
Il neo acquisto del Lecce, il brasiliano Edinho, è stato presentato stamani in conferenza stampa.
26 anni da pochi giorni, centrocampista da scudo alla difesa, Edinho è stato prelevato dall’Internacional di Porto Alegre, con cui, tra l’altro, è diventato campione del mondo per club nel 2006, battendo in finale il Barcellona per 1-0. L’operazione è stata conclusa vincendo la concorrenza di altri prestigiosi club europei, come ammette lo stesso giocatore.
LA SCELTA LECCE – Edinho si è detto entusiasta di trasferirsi in Italia e nel Lecce :“Sono felice di questa scelta – ha esordito il calciatore brasiliano – anche perché mi offre l’opportunità di giocare in un campionato di così grande importanza. Il mio principale obiettivo è quello di mettermi a disposizione del Lecce e di fare del mio meglio per contribuire alla permanenza della mia nuova squadra in Serie A”. Il brasiliano tranquillizza l’ambiente che si interrogava sulle sue condizioni fisiche: “Ho svolto una preparazione atletica molto accurata e credo di non aver difficoltà ad essere a disposizione del mister non appena sarà concluso anche dal punto di vista burocratico il mio passaggio al Lecce” (Edinho dovrebbe saltare almeno tre partite di campionato, prima che arrivi il transfer dal Brasile, ndr).
LE CARATTERISTICHE - “Nella mia ex squadra ho svolto soprattutto il ruolo di centrocampista che opera davanti alla linea della difesa e che, quando l’occasione lo consente, si spinge anche in attacco – continua - Ma, tutto sommato, ho caratteristiche più difensive che offensive”. L’ex capitano dell’Internacional è conosciuto, oltre che per le sue doti tecniche, anche per quelle caratteriali che lo ergono a leader della squadra: “E’ vero, ma ciò importa relativamente. Il mio principale proposito con la maglia del Lecce è quello di riuscire a far bene, allenandomi con grande spirito di sacrificio e mettendomi a disposizione del mister e dei miei nuovi compagni. E questo mi servirà per migliorare e crescere anche qui in Italia”.
“STASERA CHIAMERO’ PATO” – Edinho è stato il capitano di Pato, cresciuto nelle giovanili dell’Internacional e passato alla prima squadra nel 2006: “Venire in Europa, e in Italia, è il sogno di ogni calciatore brasiliano. Del Lecce me ne ha parlato Juarez (ex difensore di Lecce, Bologna e Udinese ndr) che è un mio caro amico. Ancora non ho chiamato nessuno dei miei connazionali qui in Italia, ma stasera telefonerò a Pato".
Marco Montagna
22.01.2009 17.24
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