
Il difensore del Lecce, Andrea Esposito (uslecce.it)
Il difensore del Lecce, Andrea Esposito, esprime fiducia sul raggiungimento dell’obiettivo salvezza.
180 MINUTI AL GIRO DI BOA - Undici presenze ed un pesantissimo gol. Questo lo score di una delle (poche) note positive del Lecce targato Beretta. Una terzultima posizione che allarma l’ambiente, desideroso di riscatto e rinforzi, quando mancano solo due giornate alla fine del girone di andata: “Cercheremo di incamerare quanti più punti possibile – ha detto Esposito in conferenza stampa – e siamo consapevoli che ci sarà da soffrire per raggiungere il nostro obiettivo salvezza. Siamo tutti dispiaciuti per la posizione di classifica che occupiamo attualmente. Io e i miei compagni potevamo dare di più ma promettiamo di fare meglio nella seconda parte di campionato”.
SIRENE DI MERCATO - Molti osservatori hanno puntato gli occhi sul gioiellino salentino, ultimo di una lunga e fortunata covata del premiato e vincente settore Primavera. Tra le squadre ammaliate da Esposito, ci sarà, tra l’altro, la prossima avversaria del Lecce, la Fiorentina: “Fa piacere sentire che ci siano squadre interessate a me – afferma, imbarazzato, il difensore di Galatina, premiato qualche giorno fa nella sua cittadina per meriti sportivi – però al momento penso esclusivamente alla squadra giallorossa. Giocare per la formazione della propria terra è per me il massimo”.
ESORDIO PAPADOPOULOS – In attesa che il ds Angelozzi assicuri qualche rinforzo alla squadra (“Ci vorranno almeno una decina di giorni per poter vedere qualche movimento ufficiale” – ha dichiarato il dirigente catanese), il Lecce sarà impegnato domenica ad Andria, contro la locale formazione che milita in Seconda Divisione. Un test che servirà a controllare lo stato fisico degli uomini di Beretta, con sguardo particolare sul nuovo acquisto della società di Via Templari, l’attaccante greco Dimitrios Papadopoulos. Beretta è conscio del fatto che occorre del tempo per l’ambientamento dell’ex Panathinaikos: “Faremmo un grande errore a pretendere subito da lui e a caricarlo di responsabilità – ha affermato nei giorni scorsi -. Viene da un calcio diverso dal nostro e deve ancora assimilarne le differenze. E’ un giocatore veloce e duttile, può giocare da punta centrale, così come da seconda punta. In altre posizioni, perde in pericolosità”.
PARTE IL TIR? – Nonostante smentite ufficiali, riecheggia ancora la voce di una possibile partenza del centravanti del Lecce, Simone Tiribocchi, su cui ci sarebbero Mantova, Chievo e Livorno. Possibili alternative, Fornaroli e Kutuzov. In ribasso le trattative per Semioli, Almiron ed Edinho. (Itasportpress, 3.1.2009)
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