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domenica 28 giugno 2009

Spagna – USA, prima semifinale Confederations Cup Sudafrica 2009

La prima semifinale della Confederations Cup 2009 si giocherà mercoledì 24 giugno 2009 al “Free State Stadium” di Bloemfontein. Di fronte, Spagna e Stati Uniti. Inizio alle ore 20.30.

Semifinale che ben pochi osservatori avrebbero pronosticato alla vigilia. Comodo il percorso dei Campioni d’Europa in carica, padroni assoluti del gruppo A che hanno vinto con 9 punti, frutto delle affermazioni su Nuova Zelanda (5-0, tripletta di Torres, gol di Fabregas e Villa), Iraq (1-0, rete di Villa) e Sudafrica (2-0, ancora Villa e Llorente). Otto reti realizzate e nessuna subita. C’è da dire, però, che gli avversari delle “Furie Rosse” non erano poi così terribili. Fernando Torres e David Villa sono i capocannonieri di squadra, nonché di torneo (a pari merito insieme al brasiliano Luis Fabiano) con 3 reti.

Molto più clamoroso il passaggio di turno degli Stati Uniti di Bob Bradley, dati per spacciati (anche dal sottoscritto, ndr) alla vigilia dell’ultima giornata di qualificazione. Avendo visto giocare l’Egitto contro l’Italia, i favori del pronostico per il passaggio di turno erano orientati sui “Faraoni”. Ma, evidentemente, la storica vittoria sui Campioni del Mondo, andava festeggiata per bene. E qualche giocatore egiziano, forse, si è lasciato prendere un po’ troppo dall’euforia…

Dopo la secca sconfitta contro l’Italia nella prima giornata (Donovan su rigore), e l’altrettanto sonante lezione inferta loro dai brasiliani (3-0), gli Stati Uniti non si sono persi d’animo, e, complice il trionfo dei verdeoro sugli “ex” campioni del mondo azzurri, ci hanno creduto sino all’ultimo e alla fine hanno clamorosamente spuntato il biglietto per le semifinali del torneo, battendo gli egiziani grazie ai gol di Davies, Bradley e Dempsey.

I progressi degli statunitensi, lenti ma continui, sono dovuti anche all’acquisizione di una discreta esperienza internazionale (ed europea, soprattutto) della maggior parte dei suoi nazionali. Ben 16 calciatori su 23, infatti, militano in squadre del Vecchio Continente. Il campionato più gettonato è la Premier League inglese: ne fanno parte Howard (Everton), Dempsey (Fulham), DeMerit (Watford), Guzan (Aston Villa) e Spector (West Ham). Beasley, invece, milita negli scozzesi Rangers Glasgow, mentre il figlio del Ct Bradley, Michael, ha optato per la Bundesliga tedesca difendendo i colori del Borussia Moenchengladbach. Anche Pearce (Hansa Rostock, Bundesliga 2) e Robbes (Kaiserslautern) militano in squadre tedesche.

Nel campionato francese giocano i nazionali americani Bocanegra (Rennes) e Adu (Monaco), mentre l’interessante difensore centrale Onyewu milita nel club belga Standard Liegi. Nel campionato danese giocano Califf (Midtjylland) e Feilhaber (Aarhus). L’interessante attaccante Davies, infine, difende i colori dell’Hammersby, squadra svedese.
Precedenti Spagna USA - Semifinale Confederations Cup Sudafrica 2009

I PRECEDENTI TRA SPAGNA E USA
- Sono 3 i precedenti internazionali tra Spagna e Stati Uniti. Tre vittorie spagnole.Il primo incontro diretto della storia fu giocato ai Mondiali brasiliani, il 25 giugno 1950 a Curitiba. Tre a uno il risultato finale a favore degli spagnoli, andati a segno con Basora (doppietta) e Zarra che hanno rimontato l’iniziale vantaggio a stelle e strisce siglato da Pariani. Spagna che chiuderà al quarto posto, USA eliminati nella prima fase. Nel 1992, l’11 marzo, amichevole a Valladolid vinta dagli iberici per 2-0. L’ultimo, e più recente confronto diretto tra Spagna e Stati Uniti, è datato 4 giugno 2008: gran gol di Xavi, iberici vittoriosi 1-0.
Presentazione Spagna USA - Semifinale Confederations Cup Sudafrica 2009

Il 58enne CT spagnolo, Vicente Del Bosque, sulla panchina iberica dal luglio dello scorso anno, dichiara “meritato” il passaggio di turno conquistato dagli americani:”Dopo Italia e Brasile avevano le spalle al muro – ha dichiarato l’ex allenatore del Real Madrid – ma hanno battuto pesantemente l’Egitto che fino ad un giorno prima era la rivelazione di questo torneo. Giocano un calcio veloce, organizzato e ci mettono tanta volontà”. Sono ben quindici i successi consecutivi per gli iberici. Un record mai raggiunto sinora da nessuno, sinora.

Bob Bradley, che dovrà fare ancora a meno del difensore capitano Bocanegra (infortunio ad un ginocchio), ha comunque elogiato la sua linea arretrata per la grande prestazione messa in atto domenica scorsa contro l’Egitto: “Siamo stati solidi in difesa – ha dichiarato il CT americano – anche se, ancora troppo spesso, perdiamo compattezza nel pacchetto arretrato”. L’attaccante americano del Villareal, Jozy Altidore, racconta di aver ricevuto un messaggio dal suo compagno di squadra spagnolo, Capdevila, che dopo averne elogiato pubblicamente le sue capacità fisiche, nonostante la sua giovanissima età, lo ha ammonito ricordandogli di “fare molta attenzione contro di loro… ma il suo inglese non è granchè e credo si sia sbagliato”.
Formazioni Spagna USA - Semifinale Confederations Cup Sudafrica 2009

I 23 PRESCELTI DAL CT SPAGNOLO, VICENTE DEL BOSQUE

1. Casillas (Real Madrid), 2 Albiol (Valencia), 3 Piquè (Barcellona), 4 Marchena (Valencia), 5 Puyol (Barcellona), 6 Hernandez (Valencia), 7 Villa (Valencia), 8 Xavi (Barcellona), 9 Torres (Liverpool), 10 Fabregas (Arsenal), 11 Capdevila (Villareal), 12 Busquets (Barcellona), 13 Lopez (Villareal), 14 Xabi Alonso (Liverpool), 15 Ramos (Real Madrid), 16 Llorente (A.Bilbao), 17 Guiza (Fenerbache), 18 Riera (Liverpool), 19 Arbeloa (Liverpool), 20 Cazorla (Villareal), 21 Silva (Valencia), 22 Mata (Valencia), 23 Reina (Liverpool).

