale il protagonista indiscusso della gara del Via del Mare, disturbando le manovre, neanche troppo convinte, di Lecce e Bologna. Poche le emozioni nella prima frazione di gioco, col Lecce impegnato a cercare di imbastire gioco, fine non pienamente raggiunto anche per la buona disposizione dei felsinei che rispondono senza timore, proponendosi con costanza nella metà campo avversaria. Tiro-cross di Caserta e destro di Tiribocchi a parte (12’ e 13’), è il Bologna a costruire le palle gol più nitide, prima con Di Vaio (17’) che non aggancia un assist di Marchini, poi con Bombardini (25’) che, clamorosamente, mette alto da due passi sugli sviluppi di una punizione calciata da Volpi. Al 29’ è Moras a tentare la fortuna, il pallone vola di poco sopra l’incrocio. Marchini rischia la seconda ammonizione (e non sarà l’unica volta) intervenendo su Vives al 40’, Morganti si gira dall’altro lato. Troppi personalismi nel Lecce causano la perdita di molti palloni.

LA SCOSSA CASTILLO - Nessun cambio negli spogliatoi. In avvio di ripresa, le linee guida del match non sembrano mutare, anche se il Lecce è più aggressivo di prima. Aggressività che ispira Tiribocchi a recuperare una palla ormai persa a fondo campo e a rimetterla al centro per il suo collega di reparto Cacia. Un regalo vero e proprio, solo da scartare, ma l’ex viola, da non più di 6 metri, decide che Natale non è ancora arrivato, afflosciando una ciabattata su cui Antonioli non ha difficoltà ad intervenire. Minuto 64. Beretta decide che per Cacia può bastare così, dentro Castillo al suo posto. Anche Zanchetta rileva Munari (volenteroso) al 66’. E’ il momento migliore dei salentini, il Bologna inizia a cedere, come fece in passato, la Torre Garisenda, uno dei simboli della città emiliana. E’ Castillo a mettere i brividi ad Antonioli, costringendolo ad una miracolosa respinta su cui il Tir manda incredibilmente alto da due passi. Ancora l’argentino del Lecce, un minuto dopo, scaglia un bolide che si infrange sulla traversa. Felsinei schiacciati, Valiani prova a togliere gli imbarazzi dei suoi, calciando alto da posizione defilata. Ancora Lecce, Tiribocchi si libera in area e tira a botta sicura al 75’, Terzi si immola e respinge. Entrano Adailton e Cesar per Valiani e Bernacci nel Bologna, Angelo per Fabiano nel Lecce per cercare maggiore spinta sulla fascia. Di Vaio trova il gol a due dalla fine ma il fuorigioco sembra netto. Anche se, dopo il gol di Maicon segnato ieri sera a Siena, tutto ormai può succedere. L’ultimo assalto al fortino rossoblù è di Angelo, ma in comune con Roberto Carlos ha solo la nazionalità e il suo tiro da almeno 35 metri, a pochi secondi dal triplice fischio, si spegne sui cartelloni pubblicitari, dando il via ad un altro tipo di fischio, quello proveniente dagli spalti del Via del Mare.

DAGLI SPOGLIATOI – BERETTA: “Meglio il Lecce nel secondo tempo, eravamo a favore di vento e abbiamo spinto parecchio, chiudendo il Bologna nella loro metà campo e correndo pochissimi pericoli. Siamo stati sfortunati nelle conclusioni, ma credo che il Lecce meritasse la vittoria. Troppi passaggi sbagliati oggi sono dipesi dalle condizioni climatiche. Dovremo cercare di migliorare la situazione di classifica, i nostri tifosi ci hanno incitato per tutta la partita, prima di contestarci. Spero che capiscano che, in queste situazioni, ci serve soprattutto il loro sostegno. Rinforzi? Con la società ho già parlato, a gennaio si riapre il mercato, vedremo quello che si potrà fare”.

MIHAJLOVIC: “Mi aspettavo una vittoria, nel primo tempo potevamo fare di più. La partita è stata comunque condizionata dal vento e nel secondo tempo ci siamo difesi, anche se abbiamo fatto di tutto per farci segnare, le loro occasioni sono stati nostri errori. Risultato comunque positivo, in classifica siamo ancora quintultimi e alla ripresa dovremo battere il Chievo”.


LECCE-BOLOGNA 0-0

LECCE (4-3-1-2): Benussi – Schiavi, Stendardo, Fabiano (84’ Angelo), Ariatti – Munari (66’ Zanchetta), Vives, Caserta – Giacomazzi – Cacia (66’ Castillo), Tiribocchi. In panchina: 1 Rosati, 5 Diamoutene, 30 Antunes, 25 Konan. Allenatore: Beretta.

BOLOGNA (4-3-1-2): Antonioli – C.Zenoni, Moras, Terzi, Bombardini – Marchini (62’ Amoroso), Volpi, Mudingayi – Valiani (79’ Adailton) – Di Vaio, Bernacci (84’ Cesar). In panchina: 15 Colombo, 14 Castellini, 8 Mingazzini, 23 Lanna. Allenatore: Mihajlovic.

ARBITRO
: Morganti (Lanciani-Ponziani)

NOTE
: Pomeriggio soleggiato e ventoso, temperatura 14°. Ammoniti: Terzi (B), Stendardo (L), Marchini (B), Giacomazzi (L), Bombardini (B), Schiavi (L), Zanchetta (L). Angoli 7-5. Recupero: 0’ e 3’.

(Itasportpress)

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