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lunedì 16 marzo 2009

Serie A, 28ª giornata, anticipi Cagliari-Genoa e Juventus-Bologna, posticipo Inter-Fiorentina


Passata l’amarezza per il flop europeo, riprende il campionato, giunto alla ventottesima giornata. Anticipi per Genoa e Juve, il Milan va a Siena. Esordi per De Canio e Donadoni a Palermo e Reggio Calabria. Domenica uno stuzzicante Inter-Fiorentina.

Sabato 14-3-2009, ore 18

CAGLIARI-GENOA


Primo anticipo della ventottesima giornata è quello del Sant’Elia di Cagliari tra i sardi e il Genoa. Formazioni che hanno già raggiunto l’obiettivo minimo della salvezza e che quindi possono togliersi qualche soddisfazione in queste undici partite rimaste. Il Cagliari viene da due pareggi consecutivi contro Toro e Chievo. In casa, se si eccettua lo stop interno e forse immeritato contro l’Atalanta, non perde dalla terza giornata (0-1 dalla Juve). Il Genoa sabato scorso ha perso l’imbattibilità interna contro l’Inter ma ha un discreto bottino anche nelle gare esterne (nelle ultime 7 trasferte si è imposto in 4 occasioni). All’andata, vinse il Genoa per 2-1.


Sabato 14-3-2009, ore 20.30

JUVENTUS-BOLOGNA


Smaltita l’amarezza dell’eliminazione dalla Champions, la Juve si rituffa in campionato con l’obiettivo di accorciare la distanza di 7 punti che la separa dai Campioni d’Italia in carica. Ospite all’Olimpico, nel secondo anticipo della ventottesima giornata, il Bologna di Mihajlovic che domenica scorsa è tornato a sorridere, trascinato dal suo bomber (nonché capocannoniere della serie A) Marco di Vaio. I bianconeri vengono da 3 vittorie consecutive (fuori contro Palermo e Torino, nel derby, in casa contro Napoli), 4 gol realizzati e nessuno subito. Ranieri deve fronteggiare l’emergenza infortuni che sta decimando la sua formazione. Bologna non brillantissimo nelle ultime trasferte: solo un punto in 3 gare (1-1 a Napoli).

Domenica 15-3-2009, ore 15

ATALANTA-TORINO


Periodo critico quello dei bergamaschi, reduci da ben 3 stop consecutivi (contro Samp, Chievo e Milan). Non sta meglio il Torino che naviga in terzultima posizione insieme al Chievo e che nell’ultimo turno di campionato è stato battuto da un colpo di testa dello juventino Chiellini. Tegola sui granata che dovranno fare a meno del loro uomo più talentuoso, Rosina, out per almeno un mese. Un solo pareggio interno per l’Atalanta, risalente al novembre scorso contro il Lecce. Il Toro di Novellino, invece, ha infilato 4 pari consecutivi nelle ultime 4 trasferte ed è alla ricerca del primo colpo esterno stagionale, unica squadra ancora a secco di punti lontano dalle mura amiche.


LAZIO-CHIEVO

E’ tornata la Lazio scintillante del girone d’andata? Beh, tre 2-0 consecutivi contro Lecce, Bologna e Napoli, hanno contribuito non poco a portare serenità nella truppa di Delio Rossi che ha sempre mantenuto i nervi saldi, anche quando i suoi subirono 4 sconfitte di fila, qualche giornata fa. Solo 4 punti di distanza da Roma e Genoa, che lottano, insieme alla Fiorentina, per un posto in Champions. Il Chievo ha perso solo una partita nelle ultime 10, peraltro proprio all’ultimo secondo di gioco. Altalenante il bottino esterno dei Mussi volanti, anche se nell’ultima esibizione lontano da Verona, hanno conquistato 3 punti d’oro a Bergamo.