I 23 PRESCELTI DAL CT AMERICANO, BOB BRADLEY

1. Howard (Everton), 2 Bornstein (Chivas), 3 Bocanegra (Rennes), 4 Casey (Colorado Rapids), 5 Onyewu (Standard Liegi), 6 Pearce (Hansa Rostock), 7 Beasley (Rangers Glasgow), 8 Dempsey (Fulham), 9 Davies (Hammarby), 10 Donovan (Los Angeles Galaxy), 11 Wynne (Toronto FC), 12 Bradley (Borussia Moenchgladbach), 13 Clark (Houston Dynamo), 14 Califf (Midtjylland), 15 DeMerit (Watford), 16 Kljestan (Chivas), 17 Altidore (Villareal), 18 Guzan (Aston Villa), 19 Adu (Monaco), 20 Torres (Pachuca), 21 Spector (West Ham), 22 Feilhaber (Aarhus), 23 Robles (Kaiserslautern).

Marco Montagna

Italia - Brasile 0-3 Confederations Cup Sudafrica 2009

21 giugno 2009 - Italia battuta e fuori dalle semifinali di Confederations Cup. Battuta è, forse, dir poco. Umiliata dal Brasile a segno 3 volte e vicino a rimpinguare più volte l’eloquente score. Paradossalmente, agli Azzurri, per proiettarsi in semifinale ed incontrare la Spagna (!!) sarebbe bastato un solo gol, in virtù dell’eventuale classifica avulsa che l’avrebbe premiata su USA ed Egitto, sonoramente battuti dagli americani per 3-0. Manovre sconfortranti, almeno per un’ora. Poi lo spirito d’orgoglio, venuto fuori con gli ingressi di Pepe e Gilardino. Ma non sarebbe stato giusto. Il Brasile è stato devastante e la sera di Berlino sembra lontana anni luce per gli uomini di Lippi. “Riprendere Berlino”, cantano gli Afterhours. E una parola! Un’involuzione tattica e atletica aggravata dall’avanzare dell’età di alcuni elementi cardine, quali Zambrotta, Cannavaro e Toni. Una formazione da rivitalizzare, da sottoporre ad elettro-shock. Non può essere questa la squadra che, se andrà come tutto deve, tra un anno dovrà difendere il titolo mondiale. Alloro che, a questo punto, sembra ridimensionarsi drasticamente. Ma non può essere questa l’Italia. E’ troppo brutta per essere vera.

DEVASTANTI - Solito primo tempo shock, come contro gli USA e l’Egitto. Ma il Brasile non è una squadra qualsiasi. Tecnica, velocità, bel gioco ed entusiasmo. E il primo tempo si chiude con l’Italia trafitta per tre volte. Discreto l’avvio dell’Italia che risponde solo conquistando calci d’angolo, poi senza esito. Squillo del Brasile al 7’: traversa di Ramires ma clamoroso buco di Cannavaro (sic!). Pirlo e Camoranesi appaiono intimiditi, Iaquinta non la becca mai. L’inferiorità numerica a centrocampo si sente, eccome. I 3 in mediana (Pirlo, Montolivo e De Rossi) soffrono maledettamente contro la sagacia di Felipe Melo e Gilberto Silva, play arretrati e primi ispiratori della manovra sudamericana. I nostri, poi, ci mettono del loro: errori di Zambrotta e Cannavaro che fanno notizia e procurano fior di occasioni per gli uomini di Dunga, trascinati da un Luis Fabiano in grande spolvero. Maicon sfonda spesso sulla fascia di Dossena, procurando diversi grattacapi. Ci prova anche Robinho, i nostri rispondono con un lancio di Toni per Iaquinta, beccato in off-side. Bello il tentativo do Camoranesi al 28’. Ma sarà l’unica occasione per gli Azzurri. Poi, ecco partire il Brasile: Luis Fabiano di testa, poi Lucio scalda i guanti a Buffon, poi ancora Lucio su cui rimedia De Rossi deviando sulla traversa (e due!). Il gol è questione di attimi: Maicon tenta un velleitario tiro da fuori, imbeccando, forse fortuitamente, Luis Fabiano al centro dell’area. Cannavaro sbaglia il fuorigioco ed è uno scherzetto per il bomber del Siviglia trafiggere Buffon. Entra Rossi per l’invisibile Iaquinta, ma Luis Fabiano raddoppia: ancora una riprtenza fulminante firmata Kakà con la collaborazione di Robinho. L’assist dell’ex milanista per Luis Fabiano è preciso, il tocco sotto del sivigliano è da manuale. 2-0. E sono 3 al 45’: Dossena, nel tentativo di chiusura in tackle, infila Buffon e seppellisce la partita. Tre pere e tutti negli spogliatoi.

LA “SCOSSA” PEPE - Pepe per Montolivo (schiacciato dal centrocampo brasiliano) è la mossa di Lippi nella ripresa. E l’udinese si mette in mostra, dando quel tocco di vivacità che era mancato per tutto il primo tempo. Ma il Brasile la mette sul piano del palleggio e i nostri non toccano più palla. Ricorrendo a brutti falli (ammonito Chiellini). Anche Dossena si mette a spingere e a lottare, ma non basta. Fuori un ancora negativo Toni per Gilardino. Rossi arretra e Camoranesi prova ad ispirare, come al 65’ per Pepe che manca l’aggancio vincente nell’area brasiliana. Kakà non è nelle sue migliori giornate, ma i nostri sono in un incubo. E, per dirla tutta, servirebbe un solo gol per qualificarci. Dopo Gila, ci riprova Pepe che però non sfrutta un errata uscita di Julio Cesar e si fa ribattere il tiro a botta sicura da una provvidenziale gamba verde-oro. Poi è De Rossi che prova il destro ad uscire, ma l’esterno è troppo angolato. Il Brasile aspetta e riparte, come con Maicon (tiro deviato in corner) e Kakà da fuori: largo. Anche Lucio in proiezione offensiva: il suo tiro cross sfiora la traversa, prima dell’ultima occasione azzurra con Dossena.

TUTTI A CASA - Finisce 3-0 e per il CT ci sarà tanto da riflettere. Questa è una selezione che ha bisogno di ritrovare uomini e gioco, non può prescindere da una robusta dose di rinnovamento, magari pescando anche dall’Under 21 o sacrificando qualche vecchia gloria puntando su qualche nome emergente (D’Agostino?). I problemi più grossi, comunque, sembrano quelli difensivi. Peccato non aver provato Santon, ma ci sarà tempo. Ormai la figuraccia è stata fatta.

L’Italia, al momento, è alla frutta. E l’amaro è stato gentilmente offerto dal Brasile.

