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venerdì 27 febbraio 2009

Serie A, 26ª giornata: anticipi Lazio-Bologna e Juventus-Napoli, posticipo Inter-Roma





Match clou della ventiseiesima giornata di serie A è il posticipo di domenica, quando la capolista Inter ospiterà a San Siro la Roma di Spalletti. La Juve affronta un Napoli in crisi di gioco e risultati mentre il Milan va a Genova sponda Samp. In programma anche il derby di Sicilia.


Sabato 28 febbraio 2009, ore 18

LAZIO-BOLOGNA


I biancocelesti sono riusciti a sbloccarsi domenica scorsa contro il Lecce, dopo un digiuno di vittorie che durava da 6 turni. Di scena all’Olimpico, nel primo anticipo della ventiseiesima giornata di serie A, il Bologna di Sinisa Mihajlovic. La squadra rossoblù non viene da un periodo favorevole: solo un punto in quattro giornate, frutto del pareggio di Napoli (1-1). Eppure, in trasferta, il Bologna è un brutto cliente: nelle ultime 8 gare, i felsinei sono stati battuti una sola volta (al 93’ di Udinese-Bologna). La Lazio in casa non vince dal 20 dicembre dello scorso anno: 1-0 al Palermo.



Sabato 28 febbraio 2009, ore 20.30

JUVENTUS-NAPOLI


Dopo aver affrontato e perso contro il Chelsea in Champions, il tecnico bianconero Claudio Ranieri avrà davanti ancora un pezzo del suo passato: quel Napoli di cui è stato allenatore dal 1991 al 1993. Tra l’altro, le due squadre si sono affrontate lo scorso 4 febbraio nei quarti di Coppa Italia. Ne è uscita vincitrice la Juve ai calci di rigore, decisivo l’errore del napoletano Gargano. In campionato, la Juventus ha racimolato solo un punto nelle ultime due gare casalinghe (battuta dal Cagliari e fermata dalla Samp). Il Napoli ha bisogno di punti per scacciare via la crisi e risollevarvi da una classifica precaria. Nelle ultime 7 gare, i partenopei sono stati sconfitti 5 volte, pareggiandone 2. Sconcertante il bollettino in trasferta: Napoli sempre battuto da 7 partite a questa parte.


Domenica 1 marzo 2009, ore 15

ATALANTA-CHIEVO


Dopo l’amarezza di Firenze, altra trasferta per il Chievo di Mimmo Di Carlo. Questa volta sul campo di Bergamo, avversaria l’Atalanta che ha costruito soprattutto in casa la sua classifica, vincendo nove delle tredici uscite allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia”. Particolarità: il Chievo va a segno da otto gare di fila, così come nelle ultime cinque trasferte.

CAGLIARI-TORINO


Delicata trasferta per il Torino di Novellino, uscito dalla zona rossa dopo la vittoria interna sull’Udinese di domenica scorsa. Cagliari brutto cliente, soprattutto al Sant’Elia, in cui ha costruito buona parte della sua classifica, vincendo otto partite su tredici. I sardi detengono il record di seconda miglior difesa nelle gare casalinghe (8 gol subiti come Inter e Fiorentina, dietro a Milan e Siena con 7). Dal canto suo, il Toro insegue ancora la prima affermazione esterna stagionale. Vittoria che manca dall’11 maggio 2008, 0-1 a Livorno.



PALERMO-CATANIA


Caldo derby siciliano in programma al “Barbera”. Derby che vale una stagione per le due tifoserie, divise da una grande rivalità calcistica. Palermo autore di una bella, ma sfortunata, prova contro la Juventus sabato scorso. I rosanero, prima della sconfitta interna contro l’ex Amauri, venivano da un filotto di cinque vittorie consecutive contro signore squadre, come Milan, Siena, Atalanta, Udinese e Napoli. Il Catania, ritornato a sorridere dopo 7 turni, insegue un successo in trasferta che manca ormai da quasi due anni.

REGGINA-FIORENTINA


Se non è l’ultima spiaggia, poco ci manca per la Reggina, a secco di vittorie da 11 turni e a -6 dalla zona salvezza. Di fronte si ritroverà quella Fiorentina che ha conquistato 13 punti nelle ultime 5 giornate, sfruttando la cosiddetta Zona Cesarini prima contro il Napoli (2-1 allo scadere), poi contro il Genoa (3-3 da 0-3), quindi contro il Chievo (gol vittoria di Mutu al 94’). I viola sono quarti in classifica, anche se devono guardarsi le spalle dai ritorni di Genoa e Roma.


SAMPDORIA-MILAN

Archiviati i match di Uefa contro Metalist e Werder Brema, Samp e Milan si affronteranno a Marassi in un match sulla carta aperto a qualsiasi risultato. Sono quasi 20 (a favore del Milan) i punti di distacco tra le due squadre, che nell’ultimo turno hanno piegato Atalanta e Cagliari con lo stesso risultato, 1-0. La Samp è imbattuta da cinque turni, durante i quali ha ottenuto due vittorie e tre pareggi. Prima della sconfitta contro l’Inter, il Milan aveva infilato tre buone prestazioni in trasferta, pareggiando 2-2 contro la Roma e vincendo contro Bologna e Lazio.


SIENA-GENOA


Seconda trasferta consecutiva per il Genoa, dopo quella vittoriosa del San Paolo di Napoli, sette giorni fa. Il Grifone sfiderà il Siena in crisi di risultati ma non di gioco. I toscani sono alla ricerca della vittoria che manca da cinque turni, durante i quali hanno racimolato solo due punti, pareggiando contro Sampdoria e Udinese. Il Genoa di Gasperini, in piena zona Champions, nelle ultime sei trasferte ha portato a casa ben tredici punti sui diciotto disponibili. Numeri di tutto rispetto.

UDINESE-LECCE

Tre sconfitte consecutive, sette gol subiti e nessuno realizzato. Questi sono gli ultimi numeri del Lecce che domenica affronterà in trasferta l’Udinese di Marino. I bianconeri vengono dall’inatteso stop di Torino e il morale non è dei migliori, anche se ultimamente Di Natale e compagni sembrano aver dato segnali di risveglio. Il Lecce, senza Cacia (fuori due mesi per una frattura) e, probabilmente, senza Castillo e Papa Waigo, ha l’attacco decimato. Probabile il tandem Tiribocchi-Papadopoulos con Giacomazzi in veste di suggeritore. Ma in casa Lecce c’è soprattutto necessità di punti, dato che i salentini sono ormai con l’acqua alla gola.


Domenica 1 marzo 2009, ore 20.30

INTER-ROMA


Posticipo della ventiseiesima giornata tra due delle protagoniste per la lotta scudetto (e per la Coppa Italia) degli ultimi anni. Dopo gli impegni di Champions, Inter e Roma si rituffano in campionato dove la situazione sorride soprattutto ai nerazzurri. Ben sedici punti di differenza tra le due squadre sono numeri abbastanza eloquenti. La Roma paga una prima parte di campionato in sordina e solo da poco sembra essersi veramente messa in moto per la conquista del premio di consolazione, la qualificazione in Champions League. Trasferta di Lecce a parte, l’Inter, pur vincendo contro Milan e Bologna, non ha convinto a pieno. La Roma, battuto il Siena domenica scorsa, va alla caccia del colpaccio che contro l’Inter in trasferta (prendendo in considerazione solo il campionato) manca dal 18 aprile 2007: i giallorossi, andando a segno con Perrotta, Totti e Cassetti, rovinarono la festa scudetto dei nerazzurri, cui bastava un pari per conquistare il titolo. Inutile il pareggio di Materazzi su rigore al 52’.

