SBAGLIARE E' UMANO, MA... - “Perseverare è diabolico”. Questa massima sarà il mantra dei prossimi giorni negli spogliatoi del Lecce, sprecone ed ingenuo (e sfortunato) ancora una volta ed ancora una volta punito, forse, al di là dei suoi demeriti. Un pareggio che comunque premia un Chievo, rivitalizzato dalla ritrovata parità numerica e che negli ultimi minuti ha dato fondo a tutte le sue energie pur di conquistare un punto che lascia immutate le posizioni nei bassifondi della classifica (i clivensi sono sempre a meno due dalla quartultima che è proprio la squadra di Beretta) ma che pesa come un macigno sul morale della truppa salentina che già pregustava una felice nottata veronese. Iniziano ad essere tanti, troppi, i punti lasciati per strada dal Lecce, incapace (o forse inesperto) nel gestire una situazione di vantaggio. Punti che potrebbero essere oro a questo punto della classifica, ma che sono stati sperperati in malo modo contro Lazio, Palermo, Udinese, Torino e oggi Chievo.
VIVES, CHE GOL! - Eppure la partita sembrava essersi incanalata nel binario giusto per Zanchetta e compagni. Dopo un primo tempo di riscaldamento (in tutti i sensi, data la bassa temperatura registrata al Bentegodi) in cui i portieri risultavano inoperosi e infreddoliti per tutti i 45 minuti, era stata proprio la formazione di Beretta ad avere il coltello dalla parte del manico grazie all'espulsione patita dal clivense Mandelli che al 4’ della ripresa abbandonava tutti e se ne andava sconsolato sotto la docciaper doppio giallo. I giallorossi non si facevano sfuggire l’occasione di offendere trovavano il jolly del mercoledì all’11’ del secondo tempo, grazie ad uno straordinario fendente di Giuseppe Vives che terminava la sua corsa proprio lì dove osano solo le ragnatele. Impotente il portiere clivense Sorrentino sul destro del centrocampista napoletano, pallino di Zdenek Zeman. In vantaggio di un gol e di un uomo, la squadra giallorossa puntava al mantenimento del pallone, non disdegnando di sferrare il colpo del KO, evitato da Sorrentino al 18’ su tiro di Tiribocchi, evitato dalla traversa al 20’ su azione di Castillo. Persa per persa, Mimmo Di Carlo se la giocava fino alla fine, inserendo Makinwa per uno spento Mauro Esposito. E l’ex attaccante della Lazio sprecava alla mezzora della ripresa un buon invito proveniente da Marcolini. Allarme rosso per il Lecce. La svolta, cinque minuti più tardi, quando Fabiano decideva di raggiungere Mandelli negli spogliatoi, beccandosi il secondo cartellino giallo per un evitabilissimo fallo a metà campo. Forse la grinta di Ardito sarebbe servita in questo finale di partita, ma Beretta optava per l’ingresso in campo di Diamoutene e Schiavi per Polenghi e Tiribocchi. E dai e dai la porta di Benussi iniziava a vacillare: a bussare, nell’ordine, prima Mantovani, poi Marcolini, poi Makinwa, il Lecce era alle corde. La capitolazione al 43’: azione dalla destra, tacco di Makinwa che liberava sul secondo palo l'accorrente Mantovani. Il difensore non si faceva pregare, beffando Benussi e i duecento instancabili tifosi giallorossi presenti al Bentegodi.
Il forcing finale del Chievo non dava frutti, la partita terminava 1-1. Punto comunque prezioso per i “Mussi volanti" che non lasciano scappare le rivali, Bologna a parte. Punto amaro, amarissimo per il Lecce, ancora una volta punito per il classico “braccino” del tennista. Peccato che si stava giocando a calcio.
CHIEVO-LECCE 1-1 (pt. 0-0)
11’st Vives (L), 43’st Mantovani (C)
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino – Moro (38’st Pinzi), Morero, Mandelli, Mantovani – Luciano (7’st Scardina) Rigoni, Marcolini – Bentivoglio – M.Esposito (15’st Makinwa), Pellissier. In panchina: Squizzi, Frey, Italiano, Bogdani. Allenatore: Di Carlo.
LECCE (4-3-3): Benussi – Polenghi (36’st Diamoutene), Fabiano, A.Esposito, Giuliatto – Vives (13’st Caserta), Zanchetta, Ariatti – Giacomazzi, Castillo, Tiribocchi (40’st Schiavi). In panchina: Rosati, Ardito, Papa Waigo, Cacia. Allenatore: Beretta.
ARBITRO: Bergonzi di Genova
NOTE: Ammoniti: Zanchetta (L), Mandelli (C), Fabiano (L), Moro (C), Marcolini (C) e Pinzi (C). Espulsi: al 4’st Mandelli (C) e al 35’st Fabiano (L), entrambi per doppia ammonizione. Recupero: 1' e 4'.
Visualizzazioni totali
giovedì 29 gennaio 2009
mercoledì 28 gennaio 2009
Ufficiale, Papa Waigo al Lecce

L'attaccante senegalese N'Diaye Papa Waigo (25), in comproprietà tra Genoa e Fiorentina, è ufficialmente un calciatore del Lecce. Ne ha dato conferma poco fa il sito ufficiale della società salentina. Papa Waigo, mai utilizzato da Cesare Prandelli nella stagione in corso, arriverà a Lecce con la formula del prestito e vestirà la casacca numero 35.
27.01.2009 17.28 di Marco Montagna
Etichette:
calcio,
calciomercato,
lecce,
papa waigo
Recupero di B, Sassuolo e Brescia non si fanno male

Si è concluso a reti bianche il recupero della 20/a giornata di serie B tra Sassuolo e Brescia. Il match, in programma il 9 gennaio, era stato prima posticipato al giorno successivo e poi rinviato ad oggi, sempre per campo ghiacciato. Il Brescia ha giocato in dieci uomini dal 61' per l'espulsione di Zambelli ma il Sassuolo non ha approfittato della superiorità numerica. Con lo 0-0 odierno, il Brescia aggancia il secondo posto appaiando a 39 punti il Livorno, mentre il Sassuolo conserva il quarto posto con 37 punti.
LA NUOVA CLASSIFICA - Bari 40, Livorno e Brescia 39, Sassuolo 37, Parma e Grosseto 35, Empoli 33, Vicenza e Triestina 32, Albinoleffe e Rimini 30, Ancona e Mantova 29, Frosinone e Pisa 26, Piacenza 25, Salernitana 23, Cittadella 22, Avellino (-2) 20, Treviso (-4) 18, Ascoli (-4) 17, Modena 16.
27.01.2009 17.31 di Marco Montagna x ISP
Lecce, Semeraro: "I tifosi hanno ragione a contestare".

Il presidente del Lecce, Giovanni Semeraro, rivela alcuni retroscena di mercato e non usa mezzi termini per spronare la squadra ad un maggiore impegno.
“FUORI LE PALLE” – “Hanno ragione i tifosi a contestare – ha dichiarato intervenendo ad una trasmissione di TeleRama –. Anch’io ho ricordato ai giocatori che, oltre all’anima, devono tirar fuori le palle”.
CONTESTAZIONE AD ANGELOZZI – “Quella al nostro direttore sportivo è una contestazione storica. Lo scorso anno – ha aggiunto - Angelozzi ha costruito una squadra che ha conquistato la promozione, seppur ai play-off per via di quell’incidente di percorso nel derby casalingo contro il Bari. Motivo per cui godeva di un certo credito. Non capisco, dove ha sbagliato? Cacia è il miglior attaccante che abbiamo, anche se ha problemi di ambientamento e non lo aiuta di certo il suo carattere introverso e un po’ “musone”. Caserta? Non sta rendendo come deve, ma è un centrocampista di quantità e di buona qualità. Basta e Budyanskiy? Li abbiamo presi solo per fare un favore all’Udinese, con cui non eravamo in buoni rapporti e verso cui avevamo un debito morale”.
LA SOAP EDINHO – Dopo aver escluso che Beretta possa rischiare la panchina, il presidente Semeraro si è soffermato brevemente sul presunto interessamento della Fiorentina che a giugno potrebbe rilevare il neo-acquisto del Lecce: “L’agente FIFA Castagna ha accompagnato Angelozzi in Brasile solo per fargli da interprete. Tra l’altro, Castagna è stato l’intermediario nel trasferimento di Pellè all’ AZ Alkmaar. Corvino dietro questa operazione? Mi sembrano voci fantasiose. Edinho ha firmato con noi un contratto di tre anni e mezzo. Motivo per cui, chi lo vorrà ce lo dovrà pagare”.
PAPA WAIGO, FUMATA GRIGIA – “Se il Genoa ce lo permette, dovrebbe arrivare a Lecce” – ha chiosato il massimo dirigente giallorosso, che ha risposto anche ad una domanda sul momento opaco di Simone Tiribocchi: “Non sta rendendo come l’anno scorso. Se ha bisogno di avvicinarsi alla sua famiglia, ce lo dica con chiarezza. Diamoutene? E’ in uscita, per lui deciderà il mercato”.
Posticipo di B, Ancona-Treviso 2-1

L'Ancona si aggiudica il posticipo della 1/a giornata di ritorno di serie B. I marchigiani si sono imposti per 2-1 sul Treviso, di Nassi (al 13' e al 43') i due gol dei padroni di casa, momentaneamente raggiunti dal pareggio trevigiano segnato da Zigoni al 33'. Espulsi Pianu del Treviso per fallo su Rizzato all'81' e Rincon dell'Ancona per doppia ammonizione all'89'. Terza vittoria consecutiva casalinga per la formazione allenata da Francesco Monaco, terza sconfitta di fila per i veneti.
LA NUOVA CLASSIFICA - Bari 40, Livorno 39, Brescia 38, Sassuolo 36, Parma e Grosseto 35, Empoli 33, Vicenza e Triestina 32, Albinoleffe e Rimini 30, Ancona e Mantova 29, Frosinone e Pisa 26, Piacenza 25, Salernitana 23, Cittadella 22, Avellino (-2) 20, Treviso (-4) 18, Ascoli (-4) 17, Modena 16.
Oggi alle 15 recupero Sassuolo-Brescia
26.01.2009 22.30 di Marco Montagna x ISP
Lecce-Torino, dagli spogliatoi.

BERETTA – Il tecnico del Lecce si mangia le mani per aver sprecato un doppio vantaggio sul 2-0 e sul 3-2. Ancora una volta sono le recriminazioni a farla da padrona negli spogliatoi del Via del Mare: “Siamo recidivi – attacca Beretta ai microfoni Rai – abbiamo sprecato ancora una volta una situazione di vantaggio. Poi eravamo riusciti anche a trovare la forza per segnare il 3-2 ma bisogna tenere conto anche della forza degli avversari e il Toro certamente non è una squadra senza qualità. La prova di Benussi? Sul primo gol non mi aspettavo che la palla entrasse in porta, devo rivedere come era posizionata la nostra linea difensiva, mi sembra non sia saltato nessuno dei miei. Gli errori li facciamo tutti, io, noi, gli avversari. Abbiamo dei difetti – continua il mister giallorosso – e dobbiamo mascherarli cercando di giocare con più serenità quando si è in vantaggio e quando subiamo un gol. Edinho? L’abbiamo preso per darci una mano – conclude – ha delle qualità, speriamo che arrivi al più presto l’OK per farlo giocare”.