TABELLINO

ITALIA-BRASILE 0-3
RETI: 37′ e 43′ Luis Fabiano (B), 45′ aut. Dossena (I)

ITALIA (4-3-3): Buffon – Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Dossena – Montolivo (46’ Pepe), De Rossi, Pirlo – Camoranesi, Toni (60′ Gilardino), Iaquinta (38’ Rossi).
A disposizione: Amelia, De Sanctis, Grosso, Santon, Gamberini, Legrottaglie, Gattuso, Palombo, Quagliarella. CT: Lippi.
BRASILE (4-2-2-2): Julio Cesar – Maicon, Lucio, Juan (24’ Luisao), Andrè Santos – Felipe Melo, Gilberto Silva (84’ Kleberson) – Ramires (88’ Josuè), Kakà – Luis Fabiano, Robinho.
A disposizione: Gomes, Victor, Daniel Alves, Kleber, Miranda, Elano, Baptista, Nilmar, Pato. CT: Dunga.
ARBITRO: Archundia (MEX) – Vergara, Torrentera.
NOTE: Stadio Loftus Versfeld di Pretoria. Temperatura 12°, spalti gremiti. Ammoniti: Chiellini e Dossena. Recupero: 0’ e 3’.


PRIMA DELLA PARTITA

CON L’ACQUA ALLA GOLA
- La scossa, di cui si parla tanto questi giorni in ambiti politici, è stata opera di tale Mohamed Homos, centrocampista 30enne numero 12 dell’Egitto, autore del colpo di testa vincente con cui la sua nazionale ha battuto gli Azzurri Campioni del Mondo. Sono soddisfazioni, non c’è nulla da dire. Il gol del Carneade Homos ha inguaiato gli Azzurri, che ora dovranno sudarsi la qualificazione non contro una squadra qualsiasi, bensì contro il Brasile, ostacolo da superare per poter sperare di accedere alle semifinali di Confederations Cup. Il match si giocherà domenica 21 giugno allo Stadio “Loftus Versfeld” di Pretoria, scenario del sofferto successo degli undici di Lippi contro gli Stati Uniti, nella prima giornata del girone B di qualificazione. Inizio alle ore 20.30.

IL REGOLAMENTO UFFICIALE – La classifica finale dei gironi di qualificazione sarà determinata dai seguenti criteri:

a. Maggior numero di punti realizzati nelle tre partite
b. Differenza reti complessiva
c. Maggior numero di gol segnati complessiva

A parità di due o più squadre, la classifica sarà determinata da:

d. Maggior numero di punti negli scontri diretti
e. Differenza reti negli scontri diretti
f. Maggior numero di reti segnate negli scontri diretti
g. Sorteggio

Detto questo, la situazione in classifica è, al momento la seguente:

1) BRASILE 6 punti (7-3; +4)
2) ITALIA 3 punti (3-2; +1)
3) EGITTO 3 punti (4-4; 0)
4) USA 0 punti (1-6; -5)

Quindi, per qualificarsi alle semifinali, nell’ultima gara l’Italia deve conquistare almeno lo stesso numero di punti dell’Egitto che sfiderà gli Usa. Il Brasile è già in semifinale. Se l’Italia batte il Brasile con due reti di scarto, si qualifica come prima del girone (a meno di una sonante vittoria egiziana sugli statunitensi) ed andrà ad affrontare la seconda del girone-materasso, il Sudafrica.
Precedenti Italia - Brasile - Confederations Cup Sudafrica 2009

BRASILE 6-5 - Italia e Brasile incroceranno gli scarpini per la quattordicesima volta nella storia. Il bilancio della sfida tra le due più grandi superpotenze della storia calcistica (9 titoli mondiali in due) vede il Brasile leggermente in vantaggio con 6 vittorie contro le 5 degli Azzurri, 2 i pareggi.
Il primo match della storia fu giocato sul terreno dello Stadio “Velodrome” di Marsiglia nel 1938 e vide prevalere la Nazionale di Vittorio Pozzo per 2-1. Quella vittoria fu un trampolino di lancio verso la finalissima giocata, e vinta dall’Italia, allo Stadio di “Colombes” (famoso per la storica partita di calcio tra Alleati e Germania Nazista nell’indimenticabile film Fuga per la Vittoria) per 4-2 sull’Ungheria. Secondo titolo consecutivo per l’Italia, dopo quello del 1934.
Dopo 32 anni, ancora un pezzo di storia scritto da Italia e Brasile. Purtroppo, in quella occasione, il risultato fu avverso ai nostri colori. Gli Azzurri allenati da Ferruccio Valcareggi, dopo aver dato spettacolo nella più emozionante partita della storia del calcio, battendo la Germania Ovest per 4-3 in semifinale, caddero ad un passo dal terzo appuntamento con la Coppa del Mondo, demoliti dalle reti di Pelè, Gerson, Jairzinho e Carlos Alberto. Inutile il momentaneo pari di Boninsegna.
Match tra deluse quello del 1978. Nella finale di consolazione del Mondiale di Argentina, i nostri furono piegati dai verde-oro, che conquistarono la medaglia di bronzo battendoci per 2-1. Gol di Causio per l’Italia, pareggio di Nelinho e rete vittoria del compianto Dirceu.
Ma la storia ha i suoi appuntamenti. E quello del 5 luglio 1982 resterà per sempre impresso nelle menti degli sportivi italiani. In un terrificante pomeriggio di Barcellona, nel secondo e ultimo match di qualificazione alle semifinali, un tale di nome Paolo Rossi, diede il via alla sua fantastica striscia vincente, segnando una tripletta al Brasile di Zico, Falcao e Socrates, e trascinando i suoi compagni verso la conquista del terzo titolo mondiale della storia azzurra.
Dalla gloria all’amarezza più grande. Los Angeles, USA, 17 luglio 1994: Baresi, Massaro e Roberto Baggio crollano davanti al dischetto e consegnano così il quarto titolo mondiale ai sudamericani, in cui militava l’attuale CT della nazionale verde-oro, Carlos Caetano Bledorn Verri, detto più semplicemente, Dunga. Queste le squadre scese in campo a Pasadena:

BRASILE - ITALIA 0-0 d.t.s., 3-2 ai rigori.
RIGORI: F.Baresi (alto, 0-0), Marcio Santos (parato, 0-0), Albertini (rete, 0-1), Romário (rete, 1-1), Evani (rete, 1-2), Branco (rete, 2-2), Massaro (parato, 2-2), Dunga (rete, 3-2), R.Baggio (alto, 3-2).