Inter e Roma si sono affrontate già due volte in questa stagione, nei match giocati a San Siro. Il 24 agosto 2008, i nerazzurri si imposero ai calci di rigore per 8-7, conquistando il primo trofeo stagionale, la Supercoppa Italiana. La partita terminò 2-2 ai tempi regolamentari. Ecco quel tabellino:

INTER-ROMA 8-7 d.c.r. (2-2)
18’ Muntari (I), 59’ De Rossi (R), 83’ Balotelli (I), 90’ Vucinic (R)


INTER
: Julio Cesar – Maicon, Burdisso (90’ Rivas), Cambiasso, Maxwell – Zanetti, Stankovic, Muntari – Figo (66’ Balotelli), Ibrahimovic, Mancini (70’ Jimenez). Allenatore: Mourinho.
ROMA: Doni – Cassetti, Mexes, Juan, Riise (78’ Tonetto) – De Rossi, Pizarro, Perrotta (85’ Totti), Aquilani – Vucinic – Baptista. Allenatore: Spalletti.
ARBITRO: Saccani
NOTE: Ammoniti Stankovic, Ibrahimovic e Balotelli nell’Inter, Cassetti, Pizarro e Vucinic nella Roma.
SEQUENZA RIGORI: Vucinic, Ibrahimovic, Baptista, Balotelli, Cassetti: GOL, Stankovic: TRAVERSA, De Rossi e Maxwell: GOL, Totti: TRAVERSA, Cambiasso, Pizarro, Jimenez: GOL, Juan PARATO, Zanetti GOL.

Il 21 gennaio scorso, l’Inter ha eliminato la Roma dalla Coppa Italia, battendola per 2-1. Le reti: al 9’ Adriano, al 61’ Taddei, al 62’ gol vittoria siglato da Ibrahimovic.


Marco Montagna
giovedì 26 febbraio 2009 17.59
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giovedì 26 febbraio 2009

Champions League, Chelsea-Juventus 1-0 tabellino



Il Chelsea piega la Juventus nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. Il gol partita è stato realizzato dal redivivo Didier Drogba al 12′ del primo tempo su invito di Kalou. L’ivoriano ha battuto Buffon con un destro, partendo sul filo del fuorigioco. Dopo lo svantaggio, la Juve reagisce e tra il 22′ e il 23′, prima con Del Piero (grandissimo intervento del portiere inglese Cech), poi con Amauri che di testa mette i brividi ai tifosi di casa, manca il pareggio. Nella ripresa, ancora Drogba al 5′ va vicino al colpo del knock-out. Marchionni rileva l’infortunato Camoranesi nella formazione bianconera e l’ex parmense si rende subito pericoloso al 17′ con un gran sinistro che sfiora la traversa. Sembra più convinta la manovra bianconera nella seconda frazione: al 28′ Amauri, al termine di un’azione personale, viene chiuso in corner. Alla mezzora, fiondata di Marchisio, palla sul fondo. Entra Trezeguet negli ultimi minuti ma è Anelka a sfiorare il raddoppio al 41′, lambendo il palo alla destra di Gigi Buffon. Proprio Trezeguet risponde un minuto dopo ma il destro di Re David ha la stessa sorte di quello di Anelka. L’ultima azione è bianconera: al secondo minuto di recupero, un siluro di Nedved, forse deviato, dà solo l’illusione del gol. Nei padroni di casa, grande la prestazione di Frank Lampard. Per la Juve non tutto è perduto, ma il 10 marzo occorrerà stringere le maglie ed essere più cinici sottoporta.

CHELSEA-JUVENTUS 1-0 (pt. 1-0)

12′pt Drogba


CHELSEA (4-3-2-1): Cech – Bosingwa, Alex, Terry, Cole – Ballack (35’st Mancienne), Obi Mikel, Lampard – Kalou (26’st Malouda), Anelka – Drogba. In panchina: Hilario, Ivanovic, Paulo Ferreira, Di Santo, Stoch. Allenatore: Gus Hiddink.

JUVENTUS (4-4-2): Buffon – Mellberg, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro – Camoranesi (7’st Marchionni), Sissoko (41’st Trezeguet), Tiago (17’st Marchisio), Nedved – Amauri, Del Piero. In panchina: Manninger, Grygera, Poulsen, Iaquinta. Allenatore: Claudio Ranieri.

ARBITRO: Benquerença (POR)

NOTE: Spettatori 38.079. Ammoniti, nel Chelsea: Ballack; nella Juventus: Molinaro, Sissoko e Marchisio . Recupero: 1′ e 3′.

Marco Montagna
25.2.2009
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mercoledì 25 febbraio 2009

Champions League, Inter-Manchester 0-0, Arsenal-Roma 1-0 i tabellini


L’Inter non va oltre lo 0-0 interno contro i campioni europei in carica del Manchester United. A San Siro finisce a reti bianche, e, se il risultato è positivo per i nerazzurri che non subiscono gol in casa, non così è, invece, la prestazione di Ibrahimovic e compagni, letteralmente surclassati dai Reds nel primo tempo, vicini al gol in almeno tre o quattro occasioni. Julio Cesar si conferma in gran forma. Nella ripresa entra Cordoba per un pessimo Rivas e l’Inter rialza la testa, anche se non riesce quasi mai a rendersi pericoloso davanti alla porta di Van der Sar. La partita si conclude con un bolide di Cristiano Ronaldo su punizione, parato a pugni chiusi da Julio Cesar. Brutta prestazione di Ibrahimovic, ma l’Inter è ancora in corsa per il passaggio ai quarti di Champions League, anche se al ritorno sarà dura.


INTER-MANCHESTER UNITED 0-0

INTER (4-3-1-2): Julio Cesar - Maicon, Rivas (1’st Cordoba), Chivu, Santon - Zanetti, Cambiasso, Muntari (31’st Cruz) - Stankovic - Adriano (31’st Balotelli), Ibrahimovic. In panchina: Toldo, Maxwell, Burdisso, Figo. Allenatore: Mourinho.
MANCHESTER UNITED (4-4-2): Van der Sar - Evan, O’Shea, Ferdinand, Evra - Fletcher, Carrick, Giggs, Park (38’st Rooney) - C.Ronaldo, Berbatov. In panchina: Kuszczak, Fabio, Nani, Scholes, Gibson, Tevez. Allenatore: Ferguson.
ARBITRO: Medina Catnalejo (SPA)
NOTE: Ammoniti, nell’Inter: Maicon, Chivu, Cordoba e Toldo; nel Manchester: Fletcher e Rooney. Recupero: 1′ e 4′.

La Roma esce sconfitta dall’Emirates Stadium per via di un calcio di rigore trasformato nel primo tempo da Van Persie, per un fallo di Mexes in area di rigore sul centravanti di casa. Brutta prestazione dei ragazzi di Spalletti che non sfruttano le tante assenze degli inglesi e che per il ritorno dovranno fare a meno di De Rossi, ammonito e quindi squalificato, essendo in diffida. Comunque nella ripresa i giallorossi sfiorano il pari con Riise, ma poi poco altro.