PALERMO-LECCE

Esordio difficile per Gigi De Canio, neo mister dei salentini dopo l’esonero di Beretta. Il suo Lecce andrà alla ricerca di difficili punti salvezza sul campo del Palermo, risorto domenica scorsa a Firenze dopo la mazzata subita nel derby col Catania. Lecce che ha raccolto solo un punto nelle ultime 5 sfide e che spera di riscattarsi sul campo di quel Palermo, il cui attacco è guidato da un salentino doc, Fabrizio Miccoli. I rosanero hanno perso le ultime due in casa, mentre il Lecce non vince fuori dal successo di Siena (1 febbraio). Da segnalare lo storico gemellaggio tra le due tifoserie, unite da una profonda e solida amicizia.


REGGINA-NAPOLI


Esordio ispido anche per Roberto Donadoni, nuovo allenatore del Napoli dopo l’esonero di Edy Reja, avvenuto in settimana. Sete e urgenza di punti: la Reggina non vince da 14 turni, il Napoli da 9, sconfitto nelle ultime 3 partite, così come nelle ultime 8 trasferte. I calabresi hanno pareggiato 6 volte nelle ultime 7 gare, l’ultimo dei quali sul campo del Lecce, meritando anche di conquistare l’intera posta. Il Napoli non vince fuori dal 26 ottobre 2008 (0-1 sul campo della Lazio che domenica scorsa ha restituito il favore, passando al San Paolo).

SAMPDORIA-ROMA

Non sarà facile per la Roma metabolizzare l’amarezza di mercoledì sera, quando uno sciagurato rigore di Tonetto ha posto fine alle ambizioni europee dei giallorossi. Il campionato è, però, occasione di riscatto, anche se la partita di Genova contro la Samp non è delle più malleabili. Roma che viene da due pareggi di fila contro Inter e Udinese e che nelle ultime 3 gare in trasferta ha impattato 2-2 a Reggio Calabria, sprecato due gol di vantaggio a Milano contro l’Inter e perso clamorosamente a Bergamo. La Sampdoria, dal canto suo, proverà a cancellare la brutta esibizione di Bologna, contando sul fattore campo che nelle ultime 4 partite giocate al Ferraris, è stato pienamente rispettato: vittorie contro Lazio, Atalanta e Milan, pari col Siena.

SIENA-MILAN


Dopo il grande exploit di domenica scorsa a Catania, il Siena si troverà di fronte il Milan, impegnato a difendere il suo terzo posto dagli assalti di Fiorentina, Genoa e Roma. Siena che in casa non vince da 3 turni, durante i quali ha raccolto una sconfitta contro il Lecce e due pareggi contro Udinese e Genoa. Il Milan ha perso le ultime due giocate fuori casa, derby compreso: oltre al 2-1 subito dall’Inter, i rossoneri sono stati piegati anche dalla Sampdoria, due settimane fa.

UDINESE-CATANIA

Sfatato il tabù trasferta (0-4 di Palermo, prima vittoria esterna dopo quasi due anni), il Catania ci riproverà al Friuli di Udine, ove incontrerà l’Udinese, reduce dalle fatiche di Coppa Uefa contro lo Zenit. I friulani hanno vinto le ultime 3 gare interne, battendo Juventus, Bologna e Lecce e puntano a risalire quanto prima la classifica per posizionarsi in una casella più tranquilla, magari in una di quelle che potrebbe assicurare anche nella prossima stagione dei viaggi in giro per l’Europa. Catania che vuole al più presto tagliare il traguardo dei 40 punti per dedicarsi ad un finale di stagione senza particolari obblighi.