CAIRO - Per il Toro si è presentato un raggiante presidente Cairo: “Oggi si è visto lo spirito del vecchio Toro qui al Via del Mare. Eravamo un po’ stanchi per aver giocato giovedì sera in Coppa Italia ma siamo stati comunque artefici di una prova di carattere importante. E’ la prima volta negli ultimi anni che il Torino non viene battuto qui a Lecce. Bella la reazione dei ragazzi, sono soddisfatto”.
25.01.2009 18.25 di Marco Montagna x ISP
Lecce-Torino, pari e recriminazioni

Stadio "Via del Mare" di Lecce, 25.01.2009
1/a giornata di ritorno
LECCE-TORINO 3-3
12' e 45+1' Munari (L), 47' Saumel (T), 56' Dellafiore (T), 73' Castillo (L), 77' Natali (T)
LECCE (4-3-3): Benussi - Polenghi (52' Schiavi), Fabiano, Esposito, Giuliatto - Munari (60' Angelo), Ardito, Ariatti - Giacomazzi (72' Papadopoulos), Castillo, Tiribocchi. In panchina: Rosati, Stendardo, Konan, Cacia. Allenatore: Beretta.
TORINO (4-4-1-1): Sereni - Dellafiore, Di Loreto, Natali, Ogbonna - Abate (83' Diana), Dzemaili (52' Amoruso), Corini, Saumel - Rosina - Bianchi (68' Stellone). In panchina: Calderoni, Colombo, Vailatti, Ventola. Allenatore: Novellino.
ARBITRO: Trefoloni di Siena
NOTE: Temperatura 12°, terreno scivoloso. Ammoniti: Natali, Castillo, Ogbonna, Saumel. Angoli 7-5. Recupero: 1' e 6'.
----------------------------
LECCE-TORINO FINISCE 3-3. Meglio il Lecce nel primo tempo, chiuso in doppio vantaggio per la doppietta di Munari. Dagli spogliatoi esce un Toro furioso e determinato, mentre i salentini si cullavano sul doppio vantaggio. Raggiunto il pari, il Toro deve soccombere a Castillo, ripreso di lì a poco da una testata vincente di Natali. Partita dominata dalle difese, modeste e protagoniste di molti errori. Merito al Toro che ci ha creduto sino alla fine. Il Lecce riesce ancora una volta a sprecare una situazione di vantaggio dimostrandosi incapace di gestirlo. Serio "Mea culpa" per aver buttato alle ortiche l'occasione di battere una diretta concorrente per la salvezza. Non è di certo un caso se in casa non vince dal 28 settembre 2008. Mercoledì Chievo-Lecce e Torino-Reggina, due incontri-crocevia per la salvezza.
90+5' Ultimo minuto di gioco, cross per Amoruso, palla sul fondo
Squadre stanche e scollate ma che ci provano sino all'ultimo, senza tante idee
90+3' Fallo in attacco fischiato a Tiribocchi.
90+2' Pericoloso cross di Rosina, Benussi non trattiene e Amoruso non ne approfitta!
90+1' SEI MINUTI SUPPLEMENTARI
Ultimo minuto più recupero
88' Corini stende Angelo in zona d'attacco, defilato a destra. Punizione, sui cui sviluppi stacca Castillo dall'area piccola, palla a lato di 5 metri.
86' Giuliatto anticipa Stellone in corner. Senza esito.
Fasi confuse con il Toro che manovra di più
83' - ULTIMO CAMBIO NEL TORO, ESCE ABATE PER AIMO DIANA
81' - Abate, uno dei migliori dei suoi, chiude su Giuliatto. Non c'è corner.
80' Cross pericoloso di Amoruso per Stellone, palla lunga!
Protagoniste, sinora, le difese ballerine di Lecce e Torino
77' PAREGGIO DEL TORO! NATALI, SU CORNER, STACCA SU TUTTI E BATTE BENUSSI. EQUILIBRIO RISTABILITO.
Lo stadio ora incita i suoi beniamini a tenere duro
73' LECCE ANCORA IN VANTAGGIO CON CASTILLO! - Dellafiore in area cerca di spazzare ma calcia addosso a Tiribocchi, il rimpallo finisce su Castillo che fulmina Sereni da due passi. Ogbonna ammonito per proteste.
72' ULTIMO CAMBIO NEL LECCE, ENTRA PAPADOPOULOS PER GIACOMAZZI
71' AMMONITO DELLAFIORE per un fallaccio su Ariatti.
69' Saumel sinistro da fuori, a lato di un paio di metri
Il pallino del gioco è sempre in mano al Toro, il Lecce si affida a rare e confuse ripartenze
68' CAMBIO NEL TORO, ESCE BIANCHI PER L'EX STELLONE
66' AMMONITO SAUMEL per fallo su Schiavi
63' - Il Lecce stenta a riprendersi dallo shock dell'uno-due granata
60' CAMBIO NEL LECCE, ESCE MUNARI (infortunato ad una spalla) PER ANGELO
59' Lecce in balia del Toro che preme senza sosta
56' PAREGGIO DEL TORO CON DELLAFIORE - Rosina serve fuori per il difensore argentino che in scivolata calcia in porta, la palla rimbalza davanti a Benussi e si insacca. Tutto da rifare per il Lecce.
Adesso la partita è apertissima.
53' AMMONITO CASTILLO per gioco falloso
52' SOSTITUZIONE TORINO entra Amoruso per Dzemaili.
52' - SOSTITUZIONE LECCE, entra Schiavi per Polenghi che non ce la fa.
51' - Buona azione del Lecce. Azione di Giacomazzi che serve in area Tiribocchi, assist per Castillo che da posizione defilata mette a lato.
50' - Lecce momentaneamente in dieci per un infortunio subito da Polenghi. Si prepara Schiavi.
47' - IL TORO ACCORCIA LE DISTANZE CON SAUMEL. Cross dalla destra, nessuno interviene e la palla entra indisturbata in fondo al sacco. Partita che si riapre.
Si riparte, nessun cambio nell'intervallo, palla al Toro che attaccherà verso sinistra.
LECCE-TORINO 2-0 ALL'INTERVALLO. Protagonista assoluto Gianni Munari, Toro che dopo lo 0-1 si era ripreso bene ma che deve soccombere per la seconda volta a un soffio dal fischio di metà gara.
45+1'- RADDOPPIO DEL LECCE, ANCORA MUNARI!! - Sugli sviluppi di un corner, Giacomazzi ci prova da 9 metri, respinge Corini sulla linea, Fabiano manca il tap-in ma non così Munari che arriva a rimorchio scagliando il pallone in porta
45' - Uno di recupero
44' Dzemaili in area salentina per Bianchi, chiude provvidenziale Fabiano.
41' - Buona opportunità per il Toro. Punizione dai 25 metri, zona centrale.Rosina, sinistro sulla barriera
40' - Il gioco staziona in mediana
37' - Corner di Giuliatto, stacca Fabiano ma la palla è a lato di un paio di metri
35' - Prima Esposito, poi Rosina fermati al limite delle aree avversarie, Trefoloni non fischia.
33' - Il Lecce arretra pericolosamente, lasciando spazio ad un Toro che sembra aver reagito bene
30' - OCCASIONISSIMA TORO - Cross dalla destra per la testa di Bianchi in area, potente girata, Benussi si distende sulla sua destra e spinge in corner!
29' Rosina prova la spizzata di testa, palla sul fondo.
28' - TORO PERICOLOSO - Sinistro di Rosina dal limite, Benussi blocca in due tempi in collaborazione con Fabiano. Meglio il Toro adesso.
25' - Primo corner per il Toro guadagnato da Abate. Sugli sviluppi, fallo di Dzemaili su Tiribocchi.
23' - Polenghi serve Castillo, colpo di testa da 6 metri, corner. Sugli sviluppi, bolide da fuori di Polenghi, palla di non molto a lato.
20' - Parte Fabiano, conclusione deviata. Corner.
19' - AMMONITO NATALI per fallo su Giacomazzi. Buona opportunità dal limite.
18' - Bella manovra granata, protagonista Abate, che poi viene pescato in fuorigioco
17' - Fallo di Dzemaili su Ariatti, all'altezza della linea di metà campo. Rischia il giallo.
15' - Il Toro prova a riorganizzarsi
12' - GOL DEL LECCE!, Munari lascia partire uno straordinario destro dallo spigolo dell'area di rigore, palla che batte Sereni, insaccandosi all'incrocio dei pali.
10' - Tiribocchi va via sulla sinistra, centra per Castillo, anticipato. Sull'altro fronte, Dellafiore crossa dal fondo, chiudono Fabiano e Benussi.
8' Corini chiude Castillo al limite dell'area granata
Il Lecce sembra più sciolto in questo avvio di partita.
5' OCCASIONE PER IL LECCE - Giuliatto va sul fondo e mette in mezzo per Munari, stop di sinistro e scivolata di destro dal centro dell'area, Sereni blocca.
3' Off-side fischiato a Tiribocchi, servito di testa da Castillo
Sarà il Lecce a battere il calcio d'inizio. Partiti!
25.01.2009 14.57 di Marco Montagna x ISP
Etichette:
calcio,
diretta scritta,
lecce,
serie A,
torino
Gallipoli, il ds Dimitri a ISP: "Il nostro segreto è l'umiltà".

Gino Dimitri, direttore sportivo del Gallipoli capolista del girone B Lega Pro, 1ª divisione, analizza in esclusiva per l’emittente salentina Radio Skylab e per ItaSportPress, il momento magico della squadra jonica.
A BRACCETTO CON CORVINO - Un passato ad insegnare calcio ai giovani. Prima l’esordio nel Casarano di Filograna, poi il passaggio al settore giovanile del Lecce di Semeraro, in cui mosse i primi passi guidato dalla sagacia e dalla perizia tecnica di Pantaleo Corvino da Vernole. Insieme all’attuale d.s. della Fiorentina, Dimitri raccolse onori con la Primavera, Campione d’Italia di categoria per due anni consecutivi, nel 2002/03 e 2003/04.
CON IL "PRINCIPE" IN RIVA ALLO IONIO - In estate il passaggio al Gallipoli, proprietà di Vincenzo Barba e guidato in panchina dall’indimenticato “Principe”, Giuseppe Giannini. La squadra jonica attualmente guida il Girone B della Lega Pro, 1ª divisione. Per Dimitri e Giannini, il Gallipoli rappresenta una nuova ed emozionante sfida per una piazza ambiziosa e sempre più determinata a compiere il grande salto verso la B.
Direttore, quanto incidono i suoi meriti nel Gallipoli dei miracoli?
Ho sempre affermato che nel calcio i meriti non sono mai di uno solo. Qui a Gallipoli si può fare un calcio su certi livelli solo grazie ad una persona, il presidente Barba. Nella mia carriera, ho avuto la fortuna di avere tre presidenti importanti come Filograna, Semeraro e lo stesso Barba. Ma vi posso garantire che il patron del Gallipoli ha una marcia in più, dovuta alla sua grande organizzazione, al suo modo di fare gruppo con la squadra e al suo entusiasmo contagioso. Non potremmo parlare di calcio a certi livelli se qui a Gallipoli non ci fosse questo presidente. Noi addetti ai lavori siamo al suo servizio e cerchiamo di fare il nostro lavoro con la massima professionalità e nel miglior modo possibile. Attualmente le cose stanno andando nel verso giusto grazie al lavoro di tutti coloro che lavorano per, e con, la squadra. Nel calcio, le vittorie non sono mai frutto del lavoro di un singolo, ma della collaborazione di più elementi tra di loro.