BRASILE: Taffarel; Jorginho (21′ Cafu), Branco, Mauro Silva, Aldair, Dunga; Marcio Santos, Mazinho, Zinho (106′ Viola); Romário, Bebeto.
A disposizione: Zetti, Gilmar; Ricardo Rocha‎; Müller, Paulo Sergio, Ronaldão, Raí, Ronaldo.
Allenatore: Carlos Alberto Parreira.
ITALIA: Pagliuca; Mussi (34′ Apolloni);, P.Maldini, F.Baresi, Benarrivo; Albertini, Donadoni, D.Baggio (95′ Evani), Berti; R.Baggio, Massaro.
A disposizione: Marchegiani, Bucci; Minotti; A.Conte; Casiraghi, Signori, Zola.
Allenatore: Arrigo Sacchi.
ARBITRO: Sándor Puhl (Ungheria).

Dopo lo spumeggiante 3-3 nel Torneo di Francia del 1997 (aperitivo del Mondiale transalpino dell’anno successivo), nessuno scontro diretto tra le due squadre che si affronteranno domenica a Pretoria, sino al 10 febbraio scorso. All’Emirates Stadium di Londra, il Brasile si è imposto nel gioco e nel risultato, battendo Buffon per due volte, grazie alle segnature di Elano e di Robinho. Il tabellino:

BRASILE-ITALIA 2-0
MARCATORI: 13’ Elano (B), 27’ Robinho (B)

BRASILE (4-3-1-2): Julio Cesar - Maicon, Lucio, Juan (77’ Thiago Silva), Marcelo - Elano (70’ Dani Alves), Gilberto Silva (88’ Josue), Felipe Melo – Ronaldinho - Adriano (81’ Pato), Robinho (88’ Julio Baptista).
A disposizione: Doni, Luisao, Adriano. All. Dunga.
ITALIA (4-3-3): Buffon - Zambrotta, Legrottaglie, Cannavaro, Grosso - De Rossi (59’ Aquilani), Pirlo (74’ Dossena), Montolivo (46’ Perrotta) - Pepe (46’ Camoranesi), Gilardino (46’ Toni), Di Natale (46’Rossi).
A disposizione: Amelia, Bonera, Gamberini, Iaquinta, Quagliarella. All. Lippi.
ARBITRO: Webb (Ing).
NOTE: stadio tutto esaurito. Ammoniti Perrotta, Grosso e Zambrotta. Recupero 2’ p.t., 2’ s.t.


Data Tipo Luogo Partita Risultato Marcatori
Precedenti Italia - Brasile
16-giu-38 MON MARSIGLIA BRA-ITA 1-2 55′ Colaussi, 60′ rig. G.Meazza, 87′ Romeu Pelliciari
25-apr-56 AMI MILANO ITA-BRA 3-0 13′ e 62′ Virgili, 76′ aut. De Sordi
01-lug-56 AMI RIO DE JANEIRO BRA-ITA 2-0 29′ Ferreira, 75′ Canario
12-mag-63 AMI MILANO ITA-BRA 3-0 35′ Sormani, 39′ rig. Mazzola, 76′ Bulgarelli
21-giu-70 MON CITTA’ DEL MESSICO BRA-ITA 4-1 18′ Pelè, 37′ Boninsegna, 66′ Gerson, 71′ Jairzinho, 86′ Carlos Alberto
09-giu-73 AMI ROMA ITA-BRA 2-0 16′ Riva, 76′ Capello
31-mag-76 AMI NEW HAVEN BRA-ITA 4-1 2′ Capello, 29′ e 52′ Gil, 73′ Zico, 75′ Roberto
24-giu-78 MON BUENOS AIRES BRA-ITA 2-1 38′ Causio, 64′ Nelinho, 71′ Dirceu
05-lug-82 MON BARCELLONA ITA-BRA 3-2 5′, 25′ e 74′ Rossi, 12′ Socrates, 68′ Falcao
14-ott-89 AMI BOLOGNA ITA-BRA 0-1 77′ Andrè Cruz
17-lug-94 MON LOS ANGELES BRA-ITA 0-0 (3-2 rig.) Sequenza rigori: Baresi fuori, Marcio Santos parato, Albertini gol, Romario gol, Evani gol, Branco gol, Massaro parato, Dunga gol, R.Baggio fuori
08-giu-97 TDF LIONE ITA-BRA 3-3 7′ e 62′ Del Piero, 24′ Albertini, 35′ e 85′ Romario, 71′ Ronaldo
10-feb-09 AMI LONDRA BRA-ITA 2-0 13′ Elano, 27′ Robinho

Tipo = Q.M qualificazioni mondiali, OLI olimpiadi, TDF = Torneo di Francia.
Presentazione Italia - Brasile Confederations Cup Sudafrica 2009

AZZURRI AL COMANDO NEL GIRONE 8 - L’Italia di Marcello Lippi guida l’ottavo girone di qualificazione ai Mondiali 2010. Con 14 punti in 6 match giocati, gli Azzurri precedono di un punto l’Irlanda del Trap (13 punti in 7 partite), più staccate Bulgaria, Cipro, Montenegro e Georgia. Nell’ultimo match di qualificazione, giocato il 1° aprile scorso a Bari, fu proprio la selezione allenata dal “Giuanin” a bloccare i campioni del Mondo in carica, fermandoli sul punteggio di parità, 1-1. Al gol di Iaquinta al 10′, ha risposto l’irlandese Keane, vecchia conoscenza dei tifosi interisti, a due minuti dalla fine.

OMBRE E POCHE LUCI - Buona la prova degli Azzurri sabato 6 giugno in quel di Pisa. L’Italia sperimentale di Marcello Lippi ha vinto e convinto controla pur modesta Irlanda del Nord. Prestazione non ripetuta qualche giorno dopo contro la Nuova Zelanda, piegata in rimonta per 4-3. Poi, la Confederations Cup, col sofferto successo contro gli USA e la debacle egiziana.

BRASILE LEADER – I pentacampeones veleggiano al primo posto nella Circoscrizione sudamericana di qualificazione al Mondiali 2010. Dopo 14 partite, Kakà e compagni sono in testa alla classifica con 27 punti, uno un più rispetto al Cile e 3 in più sul Paraguay. Più staccata l’Argentina, quarta con 22 con 2 di margine sull’Ecuador. Si qualificano le prime 4 classificate. La quinta farà lo spareggio con la quarta classificata della Circoscrizione Nord-Centro America e Caraibi. Brasile in gran forma nell’ultimo periodo: il 6 giugno è passato a Montevideo, battendo l’Uruguay per 4-0 (gol di Daniel Alves, Juan, Luis Fabiano e Kakà su rigore). Il 10 giugno a Recife, i padroni di casa, pur soffrendo un po’, si sono imposti sul Paraguay per 2-1, passato in vantaggio con Cabanas ma poi raggiunto e superato dai gol di Robinho e Nilmar.