Domenica 15-3-2009, ore 20.30


INTER-FIORENTINA


Si preannuncia scoppiettante il posticipo tra nerazzurri e viola. L’Inter, archiviata l’eliminazione dalla Champions League, ora potrà concentrarsi sul campionato a tutti gli effetti, anche se il principale obiettivo della squadra di Mourinho era quello di sollevare al cielo di Roma la Coppa con le grandi orecchie. Viola che non sono di certo in un periodo di grande splendore. Il patron viola, Diego Della Valle, ha fortemente richiamato i suoi giocatori ad un maggior impegno sul campo, cosa che è mancata nelle ultime uscite, vedi gara persa contro il Palermo. La Fiorentina ha perso per 1-0 sui campi di Milan e Juventus qualche giornata fa, con molte polemiche (giustificate) su alcune scelte arbitrali. Per l’Inter, nelle ultime 5 a San Siro, 3 pareggi (Cagliari, Torino e Roma) e 2 vittorie (Samp e Milan).


Marco Montagna
giovedì 12 marzo 2009 19.34
www.sdamy.com

Champions League: fuori Inter e Roma


Il Manchester United batte l’Inter per 2-0 e si qualifica ai quarti, come l’Arsenal che piega la Roma ai rigori.

Grande Inter all’Old Trafford ma non basta: il Manchester si impone 2-0 e passa ai quarti di finale di Champions League.
Pronti via ed un macigno si abbatte sull’Inter: Vidic, al quarto minuto, insacca di testa sugli sviluppi di un corner. Una mazzata da troncare le gambe a chiunque. Passato un momento di sbandamento, i nerazzurri si riorganizzano e si propongono in attacco sempre con maggior convinzione. Sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto in area da Maicon, è Ibrahimovic, fino a quel momento invisibile, a mettere i brividi ai Reds, colpendo di testa a colpo sicuro. La palla batte sulla traversa e Van der Sar tira un sospirone di sollievo. Al 37’, straordinario pallonetto di esterno destro di Stankovic, altro brivido per i locali, la palla sfiora la traversa di un soffio. Un minuto dopo, occasionissima per il raddoppio Manchester: Rooney inventa e O’Shea spreca tutto sparando su Julio Cesar da 7 metri di distanza. Inter che ci crede: straordinario suggerimento di Balotelli per Ibra, il diagonale dello svedese lambisce il montante alla destra del portiere di casa. Maicon spedisce a lato in chiusura di prima frazione, giocata molto bene dai nerazzurri, senza particolari timori.

Subito un’altra occasione per l’Inter in avvio di ripresa: Balotelli non è fortunato e la palla si spegne fuori di un metro. Inter sfortunata anche perché al 49’ arriva il raddoppio di Cristiano Ronaldo, che anticipa i centrali di Mourinho e spedisce il pallone in rete di testa. Cambiasso, indomabile come sempre, ci prova di sinistro ma il Manchester ora gioca in tranquillità, maestro nel gestire la palla e nel serrare le fila. Adriano rileva Stankovic e al 59’ contribuisce alla sfortunata serata: il suo sinistro al volo batte sul palo a Van der Sar battuto. Ibra spreca al 74’ il gol della bandiera, Julio Cesar poi evita il 3-0 ribattendo una punizione di Ronaldo. Finisce così, Manchester cinico ai quarti, Inter bravo e sfortunato, ma troppo sprecone nei 180’.

MANCHESTER UNITED-INTER 2-0 (pt. 1-0)
4’ Vidic (M), 49’ Cristiano Ronaldo (M)


MANCHESTER UNITED (4-4-2): Van der Sar – O’Shea, Ferdinand, Vidic, Evra – Cristiano Ronaldo, Carrick, Scholes (70’ Anderson), Giggs – Rooney (84’ Park), Berbatov. In panchina: Fletcher, Tevez, Foster, Gibson, Evans. Allenatore: Ferguson.
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar – Maicon, Cordoba, Samuel, Santon – Zanetti, Cambiasso, Vieira (46’ Muntari) – Stankovic (59’ Adriano) – Ibrahimovic, Balotelli (70’ Figo). In panchina: Toldo, Cruz, Maxwell, Rivas. Allenatore: Mourinho.
ARBITRO: Stark
NOTE: Ammoniti Rooney (M), Samuel (I). Recupero: 1’ e 2’.