Qualche giorno fa, lei ha affermato che il Gallipoli non ha bisogno di rinforzarsi, dato che è prima in classifica.
Non è esattamente quello che intendevo dire. Ho affermato che nel mercato di riparazione, devono operare maggiormente quelle squadre che hanno bisogno di “riparare”. Noi, con gli acquisti di Sansone e Sciarrone, abbiamo completato una rosa costruita in pochi giorni ed integrata dopo la riunione del 20 dicembre, in cui io, mister Giannini e il presidente Barba abbiamo deciso come agire. I nuovi acquisti sono la sintesi di un lavoro coordinato tra noi tre.
Domenica il Gallipoli non giocherà a Foligno, match rinviato per la concomitante festa di San Feliciano che si svolge in questi giorni nella città umbra. E’ una sosta che giunge nel momento più opportuno?
Il Foligno ci ha chiesto di spostare la gara a domenica prossima, giorno in cui era prevista, da calendario, una pausa del campionato 1ª divisione. C’è chi dice che sarebbe stato meglio continuare a giocare, chi afferma il contrario, magari per recuperare qualche infortunato. Ognuno ha le sue diverse motivazioni.
Cosa si aspetta da Benevento-Taranto?
Speriamo che qualche squadra inseguitrice possa lasciare dei punti per strada, così noi, conoscendo i risultati delle altre partite, magari potremmo giocare con più serenità.
Qual è il segreto del suo Gallipoli?
Chi mi conosce, sa che da vent’anni a questa parte, nonostante le soddisfazioni che ho ottenuto a Casarano e a Lecce, ho mantenuto sempre una grande umiltà. Ecco, spero che il mio Gallipoli si possa ispirare a ciò, continuando a mantenere ben saldi i piedi per terra.
Serie B: frena il Livorno, Bari da solo in vetta

Nel primo turno di ritorno di serie B, frena il Livorno, fermato sullo 0-0 in casa dall'Avellino che sabato scorso aveva bloccato a domicilio anche l'Empoli. In virtù della vittoria di Trieste, ottenuta ieri sera, il Bari conquista la vetta della classifica con 40 punti, uno in più rispetto ai labronici. Il Brescia agguanta il terzo posto, battendo per 2-0 l'Empoli al "Rigamonti". Il Sassuolo soffre ma piega la Salernitana con un gol di Pensalfini. Il Grosseto travolge il Pisa nel derby toscano. Pari nell'altro derby emiliano-romagnolo tra Rimini e Parma. Pirotecnico pareggio tra Cittadella e Piacenza, colpo esterno del Mantova. Il Vicenza avvicina l'Empoli in zona play-off. Questo il quadro completo dei risultati odierni:
LIVORNO-AVELLINO 0-0
BRESCIA-EMPOLI 2-0 15'pt Mareco, 39'pt rig. Possanzini
RIMINI-PARMA 0-0
SASSUOLO-SALERNITANA 1-0 29'st Pensalfini
ALBINOLEFFE-MODENA 2-1 1'st Biabiany (M), 34'st Cissè (A), 41'st Perico (A)
CITTADELLA-PIACENZA 4-4 30'pt Guzman (P), 42'pt rig.Iori (C), 16'st Moscardelli (P), 21'st rig. Guzman (P), 24'st Bonvissuto (C), 26'st Gorini (C), 31'st Oliveira (C), 49'st Rickler (P)
GROSSETO-PISA 4-1 17'pt rig. Genevier (P), 38'pt Pellicori (G), 40'pt Cordova (G), 40'st rig. e 44'st Pichlmann (G)
FROSINONE-MANTOVA 1-2 29'pt rig. e 38'st Corona (M), 39'pt Eder (F)
VICENZA-ASCOLI 3-1 20'pt Forestieri (V), 28'pt Bucchi, 38'pt Morosini (V), 50'st Margiotta (V)
ANCONA-TREVISO (lunedì 20.45)
TRIESTINA-BARI 1-2 (giocata venerdì) 46'pt e 26'st Barreto (B), 20'st Granoche rig.
CLASSIFICA: Bari 40, Livorno 39, Brescia 38, Sassuolo 36, Parma e Grosseto 35, Empoli 33, Vicenza e Triestina 32, Albinoleffe e Rimini 30, Mantova 29, Ancona, Frosinone e Pisa 26, Piacenza 25, Salernitana 23, Cittadella 22, Ascoli 21, Avellino (-2) 20, Treviso (-4) 18, Modena 16.
Sassuolo, Brescia, Ancona e Treviso una partita in meno
24.01.2009 18.45 di Marco Montagna per ISP
venerdì 23 gennaio 2009
Serie B, 1ª di ritorno: si comincia con Triestina-Bari.

Il campionato di serie B si appresta a doppiare la boa di metà percorso. Saranno Triestina e Bari ad inaugurare il girone di ritorno, affrontandosi questa sera allo stadio “Nereo Rocco” di Trieste, con inizio alle ore 20.45.
MARAN CONTRO IL SUO PASSATO - Match in cui si respira aria d’alta classifica. Gli alabardati sono una delle tre compagini ancora imbattute sul prato amico, insieme al Parma e al Livorno capoclassifica. La squadra allenata da Rolando Maran (ex tecnico del Bari nella stagione 2006/07) è reduce dal pareggio a reti bianche di Modena ed occupa la settima posizione in coabitazione col Grosseto, ad un solo punto dalla zona play-off. Seconda trasferta consecutiva per il Bari di Antonio Conte, dopo la felice prestazione di Treviso, sconfitto con due autoreti. I biancorossi sono in un buon periodo di forma: quattro vittorie consecutive, segnando sei gol senza subirne alcuno. In settimana, la rosa a disposizione dell’ex tecnico dell’Arezzo è stata integrata con importanti acquisti, quali Edusei dal Catania e Kutuzov dal Parma.
IL LIVORNO PROVA L’ALLUNGO - Solo un punto divide i pugliesi dalla vetta occupata dal Livorno. I labronici ospiteranno l’Avellino che ha frenato l’Empoli nello scorso turno ma che sarà privo del capocannoniere Sforzini, fermato dal Giudice Sportivo. Straordinario il cammino della squadra di Acori, in serie positiva da ben quattordici turni e che contro l’Ascoli ha trovato in Fausto Rossini il risolutore di una gara che si stava mettendo male.
SIRENE INGLESI - Match di spicco al “Rigamonti” tra Brescia ed Empoli, divise da due punti in classifica. I lombardi hanno vinto le ultime quattro gare interne subendo un solo gol. Sembra lontano dal Brescia il futuro dell'attaccante Savio Nsereko, autore di una doppietta sabato scorso contro il Pisa. Di comune accordo, il giovane attaccante tedesco è stato messo fuori rosa per facilitare la trattativa della sua cessione (West Ham?). La squadra di Baldini è invece digiuna di vittorie da quattro turni, durante i quali ha perso con Ascoli e Triestina e pareggiato in casa contro Mantova e Avellino e dovrà rinunciare a Vannucchi, squalificato.
GLI ALTRI INCONTRI – Altro derby per il Parma, impegnato sul campo del Rimini, mentre il Sassuolo se la vedrà con la Salernitana, tornata alla vittoria sabato scorso dopo dieci turni di astinenza. Derby toscano tra Grosseto e Pisa. Questo il quadro completo e gli arbitri della 1ª di ritorno:
Albinoleffe-Modena, Calvarese; Ancona-Treviso (lunedi' 26 - ore 20.45), Valeri; Brescia-Empoli, Gava; Cittadella-Piacenza, Scoditti; Frosinone-Mantova, Mazzoleni; Grosseto-Pisa, Giannoccaro; Livorno-Avellino, Brighi; Rimini-Parma, Bergonzi; Sassuolo-Salernitana, Ciampi; Triestina-Bari (venerdi' 23 - ore 20.45), Rocchi; Vicenza-Ascoli, Marelli.
23.01.2009 09.01 di Marco Montagna - ISP
giovedì 22 gennaio 2009
Edinho: "Felice di aver scelto il Lecce".

Il neo acquisto del Lecce, il brasiliano Edinho, è stato presentato stamani in conferenza stampa.
26 anni da pochi giorni, centrocampista da scudo alla difesa, Edinho è stato prelevato dall’Internacional di Porto Alegre, con cui, tra l’altro, è diventato campione del mondo per club nel 2006, battendo in finale il Barcellona per 1-0. L’operazione è stata conclusa vincendo la concorrenza di altri prestigiosi club europei, come ammette lo stesso giocatore.
LA SCELTA LECCE – Edinho si è detto entusiasta di trasferirsi in Italia e nel Lecce :“Sono felice di questa scelta – ha esordito il calciatore brasiliano – anche perché mi offre l’opportunità di giocare in un campionato di così grande importanza. Il mio principale obiettivo è quello di mettermi a disposizione del Lecce e di fare del mio meglio per contribuire alla permanenza della mia nuova squadra in Serie A”. Il brasiliano tranquillizza l’ambiente che si interrogava sulle sue condizioni fisiche: “Ho svolto una preparazione atletica molto accurata e credo di non aver difficoltà ad essere a disposizione del mister non appena sarà concluso anche dal punto di vista burocratico il mio passaggio al Lecce” (Edinho dovrebbe saltare almeno tre partite di campionato, prima che arrivi il transfer dal Brasile, ndr).
LE CARATTERISTICHE - “Nella mia ex squadra ho svolto soprattutto il ruolo di centrocampista che opera davanti alla linea della difesa e che, quando l’occasione lo consente, si spinge anche in attacco – continua - Ma, tutto sommato, ho caratteristiche più difensive che offensive”. L’ex capitano dell’Internacional è conosciuto, oltre che per le sue doti tecniche, anche per quelle caratteriali che lo ergono a leader della squadra: “E’ vero, ma ciò importa relativamente. Il mio principale proposito con la maglia del Lecce è quello di riuscire a far bene, allenandomi con grande spirito di sacrificio e mettendomi a disposizione del mister e dei miei nuovi compagni. E questo mi servirà per migliorare e crescere anche qui in Italia”.
“STASERA CHIAMERO’ PATO” – Edinho è stato il capitano di Pato, cresciuto nelle giovanili dell’Internacional e passato alla prima squadra nel 2006: “Venire in Europa, e in Italia, è il sogno di ogni calciatore brasiliano. Del Lecce me ne ha parlato Juarez (ex difensore di Lecce, Bologna e Udinese ndr) che è un mio caro amico. Ancora non ho chiamato nessuno dei miei connazionali qui in Italia, ma stasera telefonerò a Pato".
Marco Montagna
22.01.2009 17.24
www.itasportpress.it
Etichette:
calcio,
calciomercato,
edinho,
lecce
mercoledì 21 gennaio 2009
Ufficiale, Edinho al Lecce

Adesso è ufficiale: il centrocampista brasiliano Ferreira Campos Edinho, proveniente dall'Internacional di Porto Alegre, è un giocatore del Lecce. La conferma arriva dal sito ufficiale della società salentina.
Dopo un lungo ed estenuante tira e molla, la trattativa si è sbloccata nelle ultime ore. Il 26enne mediano arriva nel Salento a titolo definitivo. Edinho verrà presentato domani 22 gennaio alle ore 10.30 presso la sala stampa "Sergio Vantaggiato" del "Via del Mare" di Lecce.
21.01.2009 18.21 di Marco Montagna
Etichette:
calcio,
calciomercato,
edinho,
lecce
Lecce, l'a.d. Fenucci: "Edinho, nessun altro club nell'affare".
