
(foto uslecce.it)
Andrea “Ciccio” Esposito, cecchino contro il Milan, ha analizzato in conferenza stampa il prossimo avversario, la Juventus.
GRANDE CONTRO LE GRANDI - Le sue quotazioni sono in rialzo dopo la convincente prova di sabato pomeriggio contro il Catania. Un muro di gomma sulla fascia sinistra, Ciccio da Galatina rappresenta l’ultimo fiore all’occhiello della storica e vincente Primavera del Lecce, in cui è cresciuto e con cui ha vinto due Scudetti, una Supercoppa e una Coppa Italia. Nato come difensore centrale, Esposito è impiegato come esterno difensivo sinistro nella difesa a 4 di Mario Beretta: “Il mister mi sta utilizzando come terzino sinistro e a volte anche a destra – ha dichiarato stamani in conferenza stampa -. Io cerco di dare il massimo a prescindere dalla posizione in campo”. E i risultati ottenuti, sinora, sono abbastanza confortanti: l’esordio stagionale era da brividi. San Siro, avversario Inter. In quella serata settembrina, Ciccio giocò un’ottima partita, sfiorando il gol al 19’ minuto su invito di Zanchetta. La sua incornata finì di un nulla a lato del palo di Julio Cesar, mettendo i brividi ai nerazzurri in campo e ai tifosi sugli spalti. Sono 9 le presenze stagionali del difensore leccese. Un gol, ma pesantissimo, al 93’ di Lecce-Milan.
SACRIFICIO E ATTENZIONE - La classifica del Lecce non è il massimo della vita ed Esposito lo sa bene: “Siamo in una zona non tranquillissima, a due punti dalla terzultima. Ma a Catania abbiamo conquistato un ottimo punto”. Dopo aver attentato alle coronarie di Inter e Milan, ecco la Juve: “Sarà una partita difficile – ammette il numero 16 giallorosso – ci vorrà il massimo impegno e sacrificio da parte di tutti per ottenere un risultato positivo”. L’analisi tattica: “Sugli esterni sono molto bravi a saltare l’uomo e mettere palle invitanti per gli attaccanti. Dovremo fare attenzione e raddoppiarli per dare loro meno spazio possibile”. Con Del Piero come avversario, il pericolo potrà arrivare da qualsiasi situazione di gioco, in particolare dai calci da fermo: “Lui è il simbolo della Juve, è in un periodo di forma straordinario. Dovremo essere attenti a non regalare dei calci piazzati – continua Esposito – perché Del Piero è un ottimo tiratore. Ci vorrà una partita di estremo sacrificio e di massima attenzione. Le nostre qualità tecniche, ovviamente, sono inferiori a quelle della Juve e per questo dovremo essere ancora più attenti, giocando a viso aperto e stando corti e stretti sulla palla”.
AZZURRO - Marcello Lippi lo sta monitorando: “Indubbiamente le voci di una mia possibile convocazione in azzurro fanno piacere, ma ora penso solo alla salvezza del Lecce”. Andrea “Ciccio” Esposito: simbolo di umiltà e sacrificio.
ANNIVERSARIO - Ieri è ricorso il 25° anniversario della morte di due storiche bandiere leccesi, Michele Lo Russo e Ciro Pezzella, tragicamente deceduti in un incidente stradale nei pressi di Mola di Bari: per paura di volare, i due si stavano dirigendo verso la stazione del capoluogo pugliese per poi proseguire via treno per Varese, località in cui il Lecce si apprestava a giocare la domenica successiva. (ITASPORTPRESS)
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