Ancora una volta rigori fatali per la Roma. Dopo quelli maledetti contro il Liverpool, maggio 1984, finale di Coppa Campioni a Roma, ancora un’amarezza dagli undici metri per i giallorossi. Decisivo l’errore di Tonetto.
La squadra di Spalletti era riuscita a chiudere i supplementari sull’1-0 (rete di Juan al 9′), impattando così lo 0-1 subito in trasferta quattordici giorni fa. Ai quarti, oltre a Manchester e Arsenal, anche Barcellona e Porto. Addio Champions per l’Italia.

ROMA-ARSENAL 7-7 d.c.r. (90’ 1-0, 120’ 1-0)
9’ Juan (R)
RIGORI: Eduardo parato, Pizarro gol, Van Persie gol, Vucinic parato, Walcott gol, Baptista gol, Nasri gol, Montella gol, Denilson gol, Totti gol, Tourè gol, Aquilani gol, Sagna gol, Riise gol, Diaby gol, Tonetto fuori


ROMA (4-4-2): Doni – Motta, Juan (28’ Baptista), Diamoutene, Riise – Taddei (90+3’ Aquilani), Pizarro, Brighi (120’ Montella), Tonetto – Vucinic, Totti. In panchina: Arthur, Loria, Menez, Filipe. Allenatore: Spalletti.
ARSENAL (4-2-3-1): Almunia – Sagna, Gallas, Tourè, Clichy – Ebouè (74’ Walcott), Denilson – Diaby, Nasri, Van Persie – Bendtner (85’ Eduardo). In panchina: Song Bilong, Djourou, Fabianski, Carlos Vela, Gibbs. Allenatore: Wenger.
ARBITRO: Mejuto Gonzales
NOTE
: Ammoniti Pizarro (R), Diaby (A), Motta (R)

mercoledì 11 marzo 2009

Champions League: Juventus-Chelsea 2-2, bianconeri eliminati

10.3.2009 23.01 - Non riesce l’impresa alla Juventus. All’Olimpico, i bianconeri pareggiano 2-2 col Chelsea che passa ai quarti di finale in virtù dell’1-0 di due settimane fa realizzato da Didier Drogba.
Parte bene la Juventus che mette sotto il Chelsea e al 19′ è già in vantaggio: spettacolare azione Iaquinta-Trezeguet, conclusa dall’ex attaccante dell’Udinese con un diagonale sul secondo palo che beffa Cech in uscita. Sembra mettersi bene la partita per la squadra di Ranieri, il Chelsea non reagisce, stordito dalla realizzazione bianconera. Ma in finale di primo tempo succede di tutto: al 45′, giallo in area juventina, tiro di Drogba che sembra aver oltrepassato la linea bianca, non è così per l’arbitro Mallenco che lascia proseguire. Un minuto di recupero e gli inglesi pareggiano proprio allo scadere: conclusione velenosa di Lampard deviata da Buffon sulla traversa, Molinaro e Chiellini, meglio piazzati per rinviare la palla, si lasciano beffare dal ghanese Essien(in foto), talentuoso centrocampista della squadra londinese, ed il pareggio è cosa fatta. Uno pari all’intervallo.