L’amministratore delegato del Lecce, Claudio Fenucci, conferma che l’affare Edinho è alle fasi finali e smentisce partecipazioni di altre squadre alla trattativa con l’Internacional di Porto Alegre.
CAPITOLO EDINHO - “Siamo stati tutta la giornata in contatto con i rappresentanti dell’Internacional e stiamo trattando alcune clausole importanti per la conclusione dell’accordo scritto – ha dichiarato Fenucci intervenendo telefonicamente in una trasmissione di TeleRama -. Probabilmente, anche a causa del fuso orario, l’operazione si chiuderà dopodomani (mercoledì, ndr). Siamo vicini all’accordo, sia sul prezzo del trasferimento del calciatore, sia sul suo ingaggio, mancano solo alcune clausole, in assenza delle quali non possiamo dare conferma definitiva”.
NO AD ALTRI CLUB NELL’AFFARE - A proposito della ventilata ipotesi di un intervento economico di altre squadre nell’affare Edinho, finalizzato all’acquisizione di eventuali prelazioni a fine campionato in corso, il dirigente giallorosso ha chiarito che “il calciatore verrà acquistato dal Lecce a titolo definitivo e senza compartecipazione di altri club. L’unica ipotesi che stiamo valutando, per facilitare il raggiungimento dell’accordo col club brasiliano, è una clausola innovativa che permetterebbe all’Internacional di conservare una piccola prelazione nel caso di cessione futura del calciatore. Condurremo l’operazione da soli”.
CAPITOLO PAPA WAIGO – “Domenica scorsa abbiamo pensato solo alla partita e non abbiamo discusso di Papa Waigo coi dirigenti del Genoa” – ha ricordato l’a.d. del Lecce, pur non celando l’interesse della società per l’attaccante senegalese che attualmente veste la maglia della Fiorentina – “il mercato di gennaio non consente grandi stravolgimenti, perciò il gruppo e l’allenatore devono comunque trovare da soli le forze per dimostrare quanto valgono. Poi, se c’è la possibilità di prendere qualche giocatore, come stiamo facendo con Edinho, ci proveremo”.
Marco Montagna
20.01.2009 10.17
www.itasportpress.it
CAPITOLO EDINHO - “Siamo stati tutta la giornata in contatto con i rappresentanti dell’Internacional e stiamo trattando alcune clausole importanti per la conclusione dell’accordo scritto – ha dichiarato Fenucci intervenendo telefonicamente in una trasmissione di TeleRama -. Probabilmente, anche a causa del fuso orario, l’operazione si chiuderà dopodomani (mercoledì, ndr). Siamo vicini all’accordo, sia sul prezzo del trasferimento del calciatore, sia sul suo ingaggio, mancano solo alcune clausole, in assenza delle quali non possiamo dare conferma definitiva”.
NO AD ALTRI CLUB NELL’AFFARE - A proposito della ventilata ipotesi di un intervento economico di altre squadre nell’affare Edinho, finalizzato all’acquisizione di eventuali prelazioni a fine campionato in corso, il dirigente giallorosso ha chiarito che “il calciatore verrà acquistato dal Lecce a titolo definitivo e senza compartecipazione di altri club. L’unica ipotesi che stiamo valutando, per facilitare il raggiungimento dell’accordo col club brasiliano, è una clausola innovativa che permetterebbe all’Internacional di conservare una piccola prelazione nel caso di cessione futura del calciatore. Condurremo l’operazione da soli”.
CAPITOLO PAPA WAIGO – “Domenica scorsa abbiamo pensato solo alla partita e non abbiamo discusso di Papa Waigo coi dirigenti del Genoa” – ha ricordato l’a.d. del Lecce, pur non celando l’interesse della società per l’attaccante senegalese che attualmente veste la maglia della Fiorentina – “il mercato di gennaio non consente grandi stravolgimenti, perciò il gruppo e l’allenatore devono comunque trovare da soli le forze per dimostrare quanto valgono. Poi, se c’è la possibilità di prendere qualche giocatore, come stiamo facendo con Edinho, ci proveremo”.
Marco Montagna
20.01.2009 10.17
www.itasportpress.it
Etichette:
calcio,
calciomercato,
edinho,
fenucci,
lecce,
papa waigo
Posticipo di B, Frosinone-Grosseto 2-0
Il Frosinone si aggiudica il posticipo della 21/a giornata di serie B. Al "Matusa", la formazione ciociara si è sbarazzata del Grosseto, imponendosi con una rete per tempo.
APRE CAVALLI, CHIUDE DI ROBERTO - E' del neo acquisto Simone Cavalli (proveniente dal Bari) la rete che al 10' apre le marcature. Vano il tentativo del Grosseto di rientrare il partita. Il raddoppio del Frosinone, arriva nei minuti finali e porta la firma di Di Roberto che al minuto 84 centra i pali su una conclusione peraltro deviata da un difensore del Grosseto.
LA NUOVA CLASSIFICA - Livorno 38, Bari 37, Brescia 35, Parma 34, Sassuolo e Empoli 33, Triestina e Grosseto 32, Vicenza e Rimini 29, Albinoleffe 27, Ancona, Mantova, Frosinone e Pisa 26, Piacenza 24, Salernitana 23, Cittadella, Avellino e Ascoli 21, Treviso 18, Modena 16.
Avellino e Treviso 4 punti di penalità
Sassuolo e Brescia una partita in meno
Marco Montagna
19.01.2009 22.42
www.itasportpress.it
APRE CAVALLI, CHIUDE DI ROBERTO - E' del neo acquisto Simone Cavalli (proveniente dal Bari) la rete che al 10' apre le marcature. Vano il tentativo del Grosseto di rientrare il partita. Il raddoppio del Frosinone, arriva nei minuti finali e porta la firma di Di Roberto che al minuto 84 centra i pali su una conclusione peraltro deviata da un difensore del Grosseto.
LA NUOVA CLASSIFICA - Livorno 38, Bari 37, Brescia 35, Parma 34, Sassuolo e Empoli 33, Triestina e Grosseto 32, Vicenza e Rimini 29, Albinoleffe 27, Ancona, Mantova, Frosinone e Pisa 26, Piacenza 24, Salernitana 23, Cittadella, Avellino e Ascoli 21, Treviso 18, Modena 16.
Avellino e Treviso 4 punti di penalità
Sassuolo e Brescia una partita in meno
Marco Montagna
19.01.2009 22.42
www.itasportpress.it
Serie B, pari nel derby d'Emilia, ok Bari e Brescia.
Nel 21mo turno il Bari tiene il ritmo del Livorno capolista, passando a Treviso. Parità ed emozioni nel derby tra Parma e Sassuolo, dilaga il Brescia contro il Pisa, pari per l’Empoli.
I biancorossi di Antonio Conte espugnano l’”Omobono Tenni” di Treviso grazie a due autoreti di Pianu e Mezzano. I Galletti ritornano così a meno uno dal Livorno che nell’anticipo di ieri ha battuto l’Ascoli con un gol di Rossini.
GOLEADA BRESCIA, ERPEN RIPRENDE IL PARMA – Le Rondinelle di Nedo Sonetti battono senza difficoltà il Pisa, andando a segno quattro volte, doppietta di Nsereko. Divertente pari al “Tardini” tra Parma e Sassuolo. Gli ospiti, privi di Zampagna, strappano il pareggio in pieno recupero con un gol dell’argentino Erpen che vanifica il rigore segnato da Cristiano Lucarelli al 15’ della ripresa. I ducali hanno giocato l’ultimo spezzone di partita in inferiorità numerica per l’espulsione di Alessandro Lucarelli per doppia ammonizione.
RALLENTA L’EMPOLI – Ancora una prestazione interlocutoria per gli uomini di Baldini che non vanno oltre l’1-1 contro l’Avellino. Decima segnatura stagionale per il toscano Lodi. Vittorie casalinghe, tutte per 1-0, di Ancona, Piacenza e Rimini su Albinoleffe, Vicenza e Cittadella. Riscatto Salernitana contro il Mantova. Pari tra Modena e Triestina, Catellani migliore in campo tra i canarini. Questi i risultati odierni:
ANCONA-ALBINOLEFFE 1-0
26’ NASSI
BRESCIA-PISA 4-0
23’ ZOBOLI, 33’ POSSANZINI, 72’ e 73’ NSEREKO
EMPOLI-AVELLINO 1-1
23’ SFORZINI (A), 27’ LODI (E)
MODENA-TRIESTINA 0-0
PARMA-SASSUOLO 1-1
61’ C.LUCARELLI rig. (P), 90+1’ ERPEN (S)
PIACENZA-VICENZA 1-0
80’ GUZMAN
RIMINI-CITTADELLA 1-0
10’ RICCHIUTI
SALERNITANA-MANTOVA 2-1
38’ DI NAPOLI (S), 43’ SCARPA (S), 86’ CORONA (M)
TREVISO-BARI 0-2
29’ aut. PIANU, 88’ aut. MEZZANO
Classifica alla 21/a giornata: Livorno 38, Bari 37, Brescia 35, Parma 34, Sassuolo e Empoli 33, Triestina e Grosseto 32, Vicenza e Rimini 29, Albinoleffe 27, Ancona, Pisa e Mantova 26, Piacenza 24, Frosinone e Salernitana 23, Cittadella e Ascoli 21, Treviso (-4) 18, Avellino (-4) 17, Modena 16.
Sassuolo, Brescia, Frosinone e Grosseto una partita in meno.
Marco Montagna
17.01.2009 19.22
www.itasportpress.it
I biancorossi di Antonio Conte espugnano l’”Omobono Tenni” di Treviso grazie a due autoreti di Pianu e Mezzano. I Galletti ritornano così a meno uno dal Livorno che nell’anticipo di ieri ha battuto l’Ascoli con un gol di Rossini.
GOLEADA BRESCIA, ERPEN RIPRENDE IL PARMA – Le Rondinelle di Nedo Sonetti battono senza difficoltà il Pisa, andando a segno quattro volte, doppietta di Nsereko. Divertente pari al “Tardini” tra Parma e Sassuolo. Gli ospiti, privi di Zampagna, strappano il pareggio in pieno recupero con un gol dell’argentino Erpen che vanifica il rigore segnato da Cristiano Lucarelli al 15’ della ripresa. I ducali hanno giocato l’ultimo spezzone di partita in inferiorità numerica per l’espulsione di Alessandro Lucarelli per doppia ammonizione.
RALLENTA L’EMPOLI – Ancora una prestazione interlocutoria per gli uomini di Baldini che non vanno oltre l’1-1 contro l’Avellino. Decima segnatura stagionale per il toscano Lodi. Vittorie casalinghe, tutte per 1-0, di Ancona, Piacenza e Rimini su Albinoleffe, Vicenza e Cittadella. Riscatto Salernitana contro il Mantova. Pari tra Modena e Triestina, Catellani migliore in campo tra i canarini. Questi i risultati odierni:
ANCONA-ALBINOLEFFE 1-0
26’ NASSI
BRESCIA-PISA 4-0
23’ ZOBOLI, 33’ POSSANZINI, 72’ e 73’ NSEREKO
EMPOLI-AVELLINO 1-1
23’ SFORZINI (A), 27’ LODI (E)
MODENA-TRIESTINA 0-0
PARMA-SASSUOLO 1-1
61’ C.LUCARELLI rig. (P), 90+1’ ERPEN (S)
PIACENZA-VICENZA 1-0
80’ GUZMAN
RIMINI-CITTADELLA 1-0
10’ RICCHIUTI
SALERNITANA-MANTOVA 2-1
38’ DI NAPOLI (S), 43’ SCARPA (S), 86’ CORONA (M)
TREVISO-BARI 0-2
29’ aut. PIANU, 88’ aut. MEZZANO
Classifica alla 21/a giornata: Livorno 38, Bari 37, Brescia 35, Parma 34, Sassuolo e Empoli 33, Triestina e Grosseto 32, Vicenza e Rimini 29, Albinoleffe 27, Ancona, Pisa e Mantova 26, Piacenza 24, Frosinone e Salernitana 23, Cittadella e Ascoli 21, Treviso (-4) 18, Avellino (-4) 17, Modena 16.
