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domenica 29 novembre 2009

Lecce, De Canio: "Munari è il nostro acquisto anticipato"


Il Lecce ricorda quei velocisti che nel ciclismo si fanno tirare la volata dai loro gregari, sfruttandone la scia per prenderne la velocità, rimontare e beffare tutti sul traguardo. Un Lecce alla Petacchi. O alla Marino Basso, specializzato nel rincorrere per poi trionfare. I salentini battono il Grosseto per 3-2, cancellano le nebbie di Brescia, ottengono la sesta vittoria interna consecutiva, riagganciano la vetta della classifica a quota 30 con l'Ancona e in virtù degli scontri incrociati tra le inseguitrici vanno a +3 dalla terza e a +7 dalle settime. Il Grosseto rimane a quota 19, superato da Crotone e Gallipoli.

PINILLA, 7° GOL - L'handicap si chiama Mauricio Pinilla, che gela il Via del Mare per due volte in 34 minuti, sfruttando le incertezze di una difesa giallorossa vittima di amnesie preoccupanti. L'infortunio del goleador cileno, probabilmente, ha pesato sul risultato finale ma merito va dato al Lecce per aver dimostrato carattere, grinta e voglia di portare a casa un'altra rincorsa vincente, dopo quelle contro il Mantova (da 0-1 a 2-1), la Reggina (da 0-1 e 1-2 a 3-2), il Torino (pari al 93') e il Padova (da 0-1 a 2-1).

DIFENSORI GOLEADOR - E' Fabiano al 44° a bucare Acerbis, riscattandosi per l'errore sul fuorigioco in occasione del secondo gol di Pinilla e a siglare il secondo sigillo stagionale dopo quello di Trieste. Poi Angelo risponde presente su un cross di Defendi in avvio di ripresa, riagguantando il pari, sparigliato definitivamente dal bel gol partita di Giacomazzi al 29°, con un destro rasoterra, su suggerimento di Giuliatto, che gli vale la quarta rete stagionale.

RISCATTO ROSATI - Gran merito al Grosseto di Gustinetti, che ha sprecato molto sottoporta (Vitofrancesco in primis, miracolo di Rosati a una manciata di minuti dalla fine) ma che non ha mai rinunciato a giocare, dando vita ad una sfida corretta che ha rinfrancato gli spettatori del Via del Mare, sempre più rumorosi e sempre più convinti che, con delle giuste correzioni nel mercato di gennaio, la loro squadra potrà davvero puntare da subito a quell'obiettivo dichiarato di medio termine.

SALA STAMPA - Da segnalare il ritorno in campo di Gianni Munari dopo lungo infortunio. Una freccia in più nell'arco di De Canio, che in sala stampa sfodera un sorriso a 32 denti : "Partita più difficile del previsto ma abbiamo avuto il merito di non disunirci e alla fine la nostra voglia di vincere ha prevalso. Bene Rosati, ci voleva una prestazione così per bilanciare un avvio di campionato un po' sottotono. Bene anche Munari, possiamo considerarlo il nostro rinforzo di mercato anticipato. A gennaio con Semeraro valuteremo il da farsi".

LECCE-GROSSETO 3-2 (pt. 1-2)

RETI: 2'pt e 34'pt Pinilla (G), 44'pt Fabiano (L), 1'st Angelo (L), 29'st Giacomazzi (L)
LECCE: Rosati – Angelo, Schiavi, Fabiano, Giuliatto – Giacomazzi, Edinho (1'st Munari), Vives – Defendi – Marilungo (34'st Mesbah), Baclet (16'st Corvia). In panchina: Petrachi, Belleri, Digao, Bergougnoux. All. De Canio.
GROSSETO: Acerbis – Turati, Freddi, Conteh, Federici (35'st Alfageme) – Job (35'st D'Alessandro), Consonni, Carobbio, Vitofrancesco – Joelson, Pinilla (38'pt Pichlmann). In panchina: Caparco, Melucci, Crescenzi, Fautario. All. Gustinetti.
ARBITRO: Peruzzo di Schio.
NOTE: Ammoniti Consonni, Carobbio e Pinilla nel Grosseto. Recupero 4' e 3'.



Marco Montagna
28 nov 2009
TMW

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