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sabato 4 dicembre 2010

LECCE - La rabbia di Corvia: "Meno errori e più cinismo"

C'è rabbia nell'ambiente giallorosso per aver gettato via almeno un punto. Contro il Bologna, sabato pomeriggio, si è vista una squadra che nel primo tempo si è difesa con ordine. I centrali Gustavo e Giuliatto hanno patito talvolta la velocità e il dinamismo di Meggiorini e Di Vaio, mentre sulla sinistra Mesbah è parso uscir sconfitto dal duello con lo scatenato Buscè. Attento e preciso Rispoli sulla destra.
08.11.2010 11:58 di Marco Montagna per salentosport.net

Ci ha comunque pensato Antonio Rosati a dar sicurezza ai suoi, chiudendo bene l'angolo a Meggiorini al 5'. Per il resto, il Lecce si è limitato a non prenderle, denotando grande difficoltà nella costruzione di gioco, con Grossmuller e Giacomazzi che non sono parsi in grande forma. A sprazzi Piatti, uscito nell'intervallo – pare – per problemi fisici.

Nella ripresa il Lecce è sceso in campo con un piglio diverso, sfiorando subito il vantaggio con la capocciata di Munari salvata miracolosamente da Viviano. Per il resto, solo Bologna, che ha avuto il merito di crederci sino alla fine, così come dovrebbero fare le squadre che intendono salvarsi. Dello stesso parere Daniele Corvia, interpellato a riguardo: "C'è rabbia - ha detto - per aver subito un gol a 5 minuti dalla fine. Non siamo stati brillanti come a Roma ma stavamo controllando la partita e la rabbia è maggiore perché era uno scontro diretto. Bisogna sfruttare le occasioni che ti concedono, in A non ti perdona nessuno".

Il problema più evidente è stata la difficoltà di collegamento tra i reparti, soprattutto nella ripresa, quando la squadra, dopo un buonissimo quarto d'ora, si è sfilacciata e ha subito più volte le folate rossoblù, sino all'errore di Gustavo (sin lì comunque discreto) sul gol di Di Vaio, raddoppiato a sangue caldo dal neo entrato Gimenez: "Dovevamo essere più cinici – ha aggiunto Corvia, sulla stessa sintonia di quanto ha dichiarato De Canio – ma anche più pratici, cercando giocate semplici e stando attenti ai compagni liberi. Facendo meno errori, contro l'Inter potremo dire la nostra".

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