Sassuolo, Brescia, Frosinone e Grosseto una partita in meno.
Marco Montagna
17.01.2009 19.22
www.itasportpress.it
Serie B, il match-clou è Parma-Sassuolo.
La serie cadetta è giunta in prossimità del giro di boa. Il Livorno tenterà l’allungo ospitando l’Ascoli, il Bari va a Treviso. Fari puntati sulla gara del “Tardini” tra Parma e Sassuolo.
AL “PICCHI” L’ANTICIPO – Toccherà a Livorno e Ascoli aprire le danze della 21ª giornata. La capolista Livorno riceverà i marchigiani nell’anticipo di venerdì sera. I labronici, dopo il colpaccio di sabato scorso sul campo dell’Albinoleffe, firmato Pulzetti, tenteranno di allungare le distanze in vetta e di proseguire la lunga striscia positiva, giunta a 13 risultati utili consecutivi. Non sarà una passeggiata contro l’Ascoli, quintultimo con 21 punti ma reduce da 3 vittorie di fila, contro Empoli, Salernitana e Treviso.
MATCH DI CARTELLO A PARMA – Il Bari di Antonio Conte, che insegue ad un punto in classifica, sarà di scena sul campo del pericolante Treviso, battuto sabato scorso ad Ascoli. I biancorossi inseguono la quarta affermazione di fila, dopo aver battuto Piacenza, Modena e Salernitana (giocando mezzora in inferiorità numerica per l’espulsione di Masiello, fermato dal Giudice Sportivo per 3 giornate). Parma e Sassuolo sono in agguato, pronte a sfruttare qualsiasi passo falso altrui. Il derby emiliano promette scintille. I ducali, imbattuti in casa, hanno rallentato la marcia facendosi riprendere dal Vicenza nel turno scorso, dopo essere passati in vantaggio grazie ad un gol di Reginaldo. Sul fronte opposto, Zampagna e compagni proveranno a sfruttare la maggiore freschezza atletica, dovuta alla pausa forzata per il rinvio per ghiaccio di Sassuolo-Brescia (recupero il 27 gennaio alle ore 15).
EMPOLI E BRESCIA, GARE CASALINGHE – I ragazzi di Baldini, non in un momento di grande forma (un solo punto nelle ultime 3 partite), riceveranno l’Avellino, semi-fanalino di coda ma reduce dal pirotecnico successo per 4-3 contro il Modena. Il Brescia, con una gara in meno, affronterà al “Rigamonti” il Pisa, battuto da Piacenza e Rimini negli ultimi due turni.
IL QUADRO COMPLETO - Questo il programma della 21ª giornata. Venerdì 16, ore 20.45: Livorno-Ascoli. Sabato 17, ore 16: Ancona-Albinoleffe, Brescia-Pisa, Empoli-Avellino, Modena-Triestina, Parma-Sassuolo, Piacenza-Vicenza, Rimini-Cittadella, Salernitana-Mantova, Treviso-Bari. Lunedì 19, ore 20.45: Frosinone-Grosseto.
Marco Montagna
16.01.2009 00.23
www.itasportpress.it
AL “PICCHI” L’ANTICIPO – Toccherà a Livorno e Ascoli aprire le danze della 21ª giornata. La capolista Livorno riceverà i marchigiani nell’anticipo di venerdì sera. I labronici, dopo il colpaccio di sabato scorso sul campo dell’Albinoleffe, firmato Pulzetti, tenteranno di allungare le distanze in vetta e di proseguire la lunga striscia positiva, giunta a 13 risultati utili consecutivi. Non sarà una passeggiata contro l’Ascoli, quintultimo con 21 punti ma reduce da 3 vittorie di fila, contro Empoli, Salernitana e Treviso.
MATCH DI CARTELLO A PARMA – Il Bari di Antonio Conte, che insegue ad un punto in classifica, sarà di scena sul campo del pericolante Treviso, battuto sabato scorso ad Ascoli. I biancorossi inseguono la quarta affermazione di fila, dopo aver battuto Piacenza, Modena e Salernitana (giocando mezzora in inferiorità numerica per l’espulsione di Masiello, fermato dal Giudice Sportivo per 3 giornate). Parma e Sassuolo sono in agguato, pronte a sfruttare qualsiasi passo falso altrui. Il derby emiliano promette scintille. I ducali, imbattuti in casa, hanno rallentato la marcia facendosi riprendere dal Vicenza nel turno scorso, dopo essere passati in vantaggio grazie ad un gol di Reginaldo. Sul fronte opposto, Zampagna e compagni proveranno a sfruttare la maggiore freschezza atletica, dovuta alla pausa forzata per il rinvio per ghiaccio di Sassuolo-Brescia (recupero il 27 gennaio alle ore 15).
EMPOLI E BRESCIA, GARE CASALINGHE – I ragazzi di Baldini, non in un momento di grande forma (un solo punto nelle ultime 3 partite), riceveranno l’Avellino, semi-fanalino di coda ma reduce dal pirotecnico successo per 4-3 contro il Modena. Il Brescia, con una gara in meno, affronterà al “Rigamonti” il Pisa, battuto da Piacenza e Rimini negli ultimi due turni.
IL QUADRO COMPLETO - Questo il programma della 21ª giornata. Venerdì 16, ore 20.45: Livorno-Ascoli. Sabato 17, ore 16: Ancona-Albinoleffe, Brescia-Pisa, Empoli-Avellino, Modena-Triestina, Parma-Sassuolo, Piacenza-Vicenza, Rimini-Cittadella, Salernitana-Mantova, Treviso-Bari. Lunedì 19, ore 20.45: Frosinone-Grosseto.
Marco Montagna
16.01.2009 00.23
www.itasportpress.it
Lecce, il ds Angelozzi: "Le mie strategie di mercato"
SUMMIT BRASILIANO – “Come è andato il summit per Edinho? Io sono a Milano - dichiara Angelozzi ai microfoni di TeleRama, aggirando la domanda –. Edinho è un giocatore che abbiamo seguito e ci piace, ma non è detto che arrivi. Abbiamo altre tre o quattro opzioni, vedremo quale sarà la più adatta a far crescere il gruppo sotto l’aspetto tecnico”.
MOVIMENTI IN USCITA – “Cercheremo di accontentare chi ci ha chiesto di giocare con maggiore continuità – ribadisce il direttore sportivo giallorosso -. Non nascondo che i nostri giocatori più richiesti sono stati gli attaccanti ma l’obiettivo della società è quello di migliorare il gruppo, non dando via gli elementi migliori”.
CENTROCAMPO DA RINFORZARE – “In difesa quasi sicuramente andrà via un difensore – continua Angelozzi – mentre in attacco stiamo bene così, anche se, qualora andasse via qualcuno, cercheremo di integrare il reparto, puntando su un esterno. Semioli e Russotto? Sono stati accostati al Lecce in virtù del cambio di modulo apportato da Beretta (4-3-3 contro la Fiorentina, ndr), ma come esterni abbiamo gente come Konan e lo stesso Papadopoulos, oltre a Giacomazzi che ieri ha giocato benissimo in quella posizione”. A centrocampo faremo di tutto per assicurarci un elemento che possa migliorare il tasso tecnico del reparto”.
DONATI, COPPOLA, MIGLIACCIO – “Sono tutti buoni giocatori che ci farebbero comodo – glissa abilmente il dirigente di Via Templari -. Coppola a noi non dispiace, ma vorremmo evitare la situazione della scorsa estate, quando lo inseguimmo invano per tanto tempo. Se ci dovesse essere la possibilità di prenderlo, non ci tireremmo indietro, altrimenti ringrazieremmo Coppola e il Siena e ci rivolgeremmo altrove. Donati è simile a Coppola, possono entrambi giocare sia da centrali, sia da mezze ali. Migliaccio è più un incontrista mentre Edinho è un centrale davanti alla difesa che, come caratteristiche, ricorda Dunga o Emerson. Vedremo il da farsi”.
Marco Montagna
12.01.2009 22.44
www.itasportpress.it
MOVIMENTI IN USCITA – “Cercheremo di accontentare chi ci ha chiesto di giocare con maggiore continuità – ribadisce il direttore sportivo giallorosso -. Non nascondo che i nostri giocatori più richiesti sono stati gli attaccanti ma l’obiettivo della società è quello di migliorare il gruppo, non dando via gli elementi migliori”.
CENTROCAMPO DA RINFORZARE – “In difesa quasi sicuramente andrà via un difensore – continua Angelozzi – mentre in attacco stiamo bene così, anche se, qualora andasse via qualcuno, cercheremo di integrare il reparto, puntando su un esterno. Semioli e Russotto? Sono stati accostati al Lecce in virtù del cambio di modulo apportato da Beretta (4-3-3 contro la Fiorentina, ndr), ma come esterni abbiamo gente come Konan e lo stesso Papadopoulos, oltre a Giacomazzi che ieri ha giocato benissimo in quella posizione”. A centrocampo faremo di tutto per assicurarci un elemento che possa migliorare il tasso tecnico del reparto”.
DONATI, COPPOLA, MIGLIACCIO – “Sono tutti buoni giocatori che ci farebbero comodo – glissa abilmente il dirigente di Via Templari -. Coppola a noi non dispiace, ma vorremmo evitare la situazione della scorsa estate, quando lo inseguimmo invano per tanto tempo. Se ci dovesse essere la possibilità di prenderlo, non ci tireremmo indietro, altrimenti ringrazieremmo Coppola e il Siena e ci rivolgeremmo altrove. Donati è simile a Coppola, possono entrambi giocare sia da centrali, sia da mezze ali. Migliaccio è più un incontrista mentre Edinho è un centrale davanti alla difesa che, come caratteristiche, ricorda Dunga o Emerson. Vedremo il da farsi”.
Marco Montagna
12.01.2009 22.44
www.itasportpress.it
Etichette:
angelozzi,
calcio,
calciomercato,
lecce
Viola flop, colpaccio del Lecce a Firenze.
(foto tratta da fiorentina.it)

A sorpresa, il Lecce batte la Fiorentina al “Franchi”: prima vittoria esterna per i salentini, Fiorentina in giornata no.
Dopo 105 lunghi giorni, il Lecce torna ad assaporare il gusto dei 3 punti e lo fa in maniera eclatante, nel modo più impensato: andando a vincere a Firenze sul campo della squadra dell’ex Cesare Prandelli costruita del guru salentino Pantaleo Corvino. Sia chiaro, successo meritato che coincide con la confusionaria ed imprecisa prova della Fiorentina, forse eccessivamente appesantita dal ritiro di Marbella. La formazione gigliata resta pertanto a quota 32, sorpassata dal Napoli e agganciata al quinto posto dal Genoa. Il Lecce, dà un calcio alla zona rossa salendo a 17 punti, sorpassando Bologna e Torino, terzultimo con 15 punti. Morale a mille per la truppa di Beretta che ora avrà a disposizione due turni casalinghi (contro Genoa e Torino) per dare conferme alla vittoria di oggi.