La Juve deve realizzare due gol per passare il turno e ritorna in campo con le migliori intenzioni, ma al 15′ Trezeguet manca il colpo di testa vincente da buona posizione e nemmeno capitan Del Piero riesce a spingere il pallone in porta, l’azione sfuma. Un minuto dopo, esce Iaquinta (qualche mugugno dagli spalti) per Giovinco, che al 18′ prova subito a mettersi in mostra, palla, però, alle stelle. Al 20′, Cech sugli scudi: il portierone ceko si supera su un colpo di testa a botta sicura di Trezeguet e salva la sua porta da una sicura capitolazione. Sostituzione ordinata da Scolari al 21′, esce l’autore del gol, Essien, per Belletti. La rincorsa della Juve deve subire un grave stop al 25′, quando i bianconeri rimangono in dieci uomini per l’espulsione di Chiellini per doppia ammonizione. Ma le emozioni si susseguono: al 28′, sugli sviluppi di un calcio di punizione di Del Piero, fallo di mani in area (e conseguente rissa) di Ballack. L’arbitro non ha dubbi, penalty. Realizza Del Piero al 29′. Cech spiazzato e speranze riaccese. Entra Amauri per Trezeguet al 33′, ma le speranze bianconere finiscono al 38′: grande azione sulla sinistra di Ballack, servizio in scivolata per Drogba che anticipa Buffon e lo batte, realizzando il 2-2 e il terzo sigillo personale (bissando il gol dell’andata). Le ultime annotazioni sono l’ingresso in campo di Carvalho per Alex nel Chelsea, che nei minuti di recupero manca il gol vittoria prima con Ballack, poi con Drogba.

Finisce 2-2, il Chelsea passa ai quarti, insieme a Liverpool (4-0 sul Real Madrid), Villareal (vittorioso ad Atene per 2-1 contro il Panathinaikos) e il Bayern Monaco (a valanga per 7-1 sullo Sporting Lisbona). Domani tocca a Inter e Roma cercare di tenere alta la bandiera italiana in Europa.

JUVENTUS-CHELSEA 2-2 (pt. 1-1)
19’pt Iaquinta (J), 46’pt Essien (C), 29’st rig. Del Piero (J), 38’st Drogba (C)


JUVENTUS (4-4-2): Buffon – Grygera, Mellberg, Chiellini, Molinaro – Iaquinta (16’st Giovinco), Tiago, Marchisio, Nedved (13’pt Salihamidzic) – Del Piero, Trezeguet (33’st Amauri). In panchina: Manninger, Zebina, Ariaudo, Poulsen. Allenatore: Ranieri.
CHELSEA (4-3-1-2): Cech – Bosingwa, Terry, Alex (43’st Ricardo Carvalho), Cole – Essien (20’st Belletti), Obi Mikel, Ballack – Lampard – Drogba, Anelka. In panchina: Hilario, Mancienne, Kalou, Malouda, Deco. Allenatore: Hiddink.
ARBITRO: Mallenco (SPA)
NOTE: Ammoniti Salihamidzic (J), Del Piero (J), Cech (C), Drogba (C). Espulsi: al 25’st Chiellini (J) per doppia ammonizione. Recupero: 1’ e 4’.

Marco Montagna
10-3-2009, 23.01
www.sdamy.com

martedì 3 marzo 2009

Serie A, 27ª giornata, anticipi per Roma, Inter e Juventus, impegnate in Champions. Domenica spiccano Fiorentina-Palermo e Milan-Atalanta. Spareggio s

(foto tuttosport.it)


Tre anticipi al sabato per le nostre rappresentanti impegnate tra martedì e mercoledì prossimo nel ritorno di Champions League. Alle 16 di sabato scende in campo la Roma contro l’Udinese. Alle 18, esame Genoa per l’Inter capolista. Alle 20.30 il derby della Mole. Domenica alle 15, il Milan ospita l’Atalanta, la Fiorentina il Palermo e il Napoli la Lazio. Match delicatissimo tra Lecce e Reggina in ottica salvezza.