I 23 PROTAGONISTI DI ITALIA E BRASILE:

ITALIA - 1 Buffon, 2 Santon, 3 Grosso, 4 Chiellini, 5 Cannavaro, 6 Legrottaglie, 7 Pepe, 8 Gattuso, 9 Toni, 10 De Rossi, 11 Gilardino, 12 De Sanctis, 13 Gamberini, 14 Amelia, 15 Iaquinta, 16 Camoranesi, 17 G.Rossi, 18 Palombo, 19 Zambrotta, 20 Montolivo, 21 Pirlo, 22 Dossena, 23 Quagliarella.

BRASILE – 1 Julio Cesar, 2 Maicon, 3 Lucio, 4 Juan, 5 Felipe Melo, 6 Kleber, 7 Elano, 8 Gilberto Silva, 9 Luis Fabiano, 10 Kakà, 11 Robinho, 12 Victor, 13 Daniel Alves, 14 Luisao, 15 Miranda, 16 Andre Santos, 17 Josue, 18 Ramires, 19 Julio Baptista, 20 Kleberson, 21 Pato, 22 Nilmar, 23 Gomes.
Il Commissario Tecnico del Brasile: CARLOS CAETANO BLEDORN VERRI, DETTO “DUNGA”

IL “CUCCIOLO” - Quando Parreira lasciò la panchina brasiliana, dopo i disastrosi Mondiali di Germania del 2006, pochi avrebbero scommesso su Dunga, per la sua scarsa esperienza internazionale da allenatore, controbilanciata dall’immensa esperienza da calciatore, che lo portò, tra l’altro, ad alzare al cielo la Coppa del Mondo 1994 da capitano.
Nato il 31 ottobre 1963 ad Ijuì, da calciatore fu centrocampista muscolare e combattivo, vestendo, tra le altre, le maglie di Pisa, Pescara e Fiorentina. In Nazionale, è stato presente in 91 occasioni. Sin dal suo esordio in panchina verde-oro (pareggio 1-1 ad Oslo contro la Norvegia), è sembrato evidente che Dunga non sceglie i suoi calciatori basandosi sulla loro fama internazionale. E i risultati gli diedero subito ragione, dopo la sonante vittoria contro l’Argentina e i successi su Galles, Ecuador e Svizzera. Prima sconfitta, in Portogallo nel 2007, poi vittorie su Cile e Ghana, sino al trionfo in Copa America, ancora sull’Argentina, ancora per 3-0. E un Mondiale 2010,in cui, come sempre, il suo team parte da favorito.

Italia - Egitto 0-1 Confederations Cup Sudafrica 2009

18 giugno 2009 - Una nazione in festa, quella delle Piramidi e dei Faraoni. Una vittoria storica (e meritata) che fa tornare la squadra che fu Campione del Mondo con i piedi per terra. Non basta ricordare a se stessi che “in fondo siamo noi i Campioni del Mondo”. La vittoria con gli Stati Uniti, strappata per i capelli grazie ad un grande Rossi e a 60 minuti di superiorità numerica, parlava chiaro, tra le righe. Gli Azzurri/Celesti al momento sono dietro tante altre squadre. Questa sera l’Egitto l’ha dimostrato. Carente condizione fisica e qualche errata scelta tattica, sono i motivi del trionfo degli africani. Che non hanno fatto granchè, ma che alla fine meritano i 3 punti e l’aggancio all’Italia.

UN COPIONE GIA’ VISTO - Il primo tempo con gli egiziani sembra la fotocopia di quello giocato contro gli americani. I Campioni del Mondo si fanno imporre il gioco dagli avversari, piu rapidi negli scambi e nei movimenti e asfissianti nel pressing. I piedi buoni di Pirlo e Rossi stentano a carburare. Il gioco degli africani si basa sul loro uomo di punta, Zidan, su cui Chiellini e Cannavaro devono raddoppiare l’allerta. Solo grazie ad azioni personali (o casuali) l’Italia arriva al tiro: quello di Rossi al 12’ è alto. Prima Iaquinta (24’), poi ancora Rossi (25’) tentano di scuotere dal torpore gli Azzurri (che oggi, come contro gli USA, indossavano l’inguardabile maglia celeste sbiadito, stile Uruguay). Scarsa fortuna. Zambrotta è spesso ignorato sulla destra, Grosso non fa sfracelli sul lato opposto. La difesa a 5 dell’Egitto non lascia spazi di manovra e il ritmo basso e floscio dell’Italia non invita all’ottimismo. Infatti, al 38’ Zambrotta salva su Aboutrika. Sul corner successivo, i nostri s’incantano a guardare le stelle di Johannesburg e Homos batte Buffon di testa. Egiziani al riposo in meritato vantaggio, Celestini inguardabili e meritatamente fischiati.

IAQUINTA, CHE SPRECO! - Nessun cambio in avvio di ripresa, Lippi decide di conservare gli undici di partenza. Ma non è che cambi granchè. E’ il caso ad ispirare gli Azzurrocelesti. Bello il lancio di Zambrotta al 54’ a trovare Iaquinta, ma lo juventino, dopo uno stop di punta, perde un’ottima occasione da non più di 3 metri. Lippi ricorre a Montolivo e Toni per Gattuso e Rossi (oggi con le batterie scariche). Ma i soliti problemi riemergono minuto dopo minuto. Ci si mette anche Chiellini (imbarazzante) a mettere in disagio i suoi compagni con uno stop scoordinato che stava per lanciare in porta un avversario. Pirlo sfiora il gol su punizione. Al 70’ è ancora Iaquinta a sbagliare da due passi (testa bassa!). Imperdonabilmente. Con i nuovi entrati si vede più velocità, più movimento. Specie con Montolivo che, al 74’ servito da Toni, ha il pareggio sullo scarpino. Ma il suo tiro in corsa, dagli undici metri, è troppo centrale. L’Egitto si limita a difendersi con ordine (e senza nemmeno tanto soffrire), punzecchiando Buffon con un bel tiro di Aboutrika, uno dei migliori dei suoi. Non c’è l’Italia, non ci sono idee, c’è solo orgoglio e approssimazione. La casualità produce un solo tiro-cross di Iaquinta all’86′, che si stampa sull’incrocio. Nel recupero anche Buffon in avanti per evitare la storica beffa. Ma la storia doveva compiere il suo corso. Tra l’insopportabile ronzio delle “vuvuzelas”.

