domenica 18 aprile 2010

Lecce-Brescia, le recriminazioni di De Canio e Iachini

Come spesso succede quando al Via del Mare s’incontrano Lecce e Brescia, anche nel big-match della 36ª giornata di serie B non sono mancati gol ed emozioni. Finisce in parità la sfida promozione tra i salentini e i lombardi, bravi nel recuperare un doppio svantaggio firmato dalle reti di Marilungo e Corvia.

A giochi fatti, il 2-2 finale è un risultato che alla vigilia non avrebbe sicuramente scontentato entrambe le concorrenti. Il Lecce mette così il segno di spunta su una difficile giornata, uscendo indenne contro le Rondinelle che puntavano ad accorciare, e di molto, le distanze. Lo stesso Brescia può trovare nuovo entusiasmo per essere riuscito a neutralizzare il pesante uno-due subito dopo soli 8 minuti di gara.

I salentini hanno di che recriminare, per non aver messo una pietra tombale sul risultato già al 19°, quando Marilungo si faceva ipnotizzare dal portiere ospite Arcari. E sull’altro fronte, proprio un infelice intervento del portiere di casa Rosati, dava il la alla rimonta della squadra di Iachini, prima con la rete di Taddei, poi con quella, notevole, di Possanzini allo scadere della prima parte di gara.

In attesa del posticipo tutto emiliano tra Piacenza e Sassuolo, Lecce e Brescia conservano comunque le proprie posizioni. La capolista mantiene un +5 proprio sulle Rondinelle e sul Cesena, che ha strappato un pari a Torino. Ma, un conto sono i freddi numeri, altro conto è il terreno di gioco. E di recriminazioni si parla in entrambe le compagini protagoniste del match del Via del Mare. Segno evidente che sia De Canio, sia Iachini, puntavano al colpaccio, altro che accontentarsi: “Volevamo disputare una grande gara e, nel complesso, ci siamo riusciti – dichiara l’allenatore dei lombardi in sala stampa -. Abbiamo avuto la forza di reagire dopo i due gol del Lecce e nel secondo tempo abbiamo anche segnato il terzo gol, ma l’arbitro ha visto un fuorigioco. Portiamo a casa questo pari – conclude Iachini - ottenuto contro un’ottima squadra, e giriamo pagina. Sono fiducioso, ci attendono 6 finali e dobbiamo prendere più punti possibili”.

Rabbia mascherata da rammarico anche per il tecnico leccese Gigi De Canio: “Ai miei ragazzi dico sempre che se si gioca con determinazione ed intensità, nella gran parte dei casi si viene premiati. Non può non esserci il rammarico per non aver sfruttato il doppio vantaggio e aver sfiorato il terzo gol. Accettiamo serenamente il risultato – prosegue – e se il Brescia reclama per un gol annullato per fuorigioco, noi potremmo anche rispondere che il loro primo gol è nato da una punizione inesistente e, per di più, battuta una ventina di metri più in là del dovuto. Mi preme comunque sottolineare – conclude De Canio – che il Brescia è la squadra più forte e completa del lotto delle pretendenti, accettiamo il pareggio in questo scontro diretto e voltiamo pagina continuando con fiducia su questi binari”.


IL TABELLINO DI LECCE-BRESCIA 2-2

RETI: 2'pt Marilungo (L), 8'pt Corvia (L), 31'pt Taddei (B), 42'pt Possanzini (B)
LECCE (4-3-3): Rosati – Angelo, Ferrario (40'st Terranova), Fabiano, Mesbah – Munari, Vives (37'st Bertolacci), Giacomazzi – Di Michele (30'st Defendi), Marilungo, Corvia. In panchina: Petrachi, Belleri, Bergougnoux, Baclet. All. De Canio.
BRESCIA (3-4-1-2): Arcari – Martinez, Mareco, Berardi – Zambelli (27'st Rispoli), Saumel, Budel, Dallamano - Baiocco (41'st Manzoni), Taddei (8'st Kozak) - Possanzini. In panchina: Viotti, De Maio, Lopez, Vass. All. Iachini.
ARBITRO: Russo di Nola
NOTE: Ammoniti Mareco (B), Saumel (B). Recupero: 1' pt e 5' st.


Marco Montagna
dom. 18/04/2010 1.24
tuttomercatoweb

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