Sabato 7-3-2009, ore 16

ROMA-UDINESE

Primo anticipo della ventisettesima giornata sarà quello dell’Olimpico tra Roma e Udinese. Smaltita l’amarezza per la vittoria sfumata a San Siro, la Roma cercherà di riprendere il cammino per l’obiettivo quarto posto. A fronteggiare i giallorossi ci sarà l’Udinese di Marino, unica superstite italiana in Coppa Uefa, dopo aver eliminato il Lech Poznan. Prossimo avversario dei friulani, il 12 marzo a Udine, il detentore della Coppa, lo Zenit San Pietroburgo, eliminato dalla Juve nei gironi preliminari di Champions. Roma che ha concesso pochissimo in casa (9 vittorie su 12, 4 vittorie consecutive, due pareggi contro Napoli e Milan e una sola sconfitta contro l’Inter) mentre l’Udinese ha perso 7 delle ultime 9 gare in trasferta, pareggiandone 2. Ultima vittoria esterna, 0-2 a Catania, 29 ottobre 2008. Mercoledì 11, il ritorno del match di Champions contro l’Arsenal.


Sabato 7-3-2009, ore 18

GENOA-INTER

Settimana ligure per i nerazzurri: dopo la Samp in Coppa Italia (mercoledì 4), sabato il bis a Marassi contro il Genoa. Aperitivo niente male per l’Inter, prima di prendere il volo per Manchester, dove sarà di scena mercoledì 11. Il Genoa sta dimostrando sul campo di applicare un gioco spettacolare e redditizio, merito di un tecnico serio come Gasperini e di un gruppo affiatato, giovane e voglioso di mettersi in mostra. L’Inter viene da 3 affermazioni di fila in trasferta, ottenute battendo Catania, Milan e Bologna. Proprio Genoa e Inter sono le uniche due squadre ancora imbattute tra le mura amiche. Il Grifone ha infilato 8 vittorie e 4 pareggi al Ferraris, l’ultimo dei quali, sprecando ben 3 gol di vantaggio contro la Fiorentina.


Sabato 7-3-2009, ore 20.30

TORINO-JUVENTUS

Derby della Mole numero 182, quello in programma sabato sera all’Olimpico di Torino. Più di un secolo di sfide, di storie che si intrecciano, di esaltanti vittorie che fanno da contraltare a cocenti delusioni. Storico quello giocato il 27 marzo 1983: la Juve, in vantaggio per 2-0, venne ripresa con 3 gol in 3 minuti, siglati da Bonesso, Dossena e Torrisi. Le due squadre si presentano al derby in un periodo di discreta forma. Il Toro non perde da 7 turni (una sola vittoria e 6 pareggi), la Juve, invece ha raccolto 10 punti su 12 disponibili nelle ultime 4 gare. Martedì 10 marzo, a Torino arriverà il Chelsea, che, nell’andata degli ottavi di finale di Champions, ha prevalso per 1-0.




Domenica 8-3-2009, ore 15

BOLOGNA-SAMPDORIA

Delicato confronto per il Bologna di Mihajlovic, che nelle ultime 7 partite ha raccolto solo 4 punti. Dietro, le rivali per la salvezza, non è che facciano passi da gigante, ma una vittoria contro la Samp, aiuterebbe a rendere il clima più sereno all’ombra delle Due Torri. La Sampdoria ha ripreso a macinare gioco e punti, spinta dalla coppia terribile Pazzini-Cassano. Nelle ultime 6 partite, i blucerchiati hanno portato a casa 12 punti su 18.


CATANIA-SIENA

Momento d’oro quello che si vive all’ombra dell’Etna. La sonante vittoria nel derby contro il Palermo ha estasiato Catania e i suoi tifosi, ancora increduli per quello che hanno visto domenica scorsa al Barbera di Palermo. Due vittorie e un pari e classifica che ritorna a sorridere per Zenga e soci. Il Siena è ancora invischiato nella lotta salvezza, seppur relativamente tranquillo con i suoi 5 punti di vantaggio sulla terzultima posizione. Toscani a digiuno di vittorie da 6 turni. In trasferta, l’ultima affermazione risale al 23 novembre 2008, Chievo-Siena 0-2.