ARSENAL-ROMA 1-0
37′pt rig. Van Persie


ARSENAL (4-4-2): Almunia - Sagna, Tourè, Gallas, Clichy - Ebouè (37’st Ramsey), Denilson, Diaby (17’st Song), Nasri - Bendtner (22’st Vela), Van Persie. In panchina: Fabianski, Djorou, Gibbs, Merida. Allenatore: Wenger.
ROMA (4-3-1-2): Doni - Motta, Mexes, Loria (25’st Diamoutene), Riise - Taddei, De Rossi, Brighi (12’st Pizarro), Perrotta - Totti, Julio Baptista (38’st Vucinic). In panchina: Arthur, Tonetto, Filipe, Montella. Allenatore: Spalletti.
ARBITRO: Bo Larsen (DEN)
NOTE: Ammoniti, nell’Arsenal: Tourè e Nasri; nella Roma: Mexes, De Rossi e Brighi. Recupero: 2′ e 4′

Marco Montagna
24.2.2009
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Champions, Claudio Ranieri contro il suo passato


La Champions League è arrivata agli ottavi di finale. Sfide interessantissime sono in programma tra martedì e mercoledì sui campi di tutta Europa. Spicca il duello anglo-italiano tra Inter, Roma e Juve, contro, rispettivamente, Manchester, Arsenal e Chelsea.

Domani sera, allo Stamford Bridge di Londra scenderà in campo la Juventus di Claudio Ranieri. Avversario dei bianconeri quel Chelsea che l’attuale allenatore juventino guidò dal settembre 2000 al maggio 2004, prima di cedere il suo posto a Josè Mourinho.

La squadra del patron Abramovich, ed allenata dall’olandese Guus Hiddink (che ha sostituito Felipe Scolari, dimessosi qualche tempo fa) occupa la terza posizione in Premier League, a -10 dal Manchester capolista. Nell’ultimo turno di campionato, disputato sabato 21 febbraio, la sfidante della Juventus ha battuto in trasferta l’Aston Villa per 1-0, gol di Anelka. Non eccezionale il ruolino interno nelle sinora tredici partite disputate allo Stamford Bridge. Lampard e compagni hanno vinto la metà delle gare, pareggiandone cinque e perdendone due, contro Liverpool e Arsenal.

IL CAMMINO DI CHELSEA E JUVENTUS IN CHAMPIONS

16-9-2008: Chelsea-Bordeaux 4-0, 13′ Lampard, 30′ Cole, 81′ Malouda, 90′ Anelka

1-10-2008: Cluj-Chelsea 0-0

22-10-2008: Chelsea-Roma 1-0, 78′ Terry

4-11-2008: Roma-Chelsea 3-1, 33′ Panucci (R), 47′ e 57′ Vucinic (R), 74′ Terry (C)

26-11-2008: Bordeaux-Chelsea 1-1, 60′ Anelka (C), 83′ Diarra (B)

9-12-2008: Chelsea-Cluj 2-1, 39′ Kalou (CH), 54′ Konè (CL), 71′ Drogba (CH)

Classifica finale Gruppo A: ROMA 12, CHELSEA 11, Bordeaux 7, Cluj 4.

Roma e Chelsea passano il turno, Bordeaux in Uefa, Cluj eliminato.

Preliminari

13-8-2008: Juventus-Artmedia 4-0, 7′ Camoranesi, 26′ Del Piero, 39′ Chiellini, 89′ Legrottaglie

26-8-2008: Artmedia-Juventus 1-1, 13′ Fodrek (A), 25′ Amauri (J)

Girone eliminatorio


17-9-2008: Juventus-Zenit 1-0, 76′ Del Piero

30-9-2008: Bate Borisov-Juventus 2-2, 17′ Kryvets (B), 24′ Stasevich (B), 29′ e 45′ Iaquinta (J)

21-10-2008: Juventus-Real Madrid 2-1, 5′ Del Piero, 49′ Amauri (J), 66′ Van Nistelrooy (R)

5-11-2008: Real Madrid-Juventus 0-2, 17′ e 67′ Del Piero

25-11-2008: Zenit-Juventus 0-0

10-12-2008: Juventus-Bate Borisov 0-0

Classifica finale Gruppo H: JUVENTUS e REAL MADRID 12, Zenit 5, Bate Borisov 3.


Juventus e Real Madrid passano il turno, Zenit in Uefa, Bate eliminato.

Marco Montagna
24.2.2009
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martedì 24 febbraio 2009

Champions, supersfida Ibrahimovic-Cristiano Ronaldo



La Champions League è arrivata agli ottavi di finale. Sfide interessantissime sono in programma tra martedì e mercoledì sui campi di tutta Europa. Spicca il duello anglo-italiano tra Inter, Roma e Juve, contro, rispettivamente, Manchester, Arsenal e Chelsea.

L’Inter di Mourinho, incontrastata capoclassifica di serie A con 9 punti di vantaggio sulla Juventus e 11 sul Milan, ospiterà al “Meazza” il Manchester United di Sir Alex Ferguson, storico trainer dei Red Devils, dal 1986 ininterrottamente sulla panchina degli sfidanti dei nerazzurri.

In Premier League, il Manchester, detentore della Champions League, comanda la classifica con 62 punti, 7 in più del Liverpool e 10 in più rispetto al Chelsea. Con la vittoria di sabato (2-1 al Blackburn), Rooney e compagni hanno infilato la decima vittoria consecutiva in campionato, torneo in cui hanno perso solo due volte in 26 gare, contro Liverpool (1-2 alla 3ª) e Arsenal (stesso risultato, alla 11ª giornata).

IL CAMMINO DI INTER E MANCHESTER IN CHAMPIONS

16-9-2008: Panathinaikos-Inter 0-2, 27′ Mancini, 85′ Adriano

1-10-2008: Inter-Werder Brema 1-1, 13′ Maicon (I), 62′ Pizarro (W)

22-10-2008: Inter-Anorthosis 1-0, 43′ Adriano

4-11-2008: Anorthosis-Inter 3-3, 13′ Balotelli (I), 31′ Bardon (A), 44′ Materazzi (I), 45′ Panagi (A), 49′ Frousos (A), 80′ Cruz (I)

26-11-2008: Inter-Panathinaikos 0-1, 69′ Sarriegui Zumarraga

9-12-2008: Werder-Brema-Inter 2-1, 62′ Pizarro (W), 81′ Rosenberg (W), 88′ Ibrahimovic (I)

Classifica finale Gruppo B Champions League 2008/2009
:
PANATHINAIKOS 10, INTER 8, Werder Brema 7, Anorthosis 6.

Panathinaikos e Inter passano il turno, Werder Brema in Coppa Uefa, Anorthosis eliminato.

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17-9-2008: Manchester-Villareal 0-0

30-9-2008: Aalborg-Manchester 0-3, 22′ Rooney, 55′ e 79′ Berbatov

21-10-2008: Manchester-Celtic 3-0, 29′ e 51′ Berbatov, 76′ Rooney

5-11-2008: Celtic-Manchester 1-1, 13′ McDonald (C), 84′ Giggs (M)

25-11-2008: Villareal-Manchester 0-0

10-12-2008: Manchester-Aalborg 2-2, 3′ Tevez (M), 31′ Jakobsen (A), 45′ Curth (A), 52′ Rooney

Classifica finale Gruppo E Champions League 2008/2009
: MANCHESTER 10, VILLAREAL 9, Aalborg 6, Celtic 5.

