domenica 1 novembre 2009

Il Lecce cala il poker, De Canio punta il Torino

E quattro. Raramente (forse, mai successo) il calendario ti regala un poker di partite da giocare in casa, consecutivamente e nell'arco di 15 giorni. Quattro sfide, compreso il derby col Gallipoli, in cui il Lecce ha fatto bottino pieno, pur non entusiasmando a livello di gioco. Stesso copione anche contro l'Empoli di Campilongo, ripresentatosi nel Salento dopo 4 settimane dal pari col Gallipoli, non esattamente con il pedigree di una squadra corsara.

VIVES, PRIMO TIMBRO - Al Lecce è bastato un controbalzo vincente di Giuseppe Vives, dopo appena 6 minuti, per liquidare la pratica Empoli e balzare in vetta, in comunione con l'Ancona. Scena già vista: Lecce che non gioca da grande squadra, ma che da grande squadra porta a casa il massimo risultato. Una squadra che, al momento, ricorda quella di Papadopulo per cinismo, praticità e quel pizzico di fortuna che non guasta mai. Era stato etichettato, dai dirigenti giallorossi, come un "torneo di transizione" quello 2009-10. Dodici gare sono pochissime per poter confermare o smentire, i problemi in casa Lecce non mancano, ma una sana ventata di ossigeno (18 punti su 21 nelle ultime sette partite) non può che fare bene ad un ambiente, quello leccese, ancora scosso dalle polemiche per una retrocessione in B ampiamente evitabile.

EMPOLI, TABU' ESTERNO - L'Empoli di Campilongo ritorna in Toscana a mani vuote ma conscio di aver comunque messo alle strette l'avversario e aver sprecato delle buone occasioni, specie con Eder nella ripresa. Una squadra che al "Castellani" è incontenibile (16 punti su 18), come non lo è lontano da casa. E venerdì, la visita della Reggina, in un match che richiama altri palcoscenici.

DE CANIO
- Per il Lecce c'è alle porte un serio banco di prova che renderà più chiare le idee sul cammino dei giallorossi: quello dell'Olimpico di Torino, lunedì 9 novembre, nel posticipo serale della 13.a giornata contro i granata di Colantuono. Intanto, il tecnico del Lecce, Luigi De Canio, si gode il momento felice dei suoi: "Avevo chiesto concretezza e sono stato accontentato dai miei ragazzi, autori di una gara intelligente. Nel finale siamo stati poco brillanti, mancando il raddoppio, ma godiamoci questo importante successo che testimonia il miglioramento anche sul piano della mentalità e andiamo a Torino per affrontare ad armi pari una squadra del nostro livello. Avendo continuità di risultati, riconquisteremo anche i nostri tifosi. La Nord ha ricominciato a sostenerci, i miei giocatori hanno avvertito questo diverso atteggiamento e sono convinto che potremmo creare un binomio che darà molte soddisfazioni reciproche".

LECCE-EMPOLI 1-0


RETE: 6' Vives
LECCE: Rosati - Belleri (72' Fabiano), Schiavi, Terranova, Giuliatto - Giacomazzi, Edinho, Vives - Defendi - Marilungo (85' Mesbah), Corvia (80' Baclet). In panchina: Petrachi, Diarra, Lepore, Bergougnoux. All. De Canio.
EMPOLI: Bassi - Vinci, Angella, Kokoszka, Tosto - Antonazzo (80' De Giorgio), Valdifiori, Gulan, Musacci (59' Pasquato) - Eder, Saudati (69' Coralli). In panchina: Dossena, Iacoponi, Marianini, Fabbrini. All. Campilongo.
ARBITRO: Calvarese di Teramo
NOTE: Pomeriggio fresco, terreno in discrete condizioni. Ammoniti Schiavi e Belleri nel Lecce e Vinci, Tosto e Saudati nell'Empoli. Gara sospesa al 26' per 3 minuti a causa della fortuita attivazione di un idrante. Recupero: 3' e 4'.


Marco Montagna
1 novembre 2009
TMW

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