venerdì 20 febbraio 2009

Vola il Cagliari ma il Lecce recrimina.


(foto sportal.it)



Allegri sorride, il suo Cagliari, battendo per 2-0 il Lecce (gol di Fini e Matri nella ripresa) viaggia spedito in zona Uefa, salutando Palermo e Napoli ed ancorandosi al settimo posto con 37 punti, a sole 3 lunghezze dal passaporto per l’Europa. La formazione cagliaritana ha avuto ragione di un Lecce volenteroso ma spuntato e “sfortunato” (annullato un gol a Tiribocchi parso regolare). Bene così per la squadra del presidente Cellino, alla quinta vittoria nelle ultime 6 gare. Il Lecce vede avvicinarsi i fantasmi della zona retrocessione, distante solamente due lunghezze.

45’ SOFT - Primo tempo molto tattico col Cagliari che si fa preferire in avvio di partita. Ci prova subito Jeda al 6’, respinge Benussi, e all’ 8’, mancando un gol da posizione più che favorevole. Scampato il pericolo, ecco la prima protesta giallorossa per un “mani” di Agostini in area, Stefanini non interviene. Primo dubbio. Castillo non è al top per una botta, il suo collega Cacia ci prova su rovesciata al 23’ ma l’incisività è lontana. La partita si gioca a centrocampo, dove Conti e Fini tendono a sovrastare i diretti avversari Zanchetta e Edinho, apparsi forse troppo simili. Sterili i rispettivi attacchi.

FINI ROMPE GLI INDUGI - La ripresa si apre nel migliore dei modi per i padroni di casa: sugli sviluppi di un corner, libera la difesa leccese ma il pallone giunge nella zona di Fini che non ci pensa su e scarica un terrificante destro. Benussi è battuto, gran bel gol. Castillo non ce la fa e lascia il posto a Tiribocchi. Mossa che dà subito i suoi frutti al 15’, grande parata di Marchetti sul tiro di destro, infido, del centravanti romano. Zanchetta lascia il campo a Papa Waigo, liberando così l’ispirazione di Edinho, forse troppo compresso nel primo tempo accanto al capitano giallorosso.

GIALLO IN AREA SARDA - Un minuto ed ecco il secondo giallo: caos in area sarda, Papa Waigo gira in porta di prima intenzione ma la palla batte sul palo. Lesto è Simone Tiribocchi, sulla ribattuta del legno, ad infilare e battere Marchetti. Sembra gol valido (il Tir è in linea con l’ultimo uomo del Cagliari), non così per la terna arbitrale. Papa Waigo nel Lecce ha dato brio alla manovra salentina ma il senegalese è sin troppo frenetico e si becca prima un giallo per fallo su Jeda (fiscale), rischiando il rosso nel concitato finale, in cui la squadra di Beretta ci prova con qualche ripartenza, sull’asse Edinho-Giacomazzi, ma davanti Cacia è invisibile.

MATRI CHIUDE I CONTI - Ci prova Giuliatto su punizione, bello il giro ma centrale la mira. Nei sardi, Daniele Conti è il trascinatore assoluto della squadra e nel finale, prima Fini, poi Cossu e Lazzari tentano di assestare il colpo letale. Beretta si gioca la carta Papadopoulos, ma il greco – che, notizia, oggi sembra aver imbroccato i giusti tacchetti – non lascia il segno. Al contrario di Matri che, in pieno recupero, si invola sulla sinistra e batte un distratto Benussi che si lascia passare la sfera tra le gambe. E’ l’ultima emozione della gara, il Sant’Elia si stropiccia gli occhi, al Lecce rimane solo il rammarico.

CAGLIARI-LECCE 2-0
4’st Fini, 49’st Matri


CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti – Pisano, Canini, Bianco, Agostini – Fini, Conti, Parola (36’st Lazzari) – Cossu – Jeda, Acquafresca (24’st Matri). In panchina: Lupatelli, Matheu, Astori, Mancosu, Ragatzu. Allenatore: Allegri.
LECCE (4-3-1-2): Benussi – Polenghi (39’st Papadopoulos), Stendardo, Fabiano, Giuliatto – Zanchetta (16’st Papa Waigo), Edinho, Ariatti – Giacomazzi – Castillo (10’st Tiribocchi), Cacia. In panchina: Rosati, Schiavi, Angelo, Ardito. Allenatore: Beretta.
ARBITRO: Stefanini
NOTE: Ammoniti Cossu e Papa Waigo, angoli 10-4 per il Cagliari, recupero 0’ e 4’.


Marco Montagna x ISP 15.2.2009

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