***
CAMBIO MODULO – Prandelli sostituisce il solo Montolivo (squalificato) con Donadel, confermando la squadra vittoriosa a Genova. Beretta, sul fronte opposto, opera una piccola rivoluzione: si passa al 4-3-3 con Giacomazzi, Castillo e Tiribocchi in avanti a cercar di far danni. Per il resto - Stendardo squalificato - difesa composta da Polenghi, Esposito, Fabiano e Giuliatto. In mezzo, confermato il centrocampo visto all’opera contro il Bologna.
VIOLA DISTRATTI, LECCE CINICO AL MILLIMETRO - La vittoria del Lecce è stata costruita sul filo del fuorigioco. Dopo un avvio vibrante della Fiorentina, è il Lecce a passare al 6’, quando Castillo imbecca il passaggio giusto, liberando Giacomazzi solo davanti a Frey. Finta e palla in porta, Franchi gelato. Chiave tattica: velocità nel passaggio filtrante. Su questo principio il Lecce sfiora subito il raddoppio, evitato da una chiusura di Vargas su Tiribocchi. Tra il 14’ e il 22’ è ancora Lecce con due azioni di Tiribocchi, oggi in grande giornata. Il primo tiro è a lato, sul secondo chiude Gamberini. Prova a scuotersi la Fiorentina, con Mutu che da posizione defilata tenta il tiro in porta su calcio di punizione, Benussi si rifugia in corner. Azione successiva, pareggio viola: Santana salta Polenghi sulla destra, cross per Melo al centro dell’area, stacco su Giacomazzi e palla in fondo alla rete. Sembra scampato pericolo per i ragazzi di Prandelli, puniti col motore ancora freddo. Ma è ancora gelo sugli spalti quattro minuti dopo. Ancora un prezioso tocco smarcante di Tiribocchi per Castillo, che si invola verso Frey, si decentra e lo batte per la seconda volta, con un destro che si infila sotto la traversa. Gol in dubbio fuorigioco. Poco male per l’ex bomber del Pisa, al quarto sigillo stagionale. Gamberini al 33’ manca il secondo pareggio, di un soffio. Ma è sempre Lecce, oggi scatenato: Frey chiude sul Tir al 34’, un minuto dopo è Kroldrup a salvare su Giacomazzi, Viola in ginocchio. Si chiude col Lecce in attacco e i cartellini gialli sventolati a Melo e Giuliatto. Al riposo, salentini meritatamente avanti di una lunghezza.
JOVETIC, ARMA INUTILE – Prandelli lancia il montenegrino Jovetic in avvio di ripresa, fuori un deludente Donadel. Ma è notte fonda per la Viola che perde anche Mutu (lussazione al gomito), dentro Osvaldo, ex puntero giallorosso. Il copione della partita è chiaro: gigliati in avanti per ribaltare il risultato, Lecce chiuso e pronto ad intrecciare contro-risposte veloci. I viola alzano i ritmi ma lo fanno sacrificando la precisione nei passaggi e il ragionamento palla a terra. I difensori giallorossi sembrano imbattibili, Fabiano ed Esposito (nel mirino di Corvino) sugli scudi. Jovetic ha buone intenzioni, non supportate, però, dalla giusta misura nei passaggi. Al 57’, gol annullato a Tiribocchi per fuorigioco, stavolta evidente. Due minuti dopo, Comotto salva ancora su uno scatenato Tiribocchi, servito di testa da Castillo, oggi preziosissimo nel gioco aereo. Il tempo passa ma Gilardino e co. non riescono ad essere pericolosi. Ardito rileva Giacomazzi nel Lecce che stringe ancora di più le maglie. Cacia (ex viola) subentra ad un immenso Tiribocchi poco dopo. Quattro minuti e l’occasione buona capita proprio a Cacia, servito da Castillo: destro alto e largo, da dimenticare. Prandelli lancia in campo Semioli (accostato al Lecce negli ultimi giorni) per Kuzmanovic, e l’ex clivense spreca subito un assist di Gilardino mancando il tap-in vincente. Si avvicina il traguardo per il Lecce, col morale sempre più alto dopo l’ottima chiusura di Benussi su spizzata di Gila all’ 83’. Diamoutene per Esposito nei minuti finali, ancora Benussi dice no ad un colpo di testa di Gamberini, a botta sicura. I sei minuti di recupero sembrano eccessivi. Non succederà granché, se non una doppia ammonizione ad Osvaldo che si fa espellere a due minuti dalla doccia calda. Da dimenticare la prestazione del centravanti dell’Under 21 di Casiraghi.
VIOLA, PRIMO STOP AL FRANCHI - Al triplice fischio, esplode la gioia di Beretta e dei suoi ragazzi, autori di una convincente prestazione e corsari su un campo terribile come quello del “Franchi” di Firenze, violato oggi dopo quasi un anno dalla vittoria del Milan per 1-0, 3 febbraio 2008. Il successo, però, non deve far calare il livello di guardia: questa squadra ha comunque bisogno di rinforzi per lottare alla pari con le altre concorrenti. Per la Fiorentina, primo stop dopo tre vittorie di fila. Ora per i gigliati un trittico da brividi: Milan e Juventus di fila in trasferta, poi Napoli in casa.
DAGLI SPOGLIATOI – Prandelli recrimina: “Il Lecce ha fatto la sua partita, ma noi siamo stati ingenui e poco lucidi sui loro gol. Abbiamo creato poco. Mutu? Ancora una lussazione al gomito, domani farà gli accertamenti e speriamo non sia niente di grave. Il Lecce? Il secondo gol era fuorigioco ma in quella posizione non dovevamo tentarlo. Siamo stati ingenui ma si può recuperare”. Beretta finalmente sorride: “Questa volta ce l’abbiamo fatta a mantenere il vantaggio su un campo molto difficile e contro una grande squadra. Questo, oltre ai tre punti, ci dà grande consapevolezza. Abbiamo lavorato bene in questi giorni e credo che la vittoria sia meritata. Due gol in fotocopia? Abbiamo lavorato sulla profondità ed applicato bene quello che avevamo preparato, concedendo molto poco ai nostri avversari”.
FIORENTINA-LECCE 1-2 (pt. 1-2)
6’ Giacomazzi (L), 24’ Felipe Melo (F), 28’ Castillo (L)
FIORENTINA (4-3-1-2): Frey – Comotto, Gamberini, Kroldrup, Vargas – Kuzmanovic (74’ Semioli), Felipe Melo, Donadel (46’ Jovetic) – Santana – Mutu (50’ Osvaldo), Gilardino. In panchina: 13 Storari, 14 Zauri, 19 Gobbi, 29 Pazzini. Allenatore: Prandelli.
LECCE (4-3-3): Benussi – Polenghi, Esposito (84’ Diamoutene), Fabiano, Giuliatto – Caserta, Vives, Munari – Castillo, Tiribocchi (69’ Cacia), Giacomazzi (63’ Ardito). In panchina: 1 Rosati, 6 Angelo, 25 Konan, 81 Papadopoulos. Allenatore: Beretta.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo
NOTE: Osservato un minuto di raccoglimento in memoria dei giovani tifosi viola deceduti per incidente stradale lo scorso 6 gennaio. Pomeriggio soleggiato e ventoso, temperatura 5°. Terreno in perfette condizioni. Ammoniti: Felipe Melo (F), Giuliatto (L), Giacomazzi (L), Osvaldo (F). Espulso Osvaldo al 90+4’ per doppia ammonizione. Angoli 13-1 per la Fiorentina. Recupero: 1’ e 6’.
Marco Montagna
dom. 11-gen-2009 18.16
www.itasportpress.it
Etichette:
calcio,
fiorentina,
lecce,
serie A
Viola flop, colpaccio del Lecce a Firenze.
A sorpresa, il Lecce batte la Fiorentina al “Franchi”: prima vittoria esterna per i salentini, Fiorentina in giornata no.
Dopo 105 lunghi giorni, il Lecce torna ad assaporare il gusto dei 3 punti e lo fa in maniera eclatante, nel modo più impensato: andando a vincere a Firenze sul campo della squadra dell’ex Cesare Prandelli costruita del guru salentino Pantaleo Corvino. Sia chiaro, successo meritato che coincide con la confusionaria ed imprecisa prova della Fiorentina, forse eccessivamente appesantita dal ritiro di Marbella. La formazione gigliata resta pertanto a quota 32, sorpassata dal Napoli e agganciata al quinto posto dal Genoa. Il Lecce, dà un calcio alla zona rossa salendo a 17 punti, sorpassando Bologna e Torino, terzultimo con 15 punti. Morale a mille per la truppa di Beretta che ora avrà a disposizione due turni casalinghi (contro Genoa e Torino) per dare conferme alla vittoria di oggi.
***
CAMBIO MODULO – Prandelli sostituisce il solo Montolivo (squalificato) con Donadel, confermando la squadra vittoriosa a Genova. Beretta, sul fronte opposto, opera una piccola rivoluzione: si passa al 4-3-3 con Giacomazzi, Castillo e Tiribocchi in avanti a cercar di far danni. Per il resto - Stendardo squalificato - difesa composta da Polenghi, Esposito, Fabiano e Giuliatto. In mezzo, confermato il centrocampo visto all’opera contro il Bologna.
VIOLA DISTRATTI, LECCE CINICO AL MILLIMETRO - La vittoria del Lecce è stata costruita sul filo del fuorigioco. Dopo un avvio vibrante della Fiorentina, è il Lecce a passare al 6’, quando Castillo imbecca il passaggio giusto, liberando Giacomazzi solo davanti a Frey. Finta e palla in porta, Franchi gelato. Chiave tattica: velocità nel passaggio filtrante. Su questo principio il Lecce sfiora subito il raddoppio, evitato da una chiusura di Vargas su Tiribocchi. Tra il 14’ e il 22’ è ancora Lecce con due azioni di Tiribocchi, oggi in grande giornata. Il primo tiro è a lato, sul secondo chiude Gamberini. Prova a scuotersi la Fiorentina, con Mutu che da posizione defilata tenta il tiro in porta su calcio di punizione, Benussi si rifugia in corner. Azione successiva, pareggio viola: Santana salta Polenghi sulla destra, cross per Melo al centro dell’area, stacco su Giacomazzi e palla in fondo alla rete. Sembra scampato pericolo per i ragazzi di Prandelli, puniti col motore ancora freddo. Ma è ancora gelo sugli spalti quattro minuti dopo. Ancora un prezioso tocco smarcante di Tiribocchi per Castillo, che si invola verso Frey, si decentra e lo batte per la seconda volta, con un destro che si infila sotto la traversa. Gol in dubbio fuorigioco. Poco male per l’ex bomber del Pisa, al quarto sigillo stagionale. Gamberini al 33’ manca il secondo pareggio, di un soffio. Ma è sempre Lecce, oggi scatenato: Frey chiude sul Tir al 34’, un minuto dopo è Kroldrup a salvare su Giacomazzi, Viola in ginocchio. Si chiude col Lecce in attacco e i cartellini gialli sventolati a Melo e Giuliatto. Al riposo, salentini meritatamente avanti di una lunghezza.