CHIEVO-CAGLIARI


Dare continuità all’exploit di Bergamo. Questo sarà il compito che Di Carlo dovrà trasmettere ai suoi, in vista del match interno contro il Cagliari di Massimiliano Allegri. Il Chievo è imbattuto in casa da 4 turni. Se si esclude la sconfitta di Firenze, si contano 8 turni positivi per i Mussi Volanti. Il Cagliari, ormai in posizione tranquilla, potrà dedicarsi agli esperimenti e ad ottenere altri obiettivi non programmati ad inizio stagione. Per i sardi, solo un punto nelle ultime 2 partite.

FIORENTINA-PALERMO

Eliminata in Coppa Uefa, per mano dell’Ajax, la Fiorentina si deve concentrare sull’unico obiettivo rimasto, la qualificazione in Champions. Ingiuste, a nostro avviso, le critiche che si levano da alcuni settori della tifoseria, ai danni di quel Cesare Prandelli che tanto ha dato alla crescita della causa viola negli ultimi 4 anni. Ospite dei toscani, il Palermo, messo al tappeto nel derby siculo dal Catania. Gigliati, che, comunque, sono quarti con un punto sul Genoa e due sulla Roma. La Fiorentina ha raccolto 14 punti su 18 nelle ultime gare, Palermo che viene da un pari e due sconfitte consecutive casalinghe. Un solo punto nelle ultime 3 gare in trasferta.

LECCE-REGGINA

Aria di tempesta nel Salento, dopo l’ennesima sconfitta dei giallorossi in quel di Udine. Non sta meglio la Reggina che a Lecce si giocherà, probabilmente, le ultime chance di salvezza. Entrambe le squadre dovranno vincere a tutti i costi e la partita si preannuncia molto tattica e molto vibrante. Lecce, che, come ormai è arcinoto, non vince in casa dal 28 settembre 2008 (2-0 al Cagliari) e che viene da 4 sconfitte consecutive. La Reggina non vince da 13 partite (3-1 all’Atalanta, 23 novembre 2008, gol di Cozza e doppietta di Corradi, Doni per i bergamaschi) e in trasferta da 14 (Udinese-Reggina 0-1, 16 novembre 2008, gol di Franco Brienza). L’ultimo confronto diretto in serie A si concluse sul punteggio di partenza.

MILAN-ATALANTA

L’ultimo obiettivo dichiarato (e rimasto) è il terzo posto. Questa la clausola posta dall’a.d. del Milan, Adriano Galliani, per confermare anche il prossimo anno Carlo Ancelotti. Rossoneri che se la dovranno vedere con Fiorentina, Genoa e Roma, le altre tre pretendenti ad un posto in Europa. Battuto a Genova dalla Samp, il Milan avrà occasione di riscatto contro l’Atalanta, reduce da due stop consecutivi, e che in trasferta non si esprime sugli stessi livelli dimostrati a Bergamo. Sono comunque due le affermazioni esterne dei bergamaschi, corsari sui campi di Bologna e Cagliari. Milan che punta a recuperare qualche pezzo da 90 infortunato (Kakà in primis) e che non perde in casa dalla prima di campionato (1-2 dal Bologna).

NAPOLI-LAZIO


Continua la crisi in casa partenopea, dopo la sconfitta di Torino, che, a dir la verità, ha lasciato qualche strascico polemico per l’annullamento del gol di Lavezzi, causa un fuorigioco di Cannavaro. Napoli che ha raccolto 2 punti nelle ultime 8 gare e che non vince in casa dall’11 gennaio (1-0 al Catania). La Lazio ha messo in fila un double-up (come si dice in gergo pokeristico), vincendo a Lecce e in casa contro il Bologna, con lo stesso risultato (2-0). E’ tornato al gol anche Mauro Zarate, dopo più di due mesi dall’ultima rete, messa a segno nel pareggio esterno contro l’Udinese.


Marco Montagna
martedì 3 marzo 2009 18.06
www.sdamy.com