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martedì 27 luglio 2010

Miccoli: "La Tessera del Tifoso è una pagliacciata"

Secco e sincero con un buon vino rosso salentino. Fabrizio Miccoli a tutto campo: dalla Tessera del Tifoso, alla Nazionale, dal Lecce al Palermo, che potrebbe rappresentare la sua vita calcistica anche dopo aver dismesso gli scarpini da calciatore.

Intervistato nella sua San Donato di Lecce, in occasione dell'inaugurazione della scuola calcio a lui intestata, Miccoli ha chiarito ancora una volta qual è il suo parere a proposito dei nuovi disposti di legge, in vigore da quest'anno, volti a limitare la violenza da stadio: "L'ho già detto tantissime volte – dichiara ai microfoni dell'emittente salentina Telerama -, la Tessera del Tifoso è una pagliacciata. Fosse per me, tornerei al calcio di una volta, fatto di coreografie, striscioni e fumogeni. Fossi un tifoso e mi imponessero la Tessera, di sicuro non andrei più allo stadio".

Non ancora metabolizzata la mancata convocazione per i mondiali sudafricani: "Quest'anno ho fatto 19 gol – continua l'attaccante rosanero - e anche se non mi fossi infortunato, in Nazionale non ci sarei andato lo stesso. Ormai alla maglia azzurra non ci penso più, ma sono contento dell'arrivo di Prandelli, un allenatore capace che, credo, farà molto bene. Se ho seguito l'Italia? No, ho visto e tifato per l'Argentina".

Capitolo Lecce: "Ai tifosi giallorossi non faccio nessuna promessa, loro sono degli amici che fanno parte di me e con i quali ho fatto delle trasferte insieme. Anche se non riuscirò a vestire la maglia giallorossa, cambierà poco, dato che il Lecce ce l'avrò comunque nel cuore. Spiace veder calcisticamente fallire cittadine come Casarano e Gallipoli, bisogna fare un plauso alla società Lecce che è da tanti anni nel calcio che conta. Spero, da tifoso, che la squadra riesca a restare in massima serie e che non faccia più l'altalena tra A e B.

"Dovrei ritornare per la 2ª o 3ª di campionato – conclude Miccoli, reduce da un grave infortunio al ginocchio, patito durante il match del 9 maggio contro la Sampdoria -. Speriamo che Palermo e Lecce si affrontino alla prima giornata. Contro la mia squadra – confessa il bomber salentino - non riesco proprio a giocare, mi tremano le gambe, mi fa male la pancia. Credo proprio che al Palermo – sorride – convenga tenermi fuori per le due partite contro i giallorossi".


Marco Montagna - TMW
27 luglio 2010

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