JOVETIC, ARMA INUTILE – Prandelli lancia il montenegrino Jovetic in avvio di ripresa, fuori un deludente Donadel. Ma è notte fonda per la Viola che perde anche Mutu (lussazione al gomito), dentro Osvaldo, ex puntero giallorosso. Il copione della partita è chiaro: gigliati in avanti per ribaltare il risultato, Lecce chiuso e pronto ad intrecciare contro-risposte veloci. I viola alzano i ritmi ma lo fanno sacrificando la precisione nei passaggi e il ragionamento palla a terra. I difensori giallorossi sembrano imbattibili, Fabiano ed Esposito (nel mirino di Corvino) sugli scudi. Jovetic ha buone intenzioni, non supportate, però, dalla giusta misura nei passaggi. Al 57’, gol annullato a Tiribocchi per fuorigioco, stavolta evidente. Due minuti dopo, Comotto salva ancora su uno scatenato Tiribocchi, servito di testa da Castillo, oggi preziosissimo nel gioco aereo. Il tempo passa ma Gilardino e co. non riescono ad essere pericolosi. Ardito rileva Giacomazzi nel Lecce che stringe ancora di più le maglie. Cacia (ex viola) subentra ad un immenso Tiribocchi poco dopo. Quattro minuti e l’occasione buona capita proprio a Cacia, servito da Castillo: destro alto e largo, da dimenticare. Prandelli lancia in campo Semioli (accostato al Lecce negli ultimi giorni) per Kuzmanovic, e l’ex clivense spreca subito un assist di Gilardino mancando il tap-in vincente. Si avvicina il traguardo per il Lecce, col morale sempre più alto dopo l’ottima chiusura di Benussi su spizzata di Gila all’ 83’. Diamoutene per Esposito nei minuti finali, ancora Benussi dice no ad un colpo di testa di Gamberini, a botta sicura. I sei minuti di recupero sembrano eccessivi. Non succederà granché, se non una doppia ammonizione ad Osvaldo che si fa espellere a due minuti dalla doccia calda. Da dimenticare la prestazione del centravanti dell’Under 21 di Casiraghi.
VIOLA, PRIMO STOP AL FRANCHI - Al triplice fischio, esplode la gioia di Beretta e dei suoi ragazzi, autori di una convincente prestazione e corsari su un campo terribile come quello del “Franchi” di Firenze, violato oggi dopo quasi un anno dalla vittoria del Milan per 1-0, 3 febbraio 2008. Il successo, però, non deve far calare il livello di guardia: questa squadra ha comunque bisogno di rinforzi per lottare alla pari con le altre concorrenti. Per la Fiorentina, primo stop dopo tre vittorie di fila. Ora per i gigliati un trittico da brividi: Milan e Juventus di fila in trasferta, poi Napoli in casa.
DAGLI SPOGLIATOI – Prandelli recrimina: “Il Lecce ha fatto la sua partita, ma noi siamo stati ingenui e poco lucidi sui loro gol. Abbiamo creato poco. Mutu? Ancora una lussazione al gomito, domani farà gli accertamenti e speriamo non sia niente di grave. Il Lecce? Il secondo gol era fuorigioco ma in quella posizione non dovevamo tentarlo. Siamo stati ingenui ma si può recuperare”. Beretta finalmente sorride: “Questa volta ce l’abbiamo fatta a mantenere il vantaggio su un campo molto difficile e contro una grande squadra. Questo, oltre ai tre punti, ci dà grande consapevolezza. Abbiamo lavorato bene in questi giorni e credo che la vittoria sia meritata. Due gol in fotocopia? Abbiamo lavorato sulla profondità ed applicato bene quello che avevamo preparato, concedendo molto poco ai nostri avversari”.
FIORENTINA-LECCE 1-2 (pt. 1-2)
6’ Giacomazzi (L), 24’ Felipe Melo (F), 28’ Castillo (L)
FIORENTINA (4-3-1-2): Frey – Comotto, Gamberini, Kroldrup, Vargas – Kuzmanovic (74’ Semioli), Felipe Melo, Donadel (46’ Jovetic) – Santana – Mutu (50’ Osvaldo), Gilardino. In panchina: 13 Storari, 14 Zauri, 19 Gobbi, 29 Pazzini. Allenatore: Prandelli.
LECCE (4-3-3): Benussi – Polenghi, Esposito (84’ Diamoutene), Fabiano, Giuliatto – Caserta, Vives, Munari – Castillo, Tiribocchi (69’ Cacia), Giacomazzi (63’ Ardito). In panchina: 1 Rosati, 6 Angelo, 25 Konan, 81 Papadopoulos. Allenatore: Beretta.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo
NOTE: Osservato un minuto di raccoglimento in memoria dei giovani tifosi viola deceduti per incidente stradale lo scorso 6 gennaio. Pomeriggio soleggiato e ventoso, temperatura 5°. Terreno in perfette condizioni. Ammoniti: Felipe Melo (F), Giuliatto (L), Giacomazzi (L), Osvaldo (F). Espulso Osvaldo al 90+4’ per doppia ammonizione. Angoli 13-1 per la Fiorentina. Recupero: 1’ e 6’.
Marco Montagna
dom. 11-gen-2009 18.16
www.itasportpress.it
Dopo 105 lunghi giorni, il Lecce torna ad assaporare il gusto dei 3 punti e lo fa in maniera eclatante, nel modo più impensato: andando a vincere a Firenze sul campo della squadra dell’ex Cesare Prandelli costruita del guru salentino Pantaleo Corvino. Sia chiaro, successo meritato che coincide con la confusionaria ed imprecisa prova della Fiorentina, forse eccessivamente appesantita dal ritiro di Marbella. La formazione gigliata resta pertanto a quota 32, sorpassata dal Napoli e agganciata al quinto posto dal Genoa. Il Lecce, dà un calcio alla zona rossa salendo a 17 punti, sorpassando Bologna e Torino, terzultimo con 15 punti. Morale a mille per la truppa di Beretta che ora avrà a disposizione due turni casalinghi (contro Genoa e Torino) per dare conferme alla vittoria di oggi.
***
CAMBIO MODULO – Prandelli sostituisce il solo Montolivo (squalificato) con Donadel, confermando la squadra vittoriosa a Genova. Beretta, sul fronte opposto, opera una piccola rivoluzione: si passa al 4-3-3 con Giacomazzi, Castillo e Tiribocchi in avanti a cercar di far danni. Per il resto - Stendardo squalificato - difesa composta da Polenghi, Esposito, Fabiano e Giuliatto. In mezzo, confermato il centrocampo visto all’opera contro il Bologna.
VIOLA DISTRATTI, LECCE CINICO AL MILLIMETRO - La vittoria del Lecce è stata costruita sul filo del fuorigioco. Dopo un avvio vibrante della Fiorentina, è il Lecce a passare al 6’, quando Castillo imbecca il passaggio giusto, liberando Giacomazzi solo davanti a Frey. Finta e palla in porta, Franchi gelato. Chiave tattica: velocità nel passaggio filtrante. Su questo principio il Lecce sfiora subito il raddoppio, evitato da una chiusura di Vargas su Tiribocchi. Tra il 14’ e il 22’ è ancora Lecce con due azioni di Tiribocchi, oggi in grande giornata. Il primo tiro è a lato, sul secondo chiude Gamberini. Prova a scuotersi la Fiorentina, con Mutu che da posizione defilata tenta il tiro in porta su calcio di punizione, Benussi si rifugia in corner. Azione successiva, pareggio viola: Santana salta Polenghi sulla destra, cross per Melo al centro dell’area, stacco su Giacomazzi e palla in fondo alla rete. Sembra scampato pericolo per i ragazzi di Prandelli, puniti col motore ancora freddo. Ma è ancora gelo sugli spalti quattro minuti dopo. Ancora un prezioso tocco smarcante di Tiribocchi per Castillo, che si invola verso Frey, si decentra e lo batte per la seconda volta, con un destro che si infila sotto la traversa. Gol in dubbio fuorigioco. Poco male per l’ex bomber del Pisa, al quarto sigillo stagionale. Gamberini al 33’ manca il secondo pareggio, di un soffio. Ma è sempre Lecce, oggi scatenato: Frey chiude sul Tir al 34’, un minuto dopo è Kroldrup a salvare su Giacomazzi, Viola in ginocchio. Si chiude col Lecce in attacco e i cartellini gialli sventolati a Melo e Giuliatto. Al riposo, salentini meritatamente avanti di una lunghezza.
JOVETIC, ARMA INUTILE – Prandelli lancia il montenegrino Jovetic in avvio di ripresa, fuori un deludente Donadel. Ma è notte fonda per la Viola che perde anche Mutu (lussazione al gomito), dentro Osvaldo, ex puntero giallorosso. Il copione della partita è chiaro: gigliati in avanti per ribaltare il risultato, Lecce chiuso e pronto ad intrecciare contro-risposte veloci. I viola alzano i ritmi ma lo fanno sacrificando la precisione nei passaggi e il ragionamento palla a terra. I difensori giallorossi sembrano imbattibili, Fabiano ed Esposito (nel mirino di Corvino) sugli scudi. Jovetic ha buone intenzioni, non supportate, però, dalla giusta misura nei passaggi. Al 57’, gol annullato a Tiribocchi per fuorigioco, stavolta evidente. Due minuti dopo, Comotto salva ancora su uno scatenato Tiribocchi, servito di testa da Castillo, oggi preziosissimo nel gioco aereo. Il tempo passa ma Gilardino e co. non riescono ad essere pericolosi. Ardito rileva Giacomazzi nel Lecce che stringe ancora di più le maglie. Cacia (ex viola) subentra ad un immenso Tiribocchi poco dopo. Quattro minuti e l’occasione buona capita proprio a Cacia, servito da Castillo: destro alto e largo, da dimenticare. Prandelli lancia in campo Semioli (accostato al Lecce negli ultimi giorni) per Kuzmanovic, e l’ex clivense spreca subito un assist di Gilardino mancando il tap-in vincente. Si avvicina il traguardo per il Lecce, col morale sempre più alto dopo l’ottima chiusura di Benussi su spizzata di Gila all’ 83’. Diamoutene per Esposito nei minuti finali, ancora Benussi dice no ad un colpo di testa di Gamberini, a botta sicura. I sei minuti di recupero sembrano eccessivi. Non succederà granché, se non una doppia ammonizione ad Osvaldo che si fa espellere a due minuti dalla doccia calda. Da dimenticare la prestazione del centravanti dell’Under 21 di Casiraghi.
VIOLA, PRIMO STOP AL FRANCHI - Al triplice fischio, esplode la gioia di Beretta e dei suoi ragazzi, autori di una convincente prestazione e corsari su un campo terribile come quello del “Franchi” di Firenze, violato oggi dopo quasi un anno dalla vittoria del Milan per 1-0, 3 febbraio 2008. Il successo, però, non deve far calare il livello di guardia: questa squadra ha comunque bisogno di rinforzi per lottare alla pari con le altre concorrenti. Per la Fiorentina, primo stop dopo tre vittorie di fila. Ora per i gigliati un trittico da brividi: Milan e Juventus di fila in trasferta, poi Napoli in casa.
DAGLI SPOGLIATOI – Prandelli recrimina: “Il Lecce ha fatto la sua partita, ma noi siamo stati ingenui e poco lucidi sui loro gol. Abbiamo creato poco. Mutu? Ancora una lussazione al gomito, domani farà gli accertamenti e speriamo non sia niente di grave. Il Lecce? Il secondo gol era fuorigioco ma in quella posizione non dovevamo tentarlo. Siamo stati ingenui ma si può recuperare”. Beretta finalmente sorride: “Questa volta ce l’abbiamo fatta a mantenere il vantaggio su un campo molto difficile e contro una grande squadra. Questo, oltre ai tre punti, ci dà grande consapevolezza. Abbiamo lavorato bene in questi giorni e credo che la vittoria sia meritata. Due gol in fotocopia? Abbiamo lavorato sulla profondità ed applicato bene quello che avevamo preparato, concedendo molto poco ai nostri avversari”.