SITUAZIONE INDECIFRABILE
- In classifica, Brasile capolista a 6 punti (nel pomeriggio battuti gli Usa per 3-0) con +4 di differenza reti. Egitto secondo a 3 punti (come l’Italia ma con il vantaggio dello scontro diretto), Usa (ancora in gioco) a zero. La passerella-aperitivo del Mondiale 2010 continuerà domenica contro il Brasile. Ma, al momento, anche col Borgorosso Football Club ci sarebbero dei grattacapi…

IL TABELLINO
ITALIA-EGITTO 0-1 - Confederations Cup Sudafrica 2009


RETE: 40′ Homos (E)

ITALIA (4-3-3): Buffon - Zambrotta, Chiellini, Cannavaro, Grosso - Gattuso (58′ Montolivo), De Rossi, Pirlo - Iaquinta, Rossi (58′ Toni), Quagliarella (64′ Pepe).
A disposizione: Amelia, De Sanctis, Gamberini, Legrottaglie, Dossena, Santon, Palombo, Camoranesi, Gilardino. CT: Lippi.
EGITTO (5-4-1): El Hadary - H.Said, Fathi (80′ Ahmed Hassan), A.Said, Gomaa, Sayed Moawad (69′ Farag) - Aboutrika, Shawky, Rabou, Homos - Zidan (57′ Ahmed Eid).
A disposizione: Fathallah, Khairy,Tawfik, Sobhy, Wahid, Abougrisha, Raouf, Abdel Ghani, El Mohamadi. CT: Shehata.
ARBITRO: Hansson (SWE) - Assistenti: Andren e Nilsson.
NOTE: Stadio “Ellis Park” di Johannesburg.Terreno in discrete condizioni. Spettatori: 52.000. Temperatura: 12°. Angoli: 7-3. Ammoniti: Ahmed Eid, El Hadary, Gooma. Recupero: 0′ e 5′.

mercoledì 17 giugno 2009

Italia - Egitto Confederations Cup Sudafrica 2009


MATCH #2: EGITTO - Archiviata la sudata pratica Stati Uniti, grazie anche ad uno straordinario Giuseppe Rossi, giovedì sera la truppa di Marcello Lippi affronterà il secondo turno del gruppo B. Avversario di turno sarà l’Egitto, che rappresenta il continente nero, dopo aver vinto, per la seconda volta consecutiva, la Coppa d’Africa. Nel 2008, i Faraoni ebbero la meglio in finale, superando di misura il Camerun (gol al 76’ di Aboutrika), bissando così il successo del 2006 (battuta la Costa d’Avorio ai rigori).

Precedenti Italia - Egitto - Confederations Cup Sudafrica 2009

I precedenti annoverano 4 incontri tra Italia ed Egitto. Gli Azzurri hanno sempre vinto, realizzando ben 20 reti (11 delle quali nel match del 1928 alle Olimpiadi di Amsterdam). Le due Nazionali, protagoniste del match serale di giovedì a Johannesburg, non si affrontano da ben 55 anni.

Data Tipo Luogo Partita Risultato Marcatori

28-ago-20 OLI MILANO EGI-ITA 1-2 25′ Baloncieri, 30′ Daki, 57′ Brezzi
10-giu-28 OLI AMSTERDAM EGI-ITA 3-11 Hassan, 2 Riad - 2 Baloncieri, 3 Banchero, 3 Magnozzi, 3 Schiavio
13-nov-53 Q.M. IL CAIRO EGI-ITA 1-2 23′ Diba, 61′ Frignani, 79′ Mucinelli
24-gen-54 Q.M. MILANO ITA-EGI 5-1 1′ Pandolfini, 32′ Alaa El Din, 62′ Frignani, 65′, 86′ Boniperti, 84′ Ricagni

Tipo = Q.M qualificazioni mondiali, OLI olimpiadi.
Presentazione Italia - Egitto Confederations Cup Sudafrica 2009


UN PUNTO IN DUE PARTITE - Inserito nel gruppo C della Zona africana di qualificazione ai Mondiali 2010, insieme a Zambia, Algeria e Rwanda, l’Egitto è attualmente ultimo in classifica dopo due match disputati, frutto del pareggio per 1-1 contro lo Zambia (lo scorso 29 marzo, gol di Zaki per i Campioni d’Africa) e della sconfitta per 3-1 in Algeria, subita qualche giorno fa (gol di Aboutrika, tra gli algerini a segno tra l’altro, il senese Ghezzal).

SCONFITTA CON ONORE - Nel primo turno di Confederations Cup, gli africani hanno messo in grossissima difficoltà il Brasile, rimontandolo dal 3-1 al 3-3. Solo un rigore di Kakà, a tempo ormai scaduto, ha dato la vittoria ai sudamericani che mai immaginavano di doversi sudare così tanto i 3 punti. Tra gli egiziani, da segnalare la doppietta messa a segno da Mohamed Zidan, 27enne attaccante del Borussia Dortmund (7 gol in 29 partite giocate quest’anno). L’altro gol è stato messo a segno da Shawki.
Commissario tecnico dell’Egitto - Confederations Cup Sudafrica 2009

LEGGENDA IN PANCHINA - Il CT egiziano,Hassan Shehata, 62 anni venerdì prossimo, è ormai passato a pieno titolo nella leggenda del calcio del suo Paese, avendo vinto, da allenatore, due edizioni consecutive della Coppa d’Africa per Nazioni. Shehata vanta anche un passato da signor calciatore, essendo stato l’unico giocatore africano a vincere il premio di miglior calciatore militante in un team asiatico (il nostro Pallone d’oro, per intenderci, ndr), ai tempi in cui militava nel team Al Arabi. E’ sulla panchina egiziana dal 2006, succedette a Marco Tardelli, esonerato per una brutta sconfitta contro i rivali della Libia. E’ considerato un allenatore dal pugno di ferro, chiedere all’ex romanista Mido o allo stesso Mohamed Zidane, accantonati per motivi disciplinari nella Coppa d’Africa 2006.


I 23 PROTAGONISTI SCELTI DA LIPPI - Questa la lista ufficiale della selezione italiana alla Confederations Cup 2009:
1 Buffon, 2 Santon, 3 Grosso, 4 Chiellini, 5 Cannavaro, 6 Legrottaglie, 7 Pepe, 8 Gattuso, 9 Toni, 10 De Rossi, 11 Gilardino, 12 De Sanctis, 13 Gamberini, 14 Amelia, 15 Iaquinta, 16 Camoranesi, 17 G.Rossi, 18 Palombo, 19 Zambrotta, 20 Montolivo, 21 Pirlo, 22 Dossena, 23 Quagliarella.
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I 23 PROTAGONISTI SCELTI DAL CT EGIZIANO SHEHATA: Questa la lista ufficiale della selezione egiziana alla Confederations Cup 2009:
1 Essam EL HADARY, 2 Mahmoud FATHALLA, 3 Ahmed AL MUHAMADI, 4 Ahmed SAID, 5 Ahmed KHAIRY, 6 Hani SAID, 7 AHMED FATHI, 8 Hosni ABD RABBOU, 9 Mohamed ZIDAN, 10 AHMED EID, 11 Mohamed SHAWKY, 12 Mohamed HOMOS, 13 Abdelaziz TAWFIK, 14 Sayed MOAWAD, 15 Ahmed FARAG, 16 WAHID, 17 AHMED HASSAN, 18 Ahmed ABDELGHANI, 19 Mohamed ABOUGRISHA, 20 Wael GOMAA, 21 Ahmed RAOUF, 22 Mohamed ABOUTRIKA, 23 Mohamed SOBHI.

martedì 16 giugno 2009

Confederations Cup: Rossi c'è, Italia batte USA 3-1.