Manchester e Villareal passano il turno, Aalborg in Coppa Uefa, Celtic eliminato.

I PRECEDENTI TRA INTER E MANCHESTER

Un solo precedente tra Inter e Manchester a Milano. Nel ritorno dei quarti di finale dell’edizione 1998/99, il 17 marzo 1999, le due squadre chiusero in parità per 1-1, gol di Ventola al 66′ per i nerazzurri, pareggio di Scholes all’88′ per gli inglesi, che poi conquistarono la Coppa nella storica finale giocata a Barcellona e vinta sul Bayern Monaco per 2-1, segnando due gol in pieno recupero.

Marco Montagna
23.3.2009
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Champions, la Roma all’esame Arsenal



La Champions League è arrivata agli ottavi di finale. Sfide interessantissime sono in programma tra martedì e mercoledì sui campi di tutta Europa. Spicca il duello anglo-italiano tra Inter, Roma e Juve, contro, rispettivamente, Manchester, Arsenal e Chelsea.

La Roma, sesta in campionato con 43 punti in 25 giornate, sarà di scena all’ “Emirates Stadium“, covo dell’Arsenal di Arsene Wenger. I Gunners, come vengono soprannominati i giocatori dell’Arsenal, viaggiano maluccio in Premier League. Al momento sono quinti con 45 punti in 26 gare, a 17 punti di distanza dalla vetta occupata dal Manchester. Nell’ultimo turno, Adebayor e compagnia, hanno impattato in casa per 0-0 contro il modesto Sunderland. Quarto pareggio consecutivo per i Gunners e serie positiva senza sconfitte che si allunga a 12 turni. Troppi però i pareggi dell’Arsenal, che ha già perso 5 partite in campionato.

IL CAMMINO DI ARSENAL E ROMA IN CHAMPIONS

17-9-2008: Dinamo Kiev-Arsenal 1-1, 63′ rig. Bangoura (D), 88′ Gallas (A)

30-9-2008: Arsenal-Porto 4-0, 31′ e 48′ Van Persie, 40′ e 71′ rig. Adebayor

21-10-2008: Fenerbache-Arsenal 2-5, 9′ Adebayor (A), 11′ Walcott (A), 20′ aut. Silvestre (A), 22′ Diaby (A), 49′ Song Bilong (A), 77′ Gonzales Guiza (F), 90′ Ramsey (A)

5-11-2008: Arsenal-Fenerbache 0-0

25-11-2008: Arsenal-Dinamo Kiev 1-0, 86′ Bendtner

10-12-2008: Porto-Arsenal 2-0, 38′ Alves, 54′ Lopez

Classifica finale Gruppo G: PORTO 12, ARSENAL 11, Dinamo Kiev 8, Fenerbache 2.

Porto e Arsenal passano il turno, Dinamo Kiev in Coppa Uefa, Fenerbache eliminato.

16-9-2008: Roma-Cluj 1-2, 17′ Panucci (R), 27′ e 49′ Culio (C)

1-10-2008: Bordeaux-Roma 1-3, 18′ Gourcuff (B), 64′ Vucinic (R), 71′ e 83′ Baptista (R)

22-10-2008: Chelsea-Roma 1-0, 78′ Terry

4-11-2008: Roma-Chelsea 3-1, 33′ Panucci (R), 47′ e 57′ Vucinic (R), 74′ Terry (C)

26-11-2008: Cluj-Roma 1-3, 10′ e 63′ Brighi (R), 22′ Totti (R), 29′ Konè (C)

9-12-2008: Roma-Bordeaux 2-0, 61′ Brighi, 79′ Totti

Classifica finale Gruppo A Champions League 2008/2009
:
ROMA 12, CHELSEA 11 , Bordeaux 7, Cluj 4.

Roma e Chelsea passano il turno, Bordeaux in Uefa, Cluj eliminato.

I PRECEDENTI ROMA-ARSENAL

L’unico confronto diretto giocato a Londra è datato 11 marzo 2003. Nel secondo girone di qualificazione, Arsenal e Roma pareggiarono 1-1, gol di Vieira al 12′ e pareggio romanista di Cassano al secondo minuto di recupero del primo tempo. Roma in dieci per buona parte della gara, espulso Totti al 22′. Ecco il tabellino:

ARSENAL-ROMA 1-1

12′pt Vieira (A), 47′pt Cassano (R)

ARSENAL: (4-4-2): Seaman, Lauren (42′st Kanu), Keown, Cygan, Van Bronckhorst, Wiltord (27′st Ljungberg), Gilberto Silva, Vieira, Pires, Bergkamp (28′st Jeffers), Henry. In Panchina: Taylor, Stepanovs, Parlour, Tourè. Allenatore: Wenger.
ROMA: (4-4-2): Pelizzoli, Panucci, Aldair, Samuel, Candela - Cafu, Tommasi, Emerson, Lima - Totti, Cassano (16’st Montella). In panchina: Antonioli, Sartor, Cufrè, Fuser, Guigou, De Rossi. Allenatore: Capello.
Arbitro: Meier (Svizzera).
NOTE: Angoli: 8-7 per l’Arsenal. Recupero: 3′ nel p.t., 4′ nel s.t.. Espulso: Totti al 22′pt per gioco scorretto. Ammoniti: Cassano per proteste, Van Bronckhorst, Samuel e Aldair per gioco scorretto. Spettatori: 36.000 circa.
Formazioni Roma Arsenal, ottavi di finale Champions League

Le probabili formazioni:
Roma (4-3-1-2): Doni; Motta, Mexes, Loria, Riise; Perrotta, De Rossi, Brighi; Pizarro; Totti, Baptista. A disposizione: Artur, Diamoutene, Tonetto, Cicinho, Taddei, Vucinic, Montella. All.Spalletti
Arsenal (4-4-2): Almunia; Sagna, Touré, Gallas, Clichy; Ebouè, Song, Denilson, Nasri; Bendtner, Van Persie. A disposizione: Fabianski, Djourou, Diaby, Gibbs, Vela, Merida, Murphy. All. Wenger
Arbitro: Claus Bo Larsen (Danimarca)

Marco Montagna
23.2.2009
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venerdì 20 febbraio 2009

27ª di B: derby Grosseto-Livorno, il Bari prova l’allungo



La ventisettesima giornata di Serie B propone il derby toscano tra Grosseto e Livorno mentre il Bari riceverà l’Ascoli. Fari puntati sul posticipo domenicale tra Parma e Brescia.

DERBY DELLA MAREMMA - Complicata trasferta per la capolista Livorno che condivide la vetta della classifica col Bari. I labronici saranno di scena a Grosseto, ancorato al sesto posto in graduatoria e reduce dalla sofferta vittoria interna di martedì contro l’Avellino. Buono, comunque, l’esordio sulla panchina del Grifone per il neo mister Ezio Rossi che ha sostituito Gustinetti, esonerato dopo lo 0-4 di Parma. Il Livorno è in cerca di riscatto, dopo il derby perso a Pisa e il pari casalingo contro il Bari. Il tecnico livornese, Leonardo Acori, richiama i suoi alla massima concentrazione, definendo la trasferta di Grosseto “difficilissima”.