FIORENTINA-LECCE 1-2 (pt. 1-2)
6’ Giacomazzi (L), 24’ Felipe Melo (F), 28’ Castillo (L)
FIORENTINA (4-3-1-2): Frey – Comotto, Gamberini, Kroldrup, Vargas – Kuzmanovic (74’ Semioli), Felipe Melo, Donadel (46’ Jovetic) – Santana – Mutu (50’ Osvaldo), Gilardino. In panchina: 13 Storari, 14 Zauri, 19 Gobbi, 29 Pazzini. Allenatore: Prandelli.
LECCE (4-3-3): Benussi – Polenghi, Esposito (84’ Diamoutene), Fabiano, Giuliatto – Caserta, Vives, Munari – Castillo, Tiribocchi (69’ Cacia), Giacomazzi (63’ Ardito). In panchina: 1 Rosati, 6 Angelo, 25 Konan, 81 Papadopoulos. Allenatore: Beretta.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo
NOTE: Osservato un minuto di raccoglimento in memoria dei giovani tifosi viola deceduti per incidente stradale lo scorso 6 gennaio. Pomeriggio soleggiato e ventoso, temperatura 5°. Terreno in perfette condizioni. Ammoniti: Felipe Melo (F), Giuliatto (L), Giacomazzi (L), Osvaldo (F). Espulso Osvaldo al 90+4’ per doppia ammonizione. Angoli 13-1 per la Fiorentina. Recupero: 1’ e 6’.
Marco Montagna
dom. 11-gen-2009 18.16
www.itasportpress.it
Serie B, stasera big-match Sassuolo-Brescia.
Questa sera, con inizio alle ore 20.45, si giocherà l’anticipo di lusso della 20/a di serie B tra due delle cinque capoliste, Sassuolo e Brescia.
QUI SASSUOLO - Gli emiliani hanno chiuso il 2008 perdendo 3-2 sul terreno del “Picchi” di Livorno, al termine di una partita combattuta ed emozionante. In casa, Zampagna e soci hanno collezionato sette vittorie e due sconfitte, subite contro Mantova (1-2) ed Empoli (0-4). Il Sassuolo, comunque, ha ottenuto nove punti nelle ultime tre gare interne, battendo Cittadella, Modena ed Ancona.
Questi i convocati dal tecnico neroverde, Andrea Mandorlini per il match di stasera contro il Brescia:
- Bressan, Pomini, Rea, Consolini, Donazzan, Andreolli, Girelli, Piccioni, Magnanelli, Filkor, Della Rocca, Fusani, Poli, Pensalfini, Salvetti, Erpen, Masucci, Noselli, Zampagna.
QUI BRESCIA – Il Brescia riparte dall’importante vittoria sul Grosseto grazie alla quale Caracciolo e soci hanno agganciato la vetta della classifica, a pari punti con Livorno, Sassuolo, Parma ed Empoli. Altalenante il cammino esterno delle Rondinelle: sono solo due le vittorie ottenute lontano dal “Rigamonti”: sul campo di Modena (3-1) e Mantova (2-0). Inattesa e cocente la sconfitta subita sul terreno del Cittadella lo scorso 13 dicembre.
Questo l’elenco dei convocati dal mister Sonetti per la trasferta di Sassuolo:
- Arcari, Viviano, Berardi, Dallamano, De Maio, Gorzegno, Mareco, Rispoli, Zoboli, Baronio, Salamon, Szetela, Vass, Zambrella, Caracciolo, Feczesin, Maccan, Possanzini, Nsereko, Taddei.
Arbitrerà il signor Tagliavento.
Marco Montagna
Venerdì 9 gennaio 2009 12.41
www.itasportpress.it
QUI SASSUOLO - Gli emiliani hanno chiuso il 2008 perdendo 3-2 sul terreno del “Picchi” di Livorno, al termine di una partita combattuta ed emozionante. In casa, Zampagna e soci hanno collezionato sette vittorie e due sconfitte, subite contro Mantova (1-2) ed Empoli (0-4). Il Sassuolo, comunque, ha ottenuto nove punti nelle ultime tre gare interne, battendo Cittadella, Modena ed Ancona.
Questi i convocati dal tecnico neroverde, Andrea Mandorlini per il match di stasera contro il Brescia:
- Bressan, Pomini, Rea, Consolini, Donazzan, Andreolli, Girelli, Piccioni, Magnanelli, Filkor, Della Rocca, Fusani, Poli, Pensalfini, Salvetti, Erpen, Masucci, Noselli, Zampagna.
QUI BRESCIA – Il Brescia riparte dall’importante vittoria sul Grosseto grazie alla quale Caracciolo e soci hanno agganciato la vetta della classifica, a pari punti con Livorno, Sassuolo, Parma ed Empoli. Altalenante il cammino esterno delle Rondinelle: sono solo due le vittorie ottenute lontano dal “Rigamonti”: sul campo di Modena (3-1) e Mantova (2-0). Inattesa e cocente la sconfitta subita sul terreno del Cittadella lo scorso 13 dicembre.
Questo l’elenco dei convocati dal mister Sonetti per la trasferta di Sassuolo:
- Arcari, Viviano, Berardi, Dallamano, De Maio, Gorzegno, Mareco, Rispoli, Zoboli, Baronio, Salamon, Szetela, Vass, Zambrella, Caracciolo, Feczesin, Maccan, Possanzini, Nsereko, Taddei.
Arbitrerà il signor Tagliavento.
Marco Montagna
Venerdì 9 gennaio 2009 12.41
www.itasportpress.it
Il ds Angelozzi: “Tiribocchi resta a Lecce”.
Il direttore sportivo del Lecce, Guido Angelozzi, smentisce le voci di una possibile partenza del centravanti Simone Tiribocchi.
IL TIR NON PARTE? - “Tiribocchi non è tra i giocatori che mi hanno chiesto di andare via – ha dichiarato Angelozzi ai microfoni del TGR Puglia – piuttosto, dobbiamo cercare di sfoltire la rosa. Leonardo, ad esempio, al 99% ritornerà alla sua società di appartenenza. Per questo motivo abbiamo tesserato Papadopoulos. Dovesse andar via un altro attaccante, come Konan che ha chiesto di giocare con più continuità, allora interverremo per rimpiazzare il quinto attaccante”.
DUE NOMI PER IL CENTROCAMPO - “Stiamo cercando due centrocampisti – ha proseguito il dirigente giallorosso – per completare il gruppo in cui tutti crediamo fermamente, sia società sia allenatore. Abbiamo bisogno di un centrale e di una mezzala, per via dei problemi fisici di alcuni dei nostri mediani. Edinho? Sono voci di mercato, è un giocatore bravo come tanti. Nomi non ne faccio per evitare di illudere qualcuno. Sappiamo noi di cosa abbiamo bisogno per completare un gruppo che, secondo me, è gia forte”.
Marco Montagna
martedì 6 gennaio 2009 15.21
www.itasportpress.it
IL TIR NON PARTE? - “Tiribocchi non è tra i giocatori che mi hanno chiesto di andare via – ha dichiarato Angelozzi ai microfoni del TGR Puglia – piuttosto, dobbiamo cercare di sfoltire la rosa. Leonardo, ad esempio, al 99% ritornerà alla sua società di appartenenza. Per questo motivo abbiamo tesserato Papadopoulos. Dovesse andar via un altro attaccante, come Konan che ha chiesto di giocare con più continuità, allora interverremo per rimpiazzare il quinto attaccante”.
DUE NOMI PER IL CENTROCAMPO - “Stiamo cercando due centrocampisti – ha proseguito il dirigente giallorosso – per completare il gruppo in cui tutti crediamo fermamente, sia società sia allenatore. Abbiamo bisogno di un centrale e di una mezzala, per via dei problemi fisici di alcuni dei nostri mediani. Edinho? Sono voci di mercato, è un giocatore bravo come tanti. Nomi non ne faccio per evitare di illudere qualcuno. Sappiamo noi di cosa abbiamo bisogno per completare un gruppo che, secondo me, è gia forte”.
Marco Montagna
martedì 6 gennaio 2009 15.21
www.itasportpress.it
Etichette:
angelozzi,
calcio,
lecce,
serie A,
tiribocchi
martedì 6 gennaio 2009
Lecce, Esposito: “Ci risolleveremo”.

Il difensore del Lecce, Andrea Esposito (uslecce.it)
Il difensore del Lecce, Andrea Esposito, esprime fiducia sul raggiungimento dell’obiettivo salvezza.
180 MINUTI AL GIRO DI BOA - Undici presenze ed un pesantissimo gol. Questo lo score di una delle (poche) note positive del Lecce targato Beretta. Una terzultima posizione che allarma l’ambiente, desideroso di riscatto e rinforzi, quando mancano solo due giornate alla fine del girone di andata: “Cercheremo di incamerare quanti più punti possibile – ha detto Esposito in conferenza stampa – e siamo consapevoli che ci sarà da soffrire per raggiungere il nostro obiettivo salvezza. Siamo tutti dispiaciuti per la posizione di classifica che occupiamo attualmente. Io e i miei compagni potevamo dare di più ma promettiamo di fare meglio nella seconda parte di campionato”.
SIRENE DI MERCATO - Molti osservatori hanno puntato gli occhi sul gioiellino salentino, ultimo di una lunga e fortunata covata del premiato e vincente settore Primavera. Tra le squadre ammaliate da Esposito, ci sarà, tra l’altro, la prossima avversaria del Lecce, la Fiorentina: “Fa piacere sentire che ci siano squadre interessate a me – afferma, imbarazzato, il difensore di Galatina, premiato qualche giorno fa nella sua cittadina per meriti sportivi – però al momento penso esclusivamente alla squadra giallorossa. Giocare per la formazione della propria terra è per me il massimo”.
ESORDIO PAPADOPOULOS – In attesa che il ds Angelozzi assicuri qualche rinforzo alla squadra (“Ci vorranno almeno una decina di giorni per poter vedere qualche movimento ufficiale” – ha dichiarato il dirigente catanese), il Lecce sarà impegnato domenica ad Andria, contro la locale formazione che milita in Seconda Divisione. Un test che servirà a controllare lo stato fisico degli uomini di Beretta, con sguardo particolare sul nuovo acquisto della società di Via Templari, l’attaccante greco Dimitrios Papadopoulos. Beretta è conscio del fatto che occorre del tempo per l’ambientamento dell’ex Panathinaikos: “Faremmo un grande errore a pretendere subito da lui e a caricarlo di responsabilità – ha affermato nei giorni scorsi -. Viene da un calcio diverso dal nostro e deve ancora assimilarne le differenze. E’ un giocatore veloce e duttile, può giocare da punta centrale, così come da seconda punta. In altre posizioni, perde in pericolosità”.
PARTE IL TIR? – Nonostante smentite ufficiali, riecheggia ancora la voce di una possibile partenza del centravanti del Lecce, Simone Tiribocchi, su cui ci sarebbero Mantova, Chievo e Livorno. Possibili alternative, Fornaroli e Kutuzov. In ribasso le trattative per Semioli, Almiron ed Edinho. (Itasportpress, 3.1.2009)
Iscriviti a:
Post (Atom)