15 giugno 2009 - Soffre maledettamente l’Italia di Marcello Lippi ma alla lunga prevale il maggior tasso tecnico dei Campioni del Mondo in carica. Ostici questi statunitensi. Sembra quasi che le partite contro gli Yankees debbano essere necessariamente match da sconsigliare ai cardiopatici. Sono proprio gli undici allenati da Bradley a prendere in mano il pallino del gioco e a sfoderare velocità, movimento e miglior conizione fisica. Almeno per i primi 45 minuti, in cui mettono a dura prova i riflessi del portiere azzurro Buffon, che, al 26′, smorza in due tempi un sinistro strozzato di Bradley (figlio del CT americano) e che 4 minuti più tardi suda le proverbiali 7 camicie (o 7 guantoni, visto il suo ruolo), quando Donovan (tecnicamente il migliore dei suoi) suggerisce per Altidore, il cui shoot a rete è inguardabile. Gli Azzurri tengono duro ma il pressing e la disposizione tattica degli statunitensi è davvero asfissiante. Legrottaglie (29′) e Pirlo su punizione (32′) provano, invano, ad alleviare il fiato corto dei propri compagni.

USA IN 10 DAL 33′ - L’ingenuo, nonchè violento fallo di Clark (rosso) su Gattuso al 33′ sembra schiarire i cupi orizzonti degi Azzurri, fino a quel momento, timidi. Il difensore Bornstein prova a farsi del male battendo il proprio portiere nel tentativo di anticipare Camoranesi. Lo juventino è, però, in off-side e l’arbitro cileno annulla. Ma gli USA non sembrano soffrire l’inferiorità numerica e, su un contropiede, Chiellini interviene fallosamente in area sul centravanti Altindor. Donovan batte e spiazza Buffon, USA al riposo in vantaggio, nonostante due fiondate di Zambrotta, terminate lontano dai pali di Howard.

ROSSI C’E’ - Nell’intervallo, Lippi non cambia e non cambia nemmeno il copione dell’incontro. Le sgroppate di Grosso sulla fascia, sebbene generose, producono pochi pericoli agli statunitensi, complice anche la scarsa vena dei nostri avanti Gilardino e Iaquinta. Si scalda l’omino del Villareal, Giuseppe Rossi. Cognome pesante e foriero di gloria per i colori azzurri al Mundial ‘82. Basta poco all’ex parmense per salire in cattedra: al 58′ (entrato da due minuti insieme a Montolivo al posto di Camoranesi e Gattuso) prende palla alla trequarti, due passi, sinistro fulminante e pareggio concretizzato. Un siluro che lascia di stucco Howard. Gli azzurri iniziano a carburare e si respira il clima di Germania 2006: voglia di vincere, grinta e compattezza. Elementi che portano al raddoppio di De Rossi, abile a fulminare ancora una volta Howard con un destro di rara bellezza. Riscattata così l’assurda espulsione subita proprio contro gli USA al Mondiale 2006. In vantaggio di un gol e un uomo, la nostra difesa (da rivedere) rischia ancora una volta di confezionare un pacco regalo a 8 dalla fine, quando Legrottaglie affonda Donovan in piena area. Per nostra fortuna, Pozo sorvola. La ciliegina finale, arriva in pieno recupero: numero d’alta scuola di Pirlo che va via sulla sinistra, testa alta dal fondo pesca ancora Rossi che realizza la sua doppietta personale ed incornicia così una serata da archiviare come “magica”. proprio lui: Giuseppe Rossi, nato in America, carnefice dei suoi semi-concittadini.

AZZURRI IN TESTA - Col successo di stasera, l’Italia si porta in testa al suo gruppo con 3 punti e una miglior differenza reti sul Brasile (che nel pomeriggio aveva battuto 4-3 l’Egitto). Prossimo appuntamento: giovedì 18, ore 20.30, gli Azzurri affronteranno l’Egitto.

Tabellino e risultato Italia - USA Confederations Cup Sudafrica 2009
ITALIA-USA 3-1 Confederations Cup Sudafrica 2009

RETI: 41′ rig. Donovan (U), 58′ Rossi (I), 72′ De Rossi (I), 90+4′ Rossi (I)

ITALIA (4-2-1-3): 1 Buffon - 19 Zambrotta, 6 Legrottaglie, 4 Chiellini, 3 Grosso - 8 Gattuso (56′ 17 Rossi), 10 De Rossi - 21 Pirlo - 16 Camoranesi (56′ 20 Montolivo), 11 Gilardino (69′ 9 Toni), 15 Iaquinta.
A disposizione: 14 Amelia, 12 de Sanctis, 2 Santon, 13 Gamberini, 22 Dossena, 18 Palombo, 7 Pepe, 23 Quagliarella. CT: Lippi.
USA (4-2-3-1): 1 Howard - 2 Bornstein (86′ 16 Kljestan), 5 Onyewu, 21 Spector, 15 Demerit - 12 Bradley, 13 Clark - 8 Dempsey, 10 Donovan, 22 Feilhaber - 17 Altidore (66′ 9 Davies).
A disposizione: 18 Guzan, 23 Robles, 11 Wynne, 3 Bocanegra, 14 Califf, 19 Adu, 20 Torres, 6 Pearce, 4 Casey. CT: Bradley.
ARBITRO: Pozo (Cile) - Assistenti: Basualto e Mondria.
NOTE: Stadio “Loftus Versfeld” di Pretoria. Temperatura 16°. Ammoniti: Legrottaglie (I), Bornstein (U), Grosso (I). Espulsi: al 33′ Clark (U) per fallo violento su Gattuso. Recupero: 2′ e 4′.

sabato 13 giugno 2009

Italia - USA Confederations Cup Sudafrica 2009



Italia - USA Confederations Cup Sudafrica 2009

La partita Italia - USA valida per il torneo di calcio Confederations Cup 2009 si giocherà lunedì 15 giugno alle ore 20:30.