GUBERTI SFIDA IL “SUO” ASCOLI - Il Bari di Antonio Conte proverà a sfruttare le eventuali amnesie di Diamanti e compagni, ricevendo al “San Nicola” il lanciatissimo Ascoli, reduce da ben quattro affermazioni di fila contro Ancona, Triestina, Brescia e Mantova. Da segnalare che ieri la Giustizia Federale ha ridotto da 4 a 2 punti la penalizzazione in classifica a carico dei marchigiani e che nella squadra di Colomba mancheranno Bucchi e Sommese per squalifica. I pugliesi, in serie positiva da nove turni, hanno inanellato tre pareggi consecutivi nelle ultime tre gare, uscendo, però, indenni da insidiose trasferte, quali Brescia e Livorno. Ex di lusso, Stefano Guberti, talentuoso centrocampista ex bianconero ed ora in forza alla compagine biancorossa.

DOMENICA PARMA-BRESCIA - Derby per il Sassuolo che ospiterà il Rimini, reduce da due sconfitte consecutive e a secco di vittorie da cinque turni. Turno, sulla carta, agevole per l’Empoli contro il Cittadella. I toscani devono subito ripartire per cancellare l’inatteso crac di Modena. In coda, sfida senza appello tra Treviso e Modena. Chi perde è spacciato. Domenica alle 20.30 la partitissima tra Parma e Brescia, gara dal sapore di A. La squadra di Guidolin (in foto), passata all’ultimo respiro contro il Frosinone, grazie ad un’autorete, è ancora imbattuta al “Tardini”. Brescia dai due volti: nelle ultime sette gare casalinghe ha ottenuto sei vittorie e un pari, mentre, in trasferta, solo un punto nelle ultime quattro.

IL PROGRAMMA COMPLETO E GLI ARBITRI – Sabato ore 16: Avellino-Vicenza (Celi), Bari-Ascoli (Pierpaoli), Empoli-Cittadella (Calvarese), Grosseto-Livorno (Rosetti), Mantova-Triestina (Baracani), Piacenza-Albinoleffe (Pinzani), Sassuolo-Rimini (Peruzzo), Treviso-Modena (Banti). Domenica ore 20.30: Parma-Brescia (Rizzoli). Lunedì ore 20.45: Ancona-Frosinone (Tommasi), Pisa-Salernitana (Cavarretta).

Marco Montagna x ISP 20.2.2009

Vola il Cagliari ma il Lecce recrimina.


(foto sportal.it)



Allegri sorride, il suo Cagliari, battendo per 2-0 il Lecce (gol di Fini e Matri nella ripresa) viaggia spedito in zona Uefa, salutando Palermo e Napoli ed ancorandosi al settimo posto con 37 punti, a sole 3 lunghezze dal passaporto per l’Europa. La formazione cagliaritana ha avuto ragione di un Lecce volenteroso ma spuntato e “sfortunato” (annullato un gol a Tiribocchi parso regolare). Bene così per la squadra del presidente Cellino, alla quinta vittoria nelle ultime 6 gare. Il Lecce vede avvicinarsi i fantasmi della zona retrocessione, distante solamente due lunghezze.

45’ SOFT - Primo tempo molto tattico col Cagliari che si fa preferire in avvio di partita. Ci prova subito Jeda al 6’, respinge Benussi, e all’ 8’, mancando un gol da posizione più che favorevole. Scampato il pericolo, ecco la prima protesta giallorossa per un “mani” di Agostini in area, Stefanini non interviene. Primo dubbio. Castillo non è al top per una botta, il suo collega Cacia ci prova su rovesciata al 23’ ma l’incisività è lontana. La partita si gioca a centrocampo, dove Conti e Fini tendono a sovrastare i diretti avversari Zanchetta e Edinho, apparsi forse troppo simili. Sterili i rispettivi attacchi.

FINI ROMPE GLI INDUGI - La ripresa si apre nel migliore dei modi per i padroni di casa: sugli sviluppi di un corner, libera la difesa leccese ma il pallone giunge nella zona di Fini che non ci pensa su e scarica un terrificante destro. Benussi è battuto, gran bel gol. Castillo non ce la fa e lascia il posto a Tiribocchi. Mossa che dà subito i suoi frutti al 15’, grande parata di Marchetti sul tiro di destro, infido, del centravanti romano. Zanchetta lascia il campo a Papa Waigo, liberando così l’ispirazione di Edinho, forse troppo compresso nel primo tempo accanto al capitano giallorosso.

GIALLO IN AREA SARDA - Un minuto ed ecco il secondo giallo: caos in area sarda, Papa Waigo gira in porta di prima intenzione ma la palla batte sul palo. Lesto è Simone Tiribocchi, sulla ribattuta del legno, ad infilare e battere Marchetti. Sembra gol valido (il Tir è in linea con l’ultimo uomo del Cagliari), non così per la terna arbitrale. Papa Waigo nel Lecce ha dato brio alla manovra salentina ma il senegalese è sin troppo frenetico e si becca prima un giallo per fallo su Jeda (fiscale), rischiando il rosso nel concitato finale, in cui la squadra di Beretta ci prova con qualche ripartenza, sull’asse Edinho-Giacomazzi, ma davanti Cacia è invisibile.

MATRI CHIUDE I CONTI - Ci prova Giuliatto su punizione, bello il giro ma centrale la mira. Nei sardi, Daniele Conti è il trascinatore assoluto della squadra e nel finale, prima Fini, poi Cossu e Lazzari tentano di assestare il colpo letale. Beretta si gioca la carta Papadopoulos, ma il greco – che, notizia, oggi sembra aver imbroccato i giusti tacchetti – non lascia il segno. Al contrario di Matri che, in pieno recupero, si invola sulla sinistra e batte un distratto Benussi che si lascia passare la sfera tra le gambe. E’ l’ultima emozione della gara, il Sant’Elia si stropiccia gli occhi, al Lecce rimane solo il rammarico.

CAGLIARI-LECCE 2-0
4’st Fini, 49’st Matri


CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti – Pisano, Canini, Bianco, Agostini – Fini, Conti, Parola (36’st Lazzari) – Cossu – Jeda, Acquafresca (24’st Matri). In panchina: Lupatelli, Matheu, Astori, Mancosu, Ragatzu. Allenatore: Allegri.
LECCE (4-3-1-2): Benussi – Polenghi (39’st Papadopoulos), Stendardo, Fabiano, Giuliatto – Zanchetta (16’st Papa Waigo), Edinho, Ariatti – Giacomazzi – Castillo (10’st Tiribocchi), Cacia. In panchina: Rosati, Schiavi, Angelo, Ardito. Allenatore: Beretta.
ARBITRO: Stefanini
NOTE: Ammoniti Cossu e Papa Waigo, angoli 10-4 per il Cagliari, recupero 0’ e 4’.


Marco Montagna x ISP 15.2.2009

sabato 14 febbraio 2009

Beretta: “Bloccare il centrocampo del Cagliari”.



L’allenatore del Lecce, Mario Beretta, detta ai suoi la ricetta per uscire imbattuti dal “Sant’Elia” di Cagliari.

