Non sarà un esodo come quello di Ascoli, ma il popolo giallorosso non rinuncerà a rimettersi in marcia nemmeno questa volta. Domenica al "Menti" di Vicenza, il Lecce avrà il secondo match-ball promozione, dopo quello fallito venerdì scorso contro il Cesena.
VERSO IL PIENONE - In occasione della gara contro i salentini, la società biancorossa ha istituito l'iniziativa "Due per uno – Moltiplichiamo il nostro tifo" grazie alla quale i tifosi locali potranno acquistare due biglietti al prezzo di uno. La promozione, però, esclude i sostenitori ospiti che non potranno quindi goderne, al contrario di quel che accadde allo stadio "Del Duca" di Ascoli, un paio di settimane addietro. Serpeggia qualche malumore tra i tifosi del Lecce che seguiranno in Veneto la loro squadra anche a causa dell'esiguo numero di tagliandi (1300) loro riservati dalla società del patron Sergio Cassingena. Trasferta, che, tra l'altro, potrebbe essere l'ultima prima dell'entrata in vigore della "tessera del tifoso", aspramente criticata da larghe frange del tifo giallorosso. Ad ogni modo, i 1300 biglietti riservati al settore sono andati esauriti.
PARLA ZANCHI - Anche il Vicenza ha bisogno di punti per archiviare con un turno d'anticipo il discorso salvezza: "Certo che se il Lecce fosse arrivato a Vicenza con la promozione in tasca, sarebbe stato meno motivato – ha dichiarato al Giornale di Vicenza Marco Zanchi, capitano non giocatore della squadra veneta e assente per l'infortunio riportato proprio a Lecce, nella gara di andata – . La squadra di De Canio – aggiunge Zanchi - forse non è quella più forte del campionato, ma sicuramente è la più continua con un Di Michele in più che ha fatto la differenza. Nel calcio – conclude – nulla è scontato e sarà il campo a dare il verdetto. Certo, sereni non lo siamo, c'è una leggera ansia ma un po' di adrenalina va bene".
QUATTRO ASSENTI - Il Lecce prosegue la preparazione in vista della gara di domenica, in cui mancheranno sicuramente gli squalificati Corvia e Giacomazzi (assenti anche all'andata per lo stesso motivo) e i nazionali Mesbah e Bertolacci.
Marco Montagna - TMW
19 maggio 2010
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