Alle 16 di domenica 14 giugno 2009 si inaugurerà ufficialmente l’ottava edizione della Confederations Cup, tradizionale torneo “aperitivo” delle fasi finali dei Mondiali di Calcio, la cui prossima edizione si giocherà in Sudafrica nell’estate prossima. L’Italia, inserita nel gruppo B insieme a Stati Uniti, Brasile ed Egitto, esordirà lunedì 15 giugno alle ore 20.30, affrontando gli americani nello Stadio “Loftus Versfeld” di Pretoria

L’altro gruppo è composto da Sudafrica, Iraq, Nuova Zelanda e Spagna.

Precedenti Italia - USA - Confederations Cup Sudafrica 2009

Data Tipo Luogo Partita Risultato Marcatori
Precedenti Italia - USA
27-mag-34 MON ROMA ITA-USA 7-1 Ferrari, Meazza, 2 Orsi, 3 Schiavio, Donelli (USA)
03-ago-36 OLI BERLINO USA-ITA 0-1 58′ Frossi
02-ago-48 OLI BRENTFORD USA-ITA 0-9 Caprile, 2 Caviglioli, 4 Pernigo, Stellin, Turconi
16-lug-52 OLI TAMPERE USA-ITA 0-8 Fontanesi, 3 Gimona, Mariani, 2 Pandolfini, Venturi
23-mag-76 AMI WASHINGTON USA-ITA 0-4 15′ Capello, 22′ rig. Pulici, 72′ Graziani, 84′ Rocca
30-mag-84 AMI NEW YORK USA-ITA 0-0 0
14-giu-90 MON ROMA ITA-USA 1-0 11′ Giannini
06-giu-92 AMI CHICAGO USA-ITA 1-1 2′ R.Baggio, 23′Harkes
13-feb-02 AMI CATANIA ITA-USA 1-0 46′ Del Piero
17-giu-06 MON KAISERSLAUTERN ITA-USA 1-1 22′ Gilardino,27′aut. Zaccardo

Tipo = MON mondiali, OLI olimpiadi, AMI amichevole.

Italia e Stati Uniti si affronteranno ufficialmente per l’undicesima volta. Gli americani non ci hanno mai battuto, strappando solo 3 pareggi (l’ultimo dei quali ai Mondiali di Germania 2006, 1-1 nella seconda giornata del girone eliminatorio. Gol di Gilardino e rocambolesca autorete di Zaccardo, espulsi De Rossi, Mastroeni e Pope). Questo il tabellino del match giocato a Kaiserslautern il 17 giugno 2006:

ITALIA-STATI UNITI 1-1 (1-1)
22′ Gilardino, 26′ aut. Zaccardo


Italia (4-4-2): Buffon; Zaccardo (54′ Del Piero), Nesta, Cannavaro, Zambrotta; Perrotta, Pirlo, De Rossi; Totti (34′ Gattuso); Gilardino, Toni (62′ Iaquinta). All. Lippi.
Stati Uniti (4-5-1): Keller; Cherundolo, Pope, Onyewu, Bocanegra; Dempsey (62′ Beasley), Mastroeni, Reyna, Convey (52′ Conrad); Donovan, McBride. All. Arena
Arbitro: Larrionda (Uruguay)
Espulsi: 26′ De Rossi 44′ Mastroeni 49′ Pope
Ammoniti: Totti, Zambrotta

Presentazione Italia - USA Confederations Cup Sudafrica 2009

LEADER NEL GIRONE 8 - L’Italia di Marcello Lippi guida il girone 8 di qualificazione ai Mondiali 2010. Con 14 punti in 6 match giocati, gli Azzurri precedono di un punto l’Irlanda del Trap (13 punti in 7 partite), più staccate Bulgaria, Cipro, Montenegro e Georgia. Nell’ultimo match di qualificazione, giocato il 1° aprile scorso a Bari, fu proprio la selezione allenata dal “Giuanin” a bloccare i campioni del Mondo in carica, fermandoli sul punteggio di parità, 1-1. Al gol di Iaquinta al 10′, ha risposto l’irlandese Keane, vecchia conoscenza dei tifosi interisti, a due minuti dalla fine.

ALTI E BASSI - Buona la prova degli Azzurri sabato scorso in quel di Pisa. L’Italia sperimentale di Marcello Lippi ha battuto con un secco 3-0 la compagine dell’Irlanda del Nord. I gol, tutti di pregevolissima fattura, siglati da Giuseppe Rossi, Foggia e Pellissier. Opaca, invece, l’amichevole di martedì scorso, vinta dall’Italia sulla Nuova Zelanda per 4-3. Doppiette per Gilardino e Iaquinta.

KO DAL COSTA RICA - Gli Stati Uniti, allenati da Bob Bradley, occupano la seconda posizione nella Circoscrizione Nord, Centro America e Caraibi, preceduti di due punti dal Costa Rica che guida il girone con 12 punti. Proprio il Costa Rica ha inflitto una sonora sconfitta agli Yankees lo scorso 3 giugno a San Josè, piegandoli per 3 reti ad una (Donovan per gli USA). La formazione a stelle e strisce si è comunque subito riscattata dopo 3 giorni, battendo a Chicago l’Honduras per 2-1 (ancora Donovan e Bocanegra gli scorer).
Formazioni Italia - USA Confederations Cup Sudafrica 2009

I 23 PROTAGONISTI SCELTI DA LIPPI
- Questa la lista ufficiale della selezione italiana alla Confederations Cup 2009:

1 Buffon, 2 Santon, 3 Grosso, 4 Chiellini, 5 Cannavaro, 6 Legrottaglie, 7 Pepe, 8 Gattuso, 9 Toni, 10 De Rossi, 11 Gilardino, 12 De Sanctis, 13 Gamberini, 14 Amelia, 15 Iaquinta, 16 Camoranesi, 17 G.Rossi, 18 Palombo, 19 Zambrotta, 20 Montolivo, 21 Pirlo, 22 Dossena, 23 Quagliarella.

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I 23 PROTAGONISTI SCELTI DA BRADLE
Y – Questa la lista ufficiale della selezione americana alla Confederations Cup 2009:

1 Howard, 2 Bornstein, 3 Bocanegra, 4 Casey, 5 Onyewu, 6 Pearce, 7 Beasley, 8 Dempsey, 9 Davies, 10 Donovan, 11 Wynne, 12 Bradley, 13 Clark, 14 Califf, 15 DeMerit, 16 Kljestan, 17 Altidore, 18 Guzan, 19 Adu, 20 Torres, 21 Spector, 22 Feilhaber, 23 Robles.