TRASFERTA INSIDIOSA - I sardi, sorprendentemente ottavi a pari punti (34) col Napoli, hanno costruito soprattutto in casa il loro importante bottino, subendo solo otto gol e segnandone quindici. Ne è cosciente il tecnico del Lecce: “Il Cagliari sta disputando un campionato al di sopra di qualsiasi aspettativa. Hanno 34 punti, che sono davvero tanti” – ha dichiarato in sala stampa prima del volo per Cagliari. La sconfitta interna subita dall’Atalanta domenica scorsa, che ha interrotto una serie positiva di quattro vittorie consecutive, non deve trarre in inganno. La squadra di Allegri ha disputato una buona prestazione ed è stata sfortunatamente punita da un tiro deviato del bergamasco Cigarini: “E’ una trasferta insidiosa per noi – conferma Beretta – perché loro giocano con tranquillità, essendo in un’ottima posizione di classifica. I loro punti di riferimento? Conti, Cossu, Acquafresca, Matri, Jeda sono elementi molto importanti, senza tralasciare l’esperienza di Agostini e Bianco”.

STRINGERE LE MAGLIE - Come uscire imbattuti dal “Sant’Elia”? “Dovremo essere bravi a disinnescare il loro reparto avanzato, bloccando il loro centrocampo – spiega l’ex allenatore di Siena, Parma e Chievo -. Abbiamo lavorato per ridurre gli spazi tra le nostre linee per essere più compatti. Solo così riusciremo a renderli innocui”.

OUT VIVES E MUNARI - Si va verso la riproposizione di un 4-3-1-2 con Benussi in porta, difesa a 4 composta da Polenghi, Fabiano, Stendardo ed Giuliatto, centrocampo con Edinho supportato ai lati da Ardito e Ariatti e Giacomazzi suggeritore per Tiribocchi e Castillo. Squalificati Esposito e Caserta, out Munari e Vives. Questi i convocati:

Angelo, Antunes, Ardito, Ariatti, Basta, Benussi, Cacia, Castillo, Edinho, Fabiano, Giacomazzi, Giuliatto, Papadopoulos, Papa Waigo, Petrachi, Polenghi, Rosati, Schiavi, Stendardo, Tiribocchi, Zanchetta.




Marco Montagna
sabato 14 febbraio 2009 15.25
ISP

martedì 10 febbraio 2009

Il Modena riagguanta il Rimini con Catellani



Si è concluso in parità il match tra Modena e Rimini, sospeso il 30 gennaio al 17' del primo tempo per nebbia. 1-1 al "Braglia" tra i locali, allenati da Luigi Apolloni e il Rimini di Elvio Selighini.

A DOCENTE RISPONDE CATELLANI - Il derby emiliano-romagnolo, ripartito dal 17' minuto di gioco, è stato subito emozionante: sono stati gli ospiti ad andare in rete al 24' con Benito Docente che sfruttava un'ingenuità della difesa canarina e portava in vantaggio i suoi. Il Modena faceva fatica ad essere pericoloso sino al 68', minuto in cui andava vicinissimo al pareggio con un colpo di testa di Biabiany, respinto dal palo a portiere ospite ormai battuto. Il pari arrivava a tre minuti dalla fine: il cross di Pinardi veniva deviato da Catellani che batteva Pugliesi per l'1-1 finale. Nel recupero, annullato per fuorigioco un gol al riminese Ricchiuti.
Con il pari di oggi (terzo consecutivo), il Rimini sale a quota 32 agganciando l'Ancona, mentre il Modena, sempre fanalino di coda della classifica, raggiunge i 18 punti.

Marco Montagna
martedì 10 febbraio 2009 18.37
itasportpress

domenica 8 febbraio 2009

Tre squilli di riscatto, l'Inter passa a Lecce

Nel primo anticipo della 4/a di ritorno, l'Inter passa facilmente a Lecce grazie alle reti di Ibrahimovic nel primo tempo e di Figo e Stankovic nella ripresa. Ora tocca a Milan (stasera in campo contro la Reggina) e Juve (domani a Catania) ribattere colpo su colpo. Partita cinica e spietata dei nerazzurri, che hanno fatto prevalere il maggior tasso tecnico contro un Lecce, buono nel primo tempo (Stendardo sfiora il pari dopo il gol di Ibra) ma che nella ripresa si sfalda al raddoppio di Figo. Opache le prestazioni dei nuovi, Edinho e Papa Waigo. Nell'Inter, sontuoso Cambiasso, instancabile per tutti e 90 i minuti. Pochi spiccioli di gioco per Balotelli che in cinque minuti trova il modo di farsi ammonire e di saltare il derby col Milan del prossimo turno, in quanto diffidato.



LECCE-INTER 0-3

12' Ibrahimovic, 71' Figo, 82' Stankovic


LECCE (4-3-3): Benussi - Polenghi, Stendardo, Fabiano, Esposito - Caserta, Edinho (66' Papadopoulos), Ariatti - Tiribocchi (69' Cacia), Castillo, Papa Waigo (58' Zanchetta). In panchina: Rosati, Angelo, Ardito, Giuliatto. Allenatore: Beretta.

INTER (4-3-2-1): J.Cesar - Maicon, Burdisso, Materazzi, Santon - Zanetti, Cambiasso, Muntari (81' Maxwell) - Figo (72' Chivu), Stankovic - Ibrahimovic (86' Balotelli). In panchina: Toldo, Cordoba, Crespo, Mancini. Allenatore: Mourinho.

ARBITRO
: Tagliavento

NOTE: Stadio gremito con folta rappresentanza nerazzurra stipata in Curva Sud. Serata fresca e ventosa, terreno in buone condizioni ma scivoloso. Ammoniti: Ibrahimovic, Esposito, Tiribocchi, Caserta, Balotelli. Angoli: 5-1. Recupero: nessun minuto.

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FINISCE AL VIA DEL MARE, L'INTER SUPERA SENZA PROBLEMI IL LECCE. A SEGNO IBRAHIMOVIC, FIGO E STANKOVIC.


90' Ingenuità di Balotelli che si fa ammonire per non aver rispettato la distanza regolamentare, sul 3-0 per la propria squadra. Diffidato, salterà la prossima sfida, col Milan

89' I tifosi del Lecce incitano comunque a gran voce i loro beniamini

86' BALOTELLI IN CAMPO, ESCE IBRA

85' Ultimi spiccioli di gioco, si prepara Balotelli

82' TERZO GOL DELL'INTER!! PUNIZIONE DALLA DESTRA DI MAICON PER LA TESTA DI STANKOVIC CHE ANTICIPA TUTTI E INFILA NELL'ANGOLO ALTO ALLA DESTRA DI BENUSSI.


81' MAXWELL DENTRO PER MUNTARI

80' La partita adesso è scesa di tono, l'Inter controlla bene, il Lecce non punge.

79' Papadopoulos aggancia in area e di destro batte a rete, palla larga di 4 metri

76' Ammonito Caserta, anche lui diffidato

74' Il Lecce sembra aver accusato il colpo

72' Esce Figo, autore del raddoppio, per Chivu

71' RADDOPPIO DELL'INTER, FIGO!! Azione dalla sinistra di Santon, cross per il portoghese che dal dischetto anticipa di testa i centrali giallorossi e batte Benussi sulla sua sinistra


70' Prepotente azione di Papadopoulos che vince due contrasti e si presenta davanti a Julio Cesar, che però lo anticipa

69' TERZO E ULTIMO CAMBIO NEL LECCE, DENTRO CACIA PER TIRIBOCCHI

68' Ficcante manovra dei salentini ma Papadopoulos scivola sul più bello

66' NEL LECCE ENTRA PAPADOPOULOS PER EDINHO

65' Imprecise e lente le manovre del Lecce, si scalda Papadopoulos che rileverà uno spento Edinho

62' BENUSSI SALVA IN USCITA SU STANKOVIC che aveva provato il destro dal dischetto del rigore. Inter ancora pericoloso

60' Punizione dai 28 metri per il Lecce, Zanchetta spreca tutto cercando lo schema per Tiribocchi. Il Lecce passa al 4-4-2

58' PRIMO CAMBIO NEL LECCE DENTRO ZANCHETTA PER PAPA WAIGO

56' MAICON SI MANGIA IL RADDOPPIO! Sugli sviluppi di una punizione, la palla rimbalza sulle gambe di Fabiano e schizza dalle parti di Maicon. Il brasiliano, di destro, alza la mira da 6 metri, brivido per il Lecce

55' giallo anche per Tiribocchi, fallo su Santon

53' Materazzi chiude al limite su Caserta che rimane a terra dolorante

52' Tiribocchi spizza in area per Castillo, Julio Cesar risolve in uscita bassa

51' Ripartenza del Lecce con Caserta, fermato da due nerazzurri, Tagliavento non interviene

47' Giallo per Esposito, scomposto su Ibra. Diffidato, salterà Cagliari-Lecce

46' Nessun cambio, palla al Lecce. Papa Waigo fermato in area nerazzurra per un fuorigioco che non c'è

AL RIPOSO INTER IN VANTAGGIO
. A decidere un bel gol di Ibrahimovic al 12'. Inter che era andato vicino al vantaggio poco prima con Stankovic. Discreta la reazione del Lecce, vicino al pari con Stendardo. Poi gran possesso palla dei nerazzurri che hanno controllato senza tanti problemi.

45' Ingenuità di Fabiano che involontariamente serve Ibra, lo svedese non si fa pregare e tenta il diagonale di destro,palla fuori. Finisce senza recupero.

44' Lancio lungo di Materazzi, lungo per tutti.

41' Cambiasso, destro da fuori, blocca Benussi

37' Destraccio di Ibrahimovic da fuori, palla in curva. Ibra ammonito per simulazione poco dopo su intervento di Stendardo al limite dell'area.

33' Benussi anticipa Stankovic, pronto a colpire di testa da corta distanza. Sulla ripartenza, destro a giro di Tiribocchi, non interviene nessuno, palla che si spegne sul fondo

32' Troppe imprecisioni nei passaggi del Lecce che fatica a rubar palla

31' I nerazzurri provano ad abbassare il ritmo di gioco

29' Lancio di Ariatti per Papa Waigo, troppo lungo palla sul fondo.

27' Conclusione di Muntari da 35 metri, da dimenticare

25' Insiste il Lecce ma l'Inter si chiude bene. Cambiasso onnipresente

21' Caserta rischia il giallo per un intervento diretto sulle caviglie di Ibra

20' Ancora un destro velleitario per Tiribocchi, altissimo

18' MIRACOLO DI CESAR su colpo di testa di Stendardo!! Poi ancora Papa Waigo di testa, palla a lato

18' Angolo per il Lecce che ora sembra più convinto nella manovra.

15' Punizione per il Lecce dalla trequarti nerazzurra, defilata a destra. Sulla ribattuta, Fabiano tenta il jolly del sabato sera, palla altissima

12' INTER IN VANTAGGIO, IBRAHIMOVIC! Assist di Cambiasso per Ibra che, sul filo del fuorigioco, di destro, dal limite, lascia partire un fendente che batte Benussi


10' - Bella palla di Tiribocchi, filtrante per Caserta, Cesar anticipa l'ex palermitano

9' - OCCASIONISSIMA INTER: Cross di Ibra dalla destra per la testa di Stankovic che tutto solo mette alto dal limite dell'area piccola!

8' - Tiribocchi prova la girata al volo di destro da fuori, palla alta

5' - Primo corner per il Lecce ottenuto da Esposito. Caserta batte direttamente in porta, Cesar respinge a pugni chiusi

4' - Discesa di Figo sulla destra, azione senza esito

2' - Punizione dalla trequarti di Figo per la testa di Ibrahimovic, palla che si spegne sul fondo

Lecce in divisa classica, Inter in completo bianco. Kick-off per i nerazzurri che attaccheranno verso sinistra. Partiti

Le squadre stanno per scendere in campo. Nell'Inter Materazzi titolare e Balotelli che parte dalla panchina. Nel Lecce Edinho e Papa Waigo esordiscono dal primo minuto.

lunedì 2 febbraio 2009

Beretta, scherzi da ex: il Lecce espugna Siena

FRANCHI, STADIO PORTAFORTUNA - Evidentemente la Toscana porta bene al Lecce. Dopo aver sbancato il “Franchi” di Firenze lo scorso 11 gennaio, la squadra di Beretta si è ripetuta anche al “Franchi” di Siena, superando i locali al termine di una gara combattuta e tutt’altro che noiosa. Questa volta è andata bene ai giallorossi, ancora una volta tendenti all’autodistruzione (Giacomazzi espulso al 41’ per doppia ammonizione) ma oggi più fortunati e concentrati nel portare a casa tre preziosissimi punti in chiave salvezza. Due lunghezze rosicchiate a tutte le dirette concorrenti sono oro colato a questo punto del campionato, in attesa della visita dell’Inter che sabato pomeriggio sarà di scena al “Via del Mare”. Seconda sconfitta in tre giorni per il Siena di Giampaolo, che ha avuto il pallino in mano per un’ora abbondante ma che non è riuscita a sfruttare la superiorità numerica, subendo il raddoppio del Lecce nel momento più inatteso.

EX IN TRIBUNA E IN CAMPO - In tribuna si rivede Giuseppe Papadopoulo, ex di entrambe le squadre. Gli altri due “papi” del Lecce sono in panchina (Papa Waigo) e in tribuna (Papadopoulos). Galloppa da una parte e Zanchetta e Fabiano dall’altra, assenti per squalifica. Rispetto alla sconfitta di Cagliari, Giampaolo rilancia Mario Frick in avanti, già risolutore contro l’Atalanta. Nel Lecce si rivede Stendardo, assente da cinque turni. In mediana, Vives è l’ispiratore, con Ariatti e Caserta ai suoi fianchi. Tridente con Giacomazzi a supporto di Castillo e Tiribocchi, ex di lusso insieme ad Ardito e al tecnico Beretta. Edinho parte dalla panchina.

BUON COMPLEANNO, TIR - Le due squadre si affrontano senza tanti complimenti anche se è del Lecce la prima occasione della gara. E alla prima opportunità, Tiribocchi trova il miglior modo di festeggiare i 31 anni compiuti ieri: al 15’ Giacomazzi arpiona un pallone servendo Tiribocchi, lesto nello stop e nel destro che batte Curci in uscita disperata. Quinto gol dell’ex attaccante del Siena, a secco dal 16 novembre. Il Siena accusa il colpo e il Lecce ci riprova al 26’ al termine di una splendida azione corale, con Giacomazzi anticipato di un nulla da Curci. Nel Siena, Zuniga fa ammattire Giuliatto ed Ariatti ed al 37’ c’è la prima grande occasione per i locali, su colpo di testa di Maccarone, deviato da Stendardo: brividi per Benussi. Nel Lecce, il migliore è Giacomazzi, ma da lì ad essere il peggiore in campo, il passo è breve: dopo essere già stato ammonito, l’uruguaiano va in tilt al 41’ saltando col gomito alto in un contrasto con Jarolim. Brighi lo spedisce negli spogliatoi e il Lecce vede gli spettri di Verona. Erroraccio per un giocatore della sua esperienza.


GHEZZAL, GOL INUTILE - Nella ripresa, Beretta fa esordire Edinho che rileva Tiribocchi. Sembra cambiata la musica: al 3’ Benussi chiude la porta a Vergassola. Giampaolo si sbilancia (in campo Calaiò e Ghezzal per Frick e Jarolim) e il Lecce lo punisce nel momento migliore del Siena: è Castillo a beffare tutti al 10’, spizzando di testa un corner dalla sinistra, realizzando così il suo sesto centro stagionale. Beretta deve sostituire Vives (buona prova), infortunato: esordio per Papa Waigo, subito ammonito per un’ingenuità. Il Siena è tutto cuore ma scarse sono le idee. Ci prova con la botta da fuori (Codrea al 14’ e Kharja al 20’) ma inevitabilmente porge il fianco ai contropiede del Lecce, pericoloso al 21’ con Ariatti e al 26’ con Caserta. Il gol di Ghezzal al 34’ (imperioso stacco di testa su corner) è un deja-vù per Beretta: mercoledì a Verona la sua squadra si è fatta riprendere all'ultimo soffio dopo essere rimasta in dieci per l'espulsione di Fabiano. Ed è quasi lo stesso copione, solo che Calaiò al 44’ sbaglia il bersaglio di testa, sprecando un'occasione d'oro per i suoi. Entra Ardito, nomen-omen, e Castillo al 95' manca la doppietta e il morso letale, perdendo il momento propizio dopo aver aggirato Curci in uscita. La scena finale è per Benussi, che respinge a pugni chiusi un siluro di Maccarone, spegnendo le ultime speranze senesi.

DAGLI SPOGLIATOI - Così come nell’ultimo scontro diretto giocato a Siena, il Lecce si impone per 2-1, dando fiato alla sua classifica deficitaria e carica di rimpianti. Tre punti meritati secondo il tecnico del Lecce, Mario Beretta: “Rimanere 50’ in dieci non è assolutamente facile ma la squadra ha giocato con grande intensità, caparbietà, voglia e buona condizione fisica. Abbiamo raddoppiato e organizzato diverse ripartenze, pur giocando in inferiorità numerica. Potevamo chiudere prima ma comunque merito ai miei giocatori. Possiamo vincere o perdere, ma non molliamo mai. L’Inter? Partita difficile, cercheremo di fare punti giocandocela con coraggio, senza particolari tatticismi”. Amareggiato, ovviamente, Marco Giampaolo: “Partita strana, abbiamo subito due gol in momenti particolari. Abbiamo avuto una reazione di orgoglio ma non lucidissima. Ci siamo creati l’opportunità per il pari ma siamo stati imprecisi. Giornata particolare, abbiamo fatto fatica e confusione, dovevamo insistere nel muovere la palla e sfruttare la superiorità, potevamo sicuramente far meglio. Ci può stare, dispiace. Rimbocchiamoci le maniche e andiamo avanti”.

SIENA-LECCE 1-2 (pt. 0-1)
15’ Tiribocchi (L), 54’ Castillo (L), 79’ Ghezzal (S)


SIENA (4-4-2): Curci – Zuniga, Portanova, Brandao, Del Grosso (80’ A.Rossi) – Jarolim (53’ Calaiò), Codrea, Vergassola, Kharja - Maccarone, Frick (53’ Ghezzal). In panchina: Eleftheropoulos, Ficagna, Zito, Barusso. Allenatore: Giampaolo.

LECCE (4-3-3): Benussi – Polenghi, Stendardo, Esposito, Giuliatto – Caserta (90’ Ardito), Vives (58’ Papa Waigo), Ariatti - Tiribocchi (46’ Edinho), Giacomazzi, Castillo. In panchina: Rosati, Angelo, Schiavi, Cacia. Allenatore: Beretta.

ARBITRO: Brighi di Cesena

NOTE: Ammoniti Giuliatto e Papa Waigo. Espulso al 41’ Giacomazzi per doppia ammonizione. Angoli: 14-2. Recupero: 1’ e 6’.

01.02.2009 19.38 di Marco Montagna x ISP

23/a giornata, Bari in fuga


(foto sky)

Si sono giocate questo pomeriggio nove partite valide per il 23° turno della serie cadetta. Il Bari, battendo in casa il Frosinone, allunga in testa alla classifica, ottenendo la sesta vittoria consecutiva e portando a quattro i punti di distacco dalla provvisoria coppia di seconde, Livorno e Brescia. I labronici saranno impegnati nel posticipo di lunedì sera sul campo del Mantova, mentre il Brescia è caduto sul campo del Treviso, vittorioso per 3-2. Al quarto posto, il terzetto composto da Sassuolo (0-0 a Pisa), Parma (vittorioso sull'Albinoleffe) e Grosseto (che ha battuto in trasferta il Piacenza). Vincono anche Empoli e Triestina. In coda si fa precaria la situazione della Salernitana, battuta all'"Arechi" da due rigori del bomber del Cittadella, Manuel Iori. Questo il quadro completo dei risultati odierni:

ASCOLI-ANCONA 2-0 21' Soncin, 30' Belingheri

AVELLINO-TRIESTINA 1-2 8' Tabbiani (T), 19' Princivalli (T), 82' Pecorari (A)

BARI-FROSINONE 2-1
50' Cavalli (F), 52' Lanzafame (B), 81' Caputo (B)

EMPOLI-VICENZA 2-0 68' Pozzi, 87' Corvia

PARMA-ALBINOLEFFE 3-1 17' Paloschi (P), 27' Madonna (A), 60' Budel (P), 76' A.Lucarelli (P)

PIACENZA-GROSSETO 2-3 4' Riccio (P), 9' aut. Cassano (P), 10' Riccio (P), 81' Pichlmann (G), 84' Sansovini (G)

PISA-SASSUOLO 0-0

SALERNITANA-CITTADELLA 1-2 21' rig. Iori (C), 29' Pestrin (S), 90+3' rig. Iori (C)

TREVISO-BRESCIA 3-2 1' Zigoni (T), 9' Taddei (B), 36' Rispoli (B), 70' Gissi (T), 84' Musetti (T)

MODENA-RIMINI (ieri) SOSPESA PER NEBBIA AL 17' SUL RISULTATO DI 0-0

MANTOVA-LIVORNO lunedì ore 21



CLASSIFICA ALLA 23/a GIORNATA: Bari 43, Livorno e Brescia 39, Sassuolo, Parma e Grosseto 38, Empoli 36, Triestina 35, Vicenza 32, Rimini e Albinoleffe 30, Ancona e Mantova 29, Pisa 27, Frosinone 26, Cittadella e Piacenza 25, Salernitana 23, Treviso 21, Ascoli e Avellino 20, Modena 16.

Avellino -2, Ascoli e Treviso -4.

Modena, Rimini, Mantova e Livorno una partita in meno

31.01.2009 18.01 di Marco